Una mattina come tante, scatta la voglia pazza che soltanto in un modo si neutralizza.
Spacco il porcellino, conto le monete.
Ok, si può fare.
Manca solo la cosa più importante: telefono e...Veronica c'è!
Rapido accordo sugli orari e mi immergo nel traffico metropolitano.
Durante la strada, immagini di accopiamento in varie posizioni affollano la mia mente.
Ambrogio sta già sbavando e sembra chiedere: "
ov'è il buco più stretto che mi ci infilo di volata?".
Ma devo concentrarmi. Non posso arrivare da lei eccitato come uno scoiattolo che ha bevuto 10 caffè. Potrei venire sull'uscio appena apre.
Cerco di sostituire le immagini con immagini di api, fiori, alberi.
Guardo la vecchia seduta di fronte a me sul tram. Lo sguardo mi cade sul suo seno.
Allora guardo la ultra-vecchia a fianco senza denti, con gli occhiali e neo peloso sul naso.
Ok, non mi stimola nessuna reazione.
Arrivo sul suo uscio, lei mi apre e appare in tutto il suo splendore.
Il suo corpo è celato da un abitino attillato che sbrilluccica, la parte anteriore lascia intravedere una striscia verticale di corpo attraverso degli anelli grossi come bracciali che fanno parte del vestito.
Mi saluta, la saluto. Il mio sguardo scende dai suoi occhi al primo anello che delimita la zona del seno.
Passo al secondo anello, in concomitanza dell'ombelico.
Scendo al terzo anello, dove spunta il ciuffo di peli della sua patatapelosa.
Chiudo gliocchi: Api, fiore, albero, l'ultra-vecchia ma come fa Spock a dominare le emozioni?
Ok, sto mantenendo il controllo.
La sua lingua si fa strada tra le mie labbra. So che lei ama i baci e ricambio, iniziando una lotta di sumo con le lingue.
Mi conduce verso il bagno, dove si prende cura del birillino che viene rilavato per la seconda volta nel giro di un'ora.
Mi spoglia dei miei umili cenci.
Quindi passiamo sul letto e io incomincio a spogliare lei. l'abitino scivola via dll'alto. E adesso tolgo....Cosa tolgo? Non c'è più nulla da togliere.
Ah si, le scarpe! No. Con quei brillantini. Decorano gradevolmente i suoi piedi. Le scarpe restano su. Anche se tra le varie contorsioni, rischio di essere infilzato più volte dai tacchi a spillo!
Scende con la sua bocca verso la mia chiave universale per lubrificarla a dovere.
Intanto mi mostra la sua stupenda patata in tutto il suo splendore.
Io affondo la mia faccia tra le sue cosce ed è un 69 da urlo.
Certo che anche il suo buchetto posteriore non è niente male.
Passo con la lingua anche da quelle parti con suo grande piacere.
Ad un certo punto, pensando al dopo, trattengo il fiato e la fermo.
Se mi cade solo un granello di polvere sulla cappella, esplodo.
Cerco di entrare in meditazione yoga.....ma io non ho mai fatto yoga.
Le spingo la testa di nuovo sul piccolo totem e capitolo così, in un fantastico CIM.
Di seguito, molte coccole, qualche chiacchiera, un tentavo di ricominciare con molto impegno da parte sua, ma ambrogio non ne vuole più sapere.
Rate: 2xVU ben spesi.
Il resto delle sigle lo conoscete.
"Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci. E non è tanto per dire."