Ieri un cliente mi ha pagato..ormai stavo cominciando ad architettare colpi in autostrada e scippi alle poste..
Preso da un'euforia (no, ma dai..) galvanizzante attendo pazientemente il calare delle tenebre, pronto per la caccia.. affamato, famelico, irsuto come un buè lanoso a forza di seghe, aspetto e pianifico..
Mi serve una scusa, un pretesto per uscire, non basta una birretta in paese, voglio un motivo serio..e lo trovo, a fagiuolo mi convocano per una riunione di lavoro per le 8 e 30.....ancora mi aspettano
Parto di casa in preda ad un furore vichingo, veleggio sul mio drakkar e scendo lungo il Po, alzando al cielo urla di guerra e bestemmie ad ogni velox, sorrido in camera e sgommo via, un terrunciello di Nichelino potrebbe darmi lezioni di Galateo.......
Vengo giù dalla sopraelevata come un fulmine scagliato da Zeus, intraverso l'Abarth davanti a Crocetta e la moglie del porcaro mi lancia una rosa di buon auspicio, a saperlo prima la investivo..
Percorro Corso Unione, ma d'Italia non v'è traccia, solo un paio di pastorelle dei Balcani, ben poca cosa..ma non mi lascio cogliere dallo sconforto, ormai so dove puntare..
Strada facendo mi si para davanti uno spettacolo di rara bellezza..due gambe statuarie reggono una delle ragazze più belle che abbia mai visto, rallento ma non mi fermo..semmai ripasso, mi dico..intanto rischio di capottare alla rotonda pur di riuscire a cogliere ogni minimo particolare di quello splendore dai capelli corvini..
Ancora scosso da tale visione (dico per davvero), continuo la mia Crociata, composto ormai da un 80% di testosterone ed un restante 20% di Weiss..
Arrivo stremato in fondo a Corso Massimo, tiro un freno a mano di fronte alla Pula che m'attende con trombette e vuvuzelas, innesto la modalità CPC (Cruise Punter Control) e subito chi ti becco.......Anna!
Avendola incontrata pochi giorni fa le do giusto un colpetto di clacson e già mi sento padrone di ogni picia sul Corso..lei mi saluta (tenera lei..) ma non è questa serata da mignott..mignon, pardon
Proseguo ma incrocio solo un paio di scarpe coi tacchi che implorano pietà sotto la pressione esercitata da due polpacci che solo quelli bastano a girare lo sguardo!
Ricosteggio Torino Expo e m'infilo nel controviale, dove ho sempre visto pascolare certe manze niente male..e il ricordo non m'inganna perchè subito scorgo una sagoma sconosciuta ma ben riconoscibile..prima arrivano le tette, poi lei..Beatrice..accosto già col membro in mano, tanto che ingolfo la macchina scambiandolo per il cambio..lei mi ricorda vagamente la Minetti, a cui un paio di seghini, mi duole ammetterlo, ho dedicato..
Sopraffatto da cotanta tettaggine e da quel faccino malizioso, ormai sul punto di venire lì per lì senza manco pagare, le apro la portiera e la invito a salire..
Mi porta da lei, lì vicino, nemmeno tribolo a trovare parcheggio (grazie al cazzo l'ho lasciata nel posteggio handicap), ancora prima di spegnere il motore lei già sgambetta veloce sul marciapiede, lasciandomi indietro..la prima avvisaglia che forse, tanto per cambiare, il mio uccellaccio mi ha di nuovo fregato......
pazienza, ho tutto il tempo..io mi accendo una sigaretta..
La lascio aspettare e intanto la osservo...è il sogno di ogni maschio italico e poi quello sguardo che solo le straniere hanno..
Saliamo in ascensore e qui capisco che sto per fare una cazzata..provo a toccarla, le sfioro il braccio ma lei rimane fissa a guardare davanti a sè..pare d'essere a lavoro...........per lei è così, per me è una tortura..
Finalmente arriviamo al piano, pochi secondi di angoscia, nella testa è tutto un ripetersi di "vai..vai via..vai...vai via.." ma ormai sono già in bagno, poi a letto e infine mi ritrovo a guardare sto gran pezzo di figa che mi spompina..la accarezzo sulla schiena, cercando di farle perlomeno apprezzare il momento..ma niente, desisto e mi tiro su, lei si mette a pecora ma poi anche lei cambia idea e passiamo a quella che definirei una..missionaria agonizzante..descriverla mi angoscia, non m'incazzo per i soldi buttati, più ci penso e più mi pento, tutto lì..
Magari non era serata, magari dovrei tagliarmene un pezzo, magari sono convinto d'essere stato un signore ad alzarmi e ad andarmene, magari sono un coglione..
Scendo le scale facendo più bordello possibile, se la sfrattano magari smette e un giorno mi ringrazierà..
Risalgo in macchina e me ne vado, non so come continuare la serata..i soldi ci sono, la benza anche..perchè non ritentare? Non sono mai andato con due tipe diverse in una sera, anche se una conta per metà, fa comunque numero..
Ridiscendo lungo Corso Massimo e sopra al sottopasso entro in un'altra dimensione..in un attimo capisco cosa è successo in Corso Unità..
Sfilo a passo d'uomo davanti ad una processione di gnocche d'alto calibro, una mora tutta riccia che incrocio forse da un anno potrebbe essere il mio obiettivo, o la stangona poco più avanti, tra la bionda liscia e la bionda mossa
Convinto che ce ne siano altre continuo, ormai immerso in questo tunnel, finchè non scorgo una luce rossa e una Croce altrettanto rossa, quella delle Molinette.....fine del Paradiso.. un morto di fame, sicuramente ecologista, attraversa in bici con un paio di pantaloncini bianchi che ho già visto.....ma dove?
Poco più avanti ecco la risposta..l'avevo dimenticata..ennesima lezione Zen da puttan tour:
a volte ciò che più desideri è così semplice che finisci per non pensarci nemmeno..o te lo scordi..
La vedo dall'altra parte della strada, tra me e lei c'è sempre quel maledetto spartitraffico che un giorno farò saltare tra le ovazioni dei punter torinesi..
Pesto sul pedale, semaforo verde a destra, m'infilo e risalgo in direzione opposta, la vedo da lontano ed esulto, mi ha già fatto scordare tutto con quelle gambe!
Mi butto a destra e le apro già la portiera, lei sembra un attimo spiazzata dal gesto ma il mio sguardo non poteva che essere quello di un cucciolo bisognoso di cure amorevoli
L'ho già battezzata..quel viso, con quel naso greculo e quello sguardo malizioso, incorniciato dai capelli nerissimi, mi fanno pensare a Vasilissa..la mignotta di Mediterraneo
Checchè ne dica lei..di chiamarsi Sara..per me resterà sempre Vasilissa..
Colto da una voglia animale, lascio il contante lì alla sua portata e m'infilo nel recesso più oscuro di un..parcheggio..
Lei attacca con un pompino che sognavo da tempo..la mia ragazza sa fare dei pompini eccezzzzzionali, ma le manca la porcaggine per quanto ci provi..Vasilissa miagola...o forse ero io
Sul punto di sfondare il tetto panoramico, le chiedo di fermarsi e lei scatta a pecora..quel culo mi tenta, ma quello che davvero desidero è guardarle il viso..
Tra mille contorsionismi, essendo entrambe alti e la macchina un tugurio, ci si arrabatta come riesce e si comincia, finalmente godo.
Nome: Beatrice
Nazionalità: spaco botilia ammazzo familia
Età: 24-25 non mi ricordo bene
Ufficio: 45leva.04le79scritte7,7.67di93mezzo51
Rate: VU, solo a casa, per BJ e Rai1
Services: non l'ho ancora capito..
Reperibilità: serale
Loft: lì vicino, via tranquilla
Barriere: ma chi è che va a picie con la carrozzina?
Bellezza: stile Minetti, le tette tradiscono, non sono così grandi..
Prestazione: mi ha messo voglia di uccidere un passante
Social: ma manco Austin Powers ci riesce..
Pulizia: almeno quello..usa un sacco di lubrificante
Nome: Vasilissa, Sara..che differenza fa?
Nazionalità: io vengo da tirana e faccio la putt..
Età: 23
Ufficio: 45prima.03o poi49troverò21,7un.67modo64per evitare58
Rate: VU casa, VU-20 car
Services: mi sarebbe bastato guardarla
Reperibilità: serale
Loft: non saprei..
Barriere: solo quelle della lingua, è qui da un mese..
Bellezza: per me è una rarità
Prestazione: Maliziosa..penso la descriva perfettamente
Social: parla poco, capisce poco, ma avrei passato la notte con lei
Pulizia: mmmmm..non ci ho fatto caso
Se non hai la birra puoi sempre trovare del whisky, sigarette, ma se non hai amore non hai un cazzo
Preso da un'euforia (no, ma dai..) galvanizzante attendo pazientemente il calare delle tenebre, pronto per la caccia.. affamato, famelico, irsuto come un buè lanoso a forza di seghe, aspetto e pianifico..
Mi serve una scusa, un pretesto per uscire, non basta una birretta in paese, voglio un motivo serio..e lo trovo, a fagiuolo mi convocano per una riunione di lavoro per le 8 e 30.....ancora mi aspettano
Parto di casa in preda ad un furore vichingo, veleggio sul mio drakkar e scendo lungo il Po, alzando al cielo urla di guerra e bestemmie ad ogni velox, sorrido in camera e sgommo via, un terrunciello di Nichelino potrebbe darmi lezioni di Galateo.......
Vengo giù dalla sopraelevata come un fulmine scagliato da Zeus, intraverso l'Abarth davanti a Crocetta e la moglie del porcaro mi lancia una rosa di buon auspicio, a saperlo prima la investivo..
Percorro Corso Unione, ma d'Italia non v'è traccia, solo un paio di pastorelle dei Balcani, ben poca cosa..ma non mi lascio cogliere dallo sconforto, ormai so dove puntare..
Strada facendo mi si para davanti uno spettacolo di rara bellezza..due gambe statuarie reggono una delle ragazze più belle che abbia mai visto, rallento ma non mi fermo..semmai ripasso, mi dico..intanto rischio di capottare alla rotonda pur di riuscire a cogliere ogni minimo particolare di quello splendore dai capelli corvini..
Ancora scosso da tale visione (dico per davvero), continuo la mia Crociata, composto ormai da un 80% di testosterone ed un restante 20% di Weiss..
Arrivo stremato in fondo a Corso Massimo, tiro un freno a mano di fronte alla Pula che m'attende con trombette e vuvuzelas, innesto la modalità CPC (Cruise Punter Control) e subito chi ti becco.......Anna!
Avendola incontrata pochi giorni fa le do giusto un colpetto di clacson e già mi sento padrone di ogni picia sul Corso..lei mi saluta (tenera lei..) ma non è questa serata da mignott..mignon, pardon
Proseguo ma incrocio solo un paio di scarpe coi tacchi che implorano pietà sotto la pressione esercitata da due polpacci che solo quelli bastano a girare lo sguardo!
Ricosteggio Torino Expo e m'infilo nel controviale, dove ho sempre visto pascolare certe manze niente male..e il ricordo non m'inganna perchè subito scorgo una sagoma sconosciuta ma ben riconoscibile..prima arrivano le tette, poi lei..Beatrice..accosto già col membro in mano, tanto che ingolfo la macchina scambiandolo per il cambio..lei mi ricorda vagamente la Minetti, a cui un paio di seghini, mi duole ammetterlo, ho dedicato..
Sopraffatto da cotanta tettaggine e da quel faccino malizioso, ormai sul punto di venire lì per lì senza manco pagare, le apro la portiera e la invito a salire..
Mi porta da lei, lì vicino, nemmeno tribolo a trovare parcheggio (grazie al cazzo l'ho lasciata nel posteggio handicap), ancora prima di spegnere il motore lei già sgambetta veloce sul marciapiede, lasciandomi indietro..la prima avvisaglia che forse, tanto per cambiare, il mio uccellaccio mi ha di nuovo fregato......
pazienza, ho tutto il tempo..io mi accendo una sigaretta..
La lascio aspettare e intanto la osservo...è il sogno di ogni maschio italico e poi quello sguardo che solo le straniere hanno..
Saliamo in ascensore e qui capisco che sto per fare una cazzata..provo a toccarla, le sfioro il braccio ma lei rimane fissa a guardare davanti a sè..pare d'essere a lavoro...........per lei è così, per me è una tortura..
Finalmente arriviamo al piano, pochi secondi di angoscia, nella testa è tutto un ripetersi di "vai..vai via..vai...vai via.." ma ormai sono già in bagno, poi a letto e infine mi ritrovo a guardare sto gran pezzo di figa che mi spompina..la accarezzo sulla schiena, cercando di farle perlomeno apprezzare il momento..ma niente, desisto e mi tiro su, lei si mette a pecora ma poi anche lei cambia idea e passiamo a quella che definirei una..missionaria agonizzante..descriverla mi angoscia, non m'incazzo per i soldi buttati, più ci penso e più mi pento, tutto lì..
Magari non era serata, magari dovrei tagliarmene un pezzo, magari sono convinto d'essere stato un signore ad alzarmi e ad andarmene, magari sono un coglione..
Scendo le scale facendo più bordello possibile, se la sfrattano magari smette e un giorno mi ringrazierà..
Risalgo in macchina e me ne vado, non so come continuare la serata..i soldi ci sono, la benza anche..perchè non ritentare? Non sono mai andato con due tipe diverse in una sera, anche se una conta per metà, fa comunque numero..
Ridiscendo lungo Corso Massimo e sopra al sottopasso entro in un'altra dimensione..in un attimo capisco cosa è successo in Corso Unità..
Sfilo a passo d'uomo davanti ad una processione di gnocche d'alto calibro, una mora tutta riccia che incrocio forse da un anno potrebbe essere il mio obiettivo, o la stangona poco più avanti, tra la bionda liscia e la bionda mossa
Convinto che ce ne siano altre continuo, ormai immerso in questo tunnel, finchè non scorgo una luce rossa e una Croce altrettanto rossa, quella delle Molinette.....fine del Paradiso.. un morto di fame, sicuramente ecologista, attraversa in bici con un paio di pantaloncini bianchi che ho già visto.....ma dove?
Poco più avanti ecco la risposta..l'avevo dimenticata..ennesima lezione Zen da puttan tour:
a volte ciò che più desideri è così semplice che finisci per non pensarci nemmeno..o te lo scordi..
La vedo dall'altra parte della strada, tra me e lei c'è sempre quel maledetto spartitraffico che un giorno farò saltare tra le ovazioni dei punter torinesi..
Pesto sul pedale, semaforo verde a destra, m'infilo e risalgo in direzione opposta, la vedo da lontano ed esulto, mi ha già fatto scordare tutto con quelle gambe!
Mi butto a destra e le apro già la portiera, lei sembra un attimo spiazzata dal gesto ma il mio sguardo non poteva che essere quello di un cucciolo bisognoso di cure amorevoli
L'ho già battezzata..quel viso, con quel naso greculo e quello sguardo malizioso, incorniciato dai capelli nerissimi, mi fanno pensare a Vasilissa..la mignotta di Mediterraneo
Checchè ne dica lei..di chiamarsi Sara..per me resterà sempre Vasilissa..
Colto da una voglia animale, lascio il contante lì alla sua portata e m'infilo nel recesso più oscuro di un..parcheggio..
Lei attacca con un pompino che sognavo da tempo..la mia ragazza sa fare dei pompini eccezzzzzionali, ma le manca la porcaggine per quanto ci provi..Vasilissa miagola...o forse ero io
Sul punto di sfondare il tetto panoramico, le chiedo di fermarsi e lei scatta a pecora..quel culo mi tenta, ma quello che davvero desidero è guardarle il viso..
Tra mille contorsionismi, essendo entrambe alti e la macchina un tugurio, ci si arrabatta come riesce e si comincia, finalmente godo.
Nome: Beatrice
Nazionalità: spaco botilia ammazzo familia
Età: 24-25 non mi ricordo bene
Ufficio: 45leva.04le79scritte7,7.67di93mezzo51
Rate: VU, solo a casa, per BJ e Rai1
Services: non l'ho ancora capito..
Reperibilità: serale
Loft: lì vicino, via tranquilla
Barriere: ma chi è che va a picie con la carrozzina?
Bellezza: stile Minetti, le tette tradiscono, non sono così grandi..
Prestazione: mi ha messo voglia di uccidere un passante
Social: ma manco Austin Powers ci riesce..
Pulizia: almeno quello..usa un sacco di lubrificante
Nome: Vasilissa, Sara..che differenza fa?
Nazionalità: io vengo da tirana e faccio la putt..
Età: 23
Ufficio: 45prima.03o poi49troverò21,7un.67modo64per evitare58
Rate: VU casa, VU-20 car
Services: mi sarebbe bastato guardarla
Reperibilità: serale
Loft: non saprei..
Barriere: solo quelle della lingua, è qui da un mese..
Bellezza: per me è una rarità
Prestazione: Maliziosa..penso la descriva perfettamente
Social: parla poco, capisce poco, ma avrei passato la notte con lei
Pulizia: mmmmm..non ci ho fatto caso
Se non hai la birra puoi sempre trovare del whisky, sigarette, ma se non hai amore non hai un cazzo