Ormai l'estate era finita, anche se le giornate erano ancora molto gradevoli, la temperatura ideale che ti permetteva di passeggiare senza sudare anche da fermo ma nello stesso tempo senza avere quella sensazione di freddolino tipico di quel periodo.
Erano da poco trascorse le 23 di quel giorno che ha segnato una svolta epocale nella mia vita; eri tra le mie braccia, i tuoi primi istanti al mondo, piangevo di felicità e i tuoi occhietti che facevano fatica a restare aperti, ti guardavo e non ero in grado di formulare alcuna frase, mille pensieri mi attraversavano la mente, tutta la stanchezza dell'attesa, erano quasi 30 ore che non dormivo e tutto ad un tratto mi sentivo rinato, fresco ed orgoglioso: la tua espressione era serena, facevi dei piccoli movimenti con le braccia e con le gambe ed ogni secondo che passava la mia felicità aumentava in maniera esponenziale.
Ci avvicinammo alla tua mamma, ti adagiai tra le sue braccia, lei esausta riprese vigore ed inziò a piangere di felicità, nel frattempo tendendoci per mano e ci guardammo, qualche istante dopo i nostri sguardi si incrociarono su di te, tu apristi leggeremente gli occhi come se volessi vederci per la prima volta insieme, una tenerezza che ci fece cadere altre lacrime di gioia.
Quella notte i miei pensieri erano concentrati su di te, ti avevo appena lasciato che dormivi ed avevo salutato la tua mamma che a sua volta si era addormentata, ero appena tornato a casa e mi ero messo a letto, una notte indimenticabile, già ero ansioso di rivederti, di riprenderti in braccio, mi sono addormentato con le lacrime che mi scendevano lungo il viso e mi sono svegliato la mattina dopo con il sorriso, quel sorriso che mi accompagna ogni giorno da quando sei venuto al mondo.
Erano da poco trascorse le 23 di quel giorno che ha segnato una svolta epocale nella mia vita; eri tra le mie braccia, i tuoi primi istanti al mondo, piangevo di felicità e i tuoi occhietti che facevano fatica a restare aperti, ti guardavo e non ero in grado di formulare alcuna frase, mille pensieri mi attraversavano la mente, tutta la stanchezza dell'attesa, erano quasi 30 ore che non dormivo e tutto ad un tratto mi sentivo rinato, fresco ed orgoglioso: la tua espressione era serena, facevi dei piccoli movimenti con le braccia e con le gambe ed ogni secondo che passava la mia felicità aumentava in maniera esponenziale.
Ci avvicinammo alla tua mamma, ti adagiai tra le sue braccia, lei esausta riprese vigore ed inziò a piangere di felicità, nel frattempo tendendoci per mano e ci guardammo, qualche istante dopo i nostri sguardi si incrociarono su di te, tu apristi leggeremente gli occhi come se volessi vederci per la prima volta insieme, una tenerezza che ci fece cadere altre lacrime di gioia.
Quella notte i miei pensieri erano concentrati su di te, ti avevo appena lasciato che dormivi ed avevo salutato la tua mamma che a sua volta si era addormentata, ero appena tornato a casa e mi ero messo a letto, una notte indimenticabile, già ero ansioso di rivederti, di riprenderti in braccio, mi sono addormentato con le lacrime che mi scendevano lungo il viso e mi sono svegliato la mattina dopo con il sorriso, quel sorriso che mi accompagna ogni giorno da quando sei venuto al mondo.