L'altra sera, tornando a casa alle ore piccole, alla rotatoria di Siziano sulla Binasca vedo due ragazze (venendo da Melegnano sulla dx), chiaramente "latine" vestite succintamente; in particolare una ha delle poppe che saranno almeno una quinta (anche i fianchi non scherzano, più larghi del dovuto, ma il balcone è veramente spettacolare) e l'ormone prende istantaneamente il sopravvento. Mi fermo, solito VU-20 per servizio standard, faccio salire e si parte. Si chiama Adriana e non ricordo se è equadoriana o di un paese vicino, comunque centroamerica. E' grossa non solo di tette, ma anche di struttura, resto un po' basito quando mi dice di andare nel parcheggio del condominio che sta all'ingresso del paese, mi sembra un filino esposto ma mi assicura che è tranquillissimo. Non ci credo molto, ma vabbè, ormai siamo in ballo. Infila il drago (che alla vista delle poppazze si era subito messo in allerta) e comincia a fare un pompino, di fattura infame. Dopo un paio di colpi si accomoda sopra di me e se lo infila dentro. Nel frattempo non si è spogliata (non porta mutandine) ma solo scostata il vestitino dal prosperoso seno. Dopo due-tre minuti mi chiede se sono venuto (ovviamente no), si sposta, fa finta di menarmelo per due secondi e poi mi dice "adesso finisci tu". A questo punto prendo un fazzolettino, tolgo l'impermeabile, rimetto il pantalone e senza più dir nulla parto il più velocemente possibile e la mollo lì dove l'avevo raccattata. MAI PIU'. EVITATE Adriana e il gruppo delle latine di Siziano, sono rose buttate nel cesso!!!
Ad majora.
PS visto che il fratellino era comunque in stato di turbamento, sono poi passato dalla Mylena Pozzi ai Golden Arcs di Binasco per un salutare "Blow Jack"