Visto che il topic di bestione è stato riaperto provo a dire la mia, basandomi ovviamente sulle mie personali esperienze.
Innanzitutto per poter dire quando e perchè termina una fidelizzazione bisognerebbe dare un significato abbastanza preciso a tale parola.
Punto 1): come hanno detto altri si parla di una soglia di incontri, da 5 in su anche secondo me, senza la quale non è corretto usare il termine fidelizzazione; ha una relativa importanza il mero arco di tempo in cui questi incontri possono avvenire, dipende dalla frequenza con cui ciascuno di noi va a pay: se uno ci va una volta a settimana, raggiungerà la soglia in un determinato tempo, se ci va due volte al mese questo tempo in media raddoppierà, se ci va due volte a settimana in 30/40 giorni il processo (non è una bella parola, ma è per rendere l'idea) arriverà a termine.
Punto 2): la prestazione (altra brutta parola) deve necessariamente migliorare di volta in volta nello spazio dei primi incontri; questo, secondo me, non si traduce in un calo del rate, ma in generale nell'aumento della durata dell'incontro ed eventualmente delle sigle prestazionali offerte dalla ragazza.
L'aumento del tempo concesso non è necessariamente legato alla sola attività copulatoria, ma anche al cosiddetto social; ci si può ritrovare a parlare nudi come vermi delle cose più disparate, dalle elezioni politiche, ai viaggi, alla bolletta della luce. Posso assicurare che esistono anche OTR rumene con cui mi sono trovato a parlare di libri che stavano leggendo, certo non si trattava della "Critica della ragion pura" di Kant, magari erano solo le "50 sfumature di..." (che non ho letto ) ma ne abbiamo parlato, tecnicamente lei ha perso tempo che sarebbe potuto tranquillamente esser danaro percepito andando con un altro collega, ma tant'è.
Quel che dice tinkulo riguardo al fatto che non potrà mai esser come la prima volta può esser vero o meno, dipende appunto dalla ragazza; se la prestazione andrà in calando, alla terza volta capirò che mi ha preso per un bancomat bipede, e quindi il processo cui accennavo prima non arriverà mai a compimento, semplicemente non mi vedrà più. Non si tratta dunque di fidelizzazione interrotta, ma della medesima mai avvenuta.
Punto 3): il rapporto col denaro. Tutte quelle con cui sono stato o sono fidelizzato non mi hanno mai chiesto quanto guadagno. Avranno certamente capito che non sono un nababbo, altrimenti sarei da loro ogni 48 ore, non sono stupide, ma aldilà di chiedermi cosa faccio nella vita (ed eventualmente farsi due conti) non sono mai andate. Anche la frase "Prima il regalino" non viene più pronunciata, con alcune è successo solo la prima volta, quando eravamo dei reciproci sconosciuti, con altre nemmeno in quel caso, ma comunque dopo non avviene più; mi è successo di dover versare il pattuito (VU) e di avere tre pezzi da 20 quando la ragazza non aveva il deca di resto: una volta ho detto io "Tieni il resto, aggiustiamo alla prossima", un'altra è stata lei che ha detto "Vanno bene 40, la prossima andremo in pari", e così è stato, con correttezza reciproca.
Naturalmente capita di parlare di denaro (durante il "tempo perso" del punto 2), "Cavoli, questo mese mi è arrivata una bolletta della luce astronomica", ma mai una di codeste ragazze ha chiesto qualcosa, ha pronunciato la parola "aiutino", al limite ci si è trovati a confrontare le offerte reperibili su internet per un contratto più vantaggioso .
Punto 4): la privacy. Con una fidelizzata OTR lo scambio del numero di telefono è una cosa di prammatica, che tuttavia può anche non avvenire al primo incontro, logicamente con una LOFT ciò è scontato in partenza, dato che di solito sono reperibili tramite annuncio; nessuna di quelle con cui ero o sono fidelizzato ha mai abusato di questa informazione, niente chiamate inopportune, al massimo un SMS del genere "A fine mese vado in vacanza, se mi vuoi incontrare ci sono fino a X", sapendo che un messaggino non era un problema per me.
Chiaramente anche io non ho mai chiamato una mattina alle 8, la sera prima hanno lavorato, stanno dormendo, siamo logici!
Non mi sono mai azzardato a fare regali, mai arrivato con gioielli o bigiotteria o intimo sexy (anche perchè non ne avevano necessità ) e men che meno con babacci di peluche o cuscini rossi a forma di cuore con su scritto "Ti amo". E dire che ne ho viste di casette di OTR zeppe di simili gadget, ma non fa per me. Al massimo due brioche fresche all'una di notte, da mangiarci insieme prima o dopo, a seconda del momento. E un sms a natale o al compleanno.
Idem da parte loro.
Io mi sono anche sempre astenuto dal proporre incontri fuori orario lavorativo, tipo cene o cose simili, ma questo dipende da persona a persona; d'altronde le ragazze hanno fatto lo stesso nei miei riguardi, si vede che non sono George Clooney .
Punto 5): il sesso. Che è ciò che a detta di molti, se non di tutti, conta, alla fin fine.
Qui le cose sono estremamente soggettive, chiaramente. Resta il fatto che, almeno per me, con una ragazza cui sono fidelizzato il sesso è migliore; non è solo una questione di sigle, un pompino è un pompino, o, come dice un mio amico, "Una bocca è una bocca, dopo una cert'ora di notte", scusate la crudezza; ma è un insieme di sensazioni, quel certo non so che, quell'affiatamento che come dice Dindi va al di là di una routine che si potrebbe instaurare dopo un certo numero di incontri. Naturalmente non avviene con tutte, e non sempre, ma quando capita porta appunto alla fidelizzazione.
E' chiaro che chi non torna più sul luogo del misfatto avrà più occasioni, cercando in continuazione, di trovare una nuova perla da raccogliere, a cui rinuncerà presto per cercarne un'altra, più bella e preziosa.
Rinunciando, nel contempo, a quel che una fidelizzazione potrebbe dargli.
E' un altro tipo di punter, la cosa non gli piace o non gli interessa. Non c'è da fargliene una colpa, naturalmente.
Questi sono, secondo me, i 5 punti che caratterizzano la fidelizzazione.
E che possono portare, se infranti o stravolti o negati, alla fine della fidelizzazione.
Più il punto 6), quello citato da minkio: la ragazza se ne va, smette con l'attività, si ritira, torna a casa.
Ed è l'unico che mi è capitato, l'ultima volta non più di tre mesi fa; anche le precedenti volte il motivo è stato questo e mi sono rimasti i ricordi.
Ma preferisco i ricordi ai rimpianti.
Forse sono stato solamente fortunato, non credo sia questione di "abilità punteristica".
Caro bestione questi sono i motivi per cui, dal mio punto di vista, si arriva alla fine della fidelizzazione.
Mi rincresce un po' di aver usato termini quali "processo" e "sigle prestazionali" ma non me ne sono venuti altri in aiuto per rendere i concetti.
Tutto questo per non fare km inutilmente
Innanzitutto per poter dire quando e perchè termina una fidelizzazione bisognerebbe dare un significato abbastanza preciso a tale parola.
Punto 1): come hanno detto altri si parla di una soglia di incontri, da 5 in su anche secondo me, senza la quale non è corretto usare il termine fidelizzazione; ha una relativa importanza il mero arco di tempo in cui questi incontri possono avvenire, dipende dalla frequenza con cui ciascuno di noi va a pay: se uno ci va una volta a settimana, raggiungerà la soglia in un determinato tempo, se ci va due volte al mese questo tempo in media raddoppierà, se ci va due volte a settimana in 30/40 giorni il processo (non è una bella parola, ma è per rendere l'idea) arriverà a termine.
Punto 2): la prestazione (altra brutta parola) deve necessariamente migliorare di volta in volta nello spazio dei primi incontri; questo, secondo me, non si traduce in un calo del rate, ma in generale nell'aumento della durata dell'incontro ed eventualmente delle sigle prestazionali offerte dalla ragazza.
L'aumento del tempo concesso non è necessariamente legato alla sola attività copulatoria, ma anche al cosiddetto social; ci si può ritrovare a parlare nudi come vermi delle cose più disparate, dalle elezioni politiche, ai viaggi, alla bolletta della luce. Posso assicurare che esistono anche OTR rumene con cui mi sono trovato a parlare di libri che stavano leggendo, certo non si trattava della "Critica della ragion pura" di Kant, magari erano solo le "50 sfumature di..." (che non ho letto ) ma ne abbiamo parlato, tecnicamente lei ha perso tempo che sarebbe potuto tranquillamente esser danaro percepito andando con un altro collega, ma tant'è.
Quel che dice tinkulo riguardo al fatto che non potrà mai esser come la prima volta può esser vero o meno, dipende appunto dalla ragazza; se la prestazione andrà in calando, alla terza volta capirò che mi ha preso per un bancomat bipede, e quindi il processo cui accennavo prima non arriverà mai a compimento, semplicemente non mi vedrà più. Non si tratta dunque di fidelizzazione interrotta, ma della medesima mai avvenuta.
Punto 3): il rapporto col denaro. Tutte quelle con cui sono stato o sono fidelizzato non mi hanno mai chiesto quanto guadagno. Avranno certamente capito che non sono un nababbo, altrimenti sarei da loro ogni 48 ore, non sono stupide, ma aldilà di chiedermi cosa faccio nella vita (ed eventualmente farsi due conti) non sono mai andate. Anche la frase "Prima il regalino" non viene più pronunciata, con alcune è successo solo la prima volta, quando eravamo dei reciproci sconosciuti, con altre nemmeno in quel caso, ma comunque dopo non avviene più; mi è successo di dover versare il pattuito (VU) e di avere tre pezzi da 20 quando la ragazza non aveva il deca di resto: una volta ho detto io "Tieni il resto, aggiustiamo alla prossima", un'altra è stata lei che ha detto "Vanno bene 40, la prossima andremo in pari", e così è stato, con correttezza reciproca.
Naturalmente capita di parlare di denaro (durante il "tempo perso" del punto 2), "Cavoli, questo mese mi è arrivata una bolletta della luce astronomica", ma mai una di codeste ragazze ha chiesto qualcosa, ha pronunciato la parola "aiutino", al limite ci si è trovati a confrontare le offerte reperibili su internet per un contratto più vantaggioso .
Punto 4): la privacy. Con una fidelizzata OTR lo scambio del numero di telefono è una cosa di prammatica, che tuttavia può anche non avvenire al primo incontro, logicamente con una LOFT ciò è scontato in partenza, dato che di solito sono reperibili tramite annuncio; nessuna di quelle con cui ero o sono fidelizzato ha mai abusato di questa informazione, niente chiamate inopportune, al massimo un SMS del genere "A fine mese vado in vacanza, se mi vuoi incontrare ci sono fino a X", sapendo che un messaggino non era un problema per me.
Chiaramente anche io non ho mai chiamato una mattina alle 8, la sera prima hanno lavorato, stanno dormendo, siamo logici!
Non mi sono mai azzardato a fare regali, mai arrivato con gioielli o bigiotteria o intimo sexy (anche perchè non ne avevano necessità ) e men che meno con babacci di peluche o cuscini rossi a forma di cuore con su scritto "Ti amo". E dire che ne ho viste di casette di OTR zeppe di simili gadget, ma non fa per me. Al massimo due brioche fresche all'una di notte, da mangiarci insieme prima o dopo, a seconda del momento. E un sms a natale o al compleanno.
Idem da parte loro.
Io mi sono anche sempre astenuto dal proporre incontri fuori orario lavorativo, tipo cene o cose simili, ma questo dipende da persona a persona; d'altronde le ragazze hanno fatto lo stesso nei miei riguardi, si vede che non sono George Clooney .
Punto 5): il sesso. Che è ciò che a detta di molti, se non di tutti, conta, alla fin fine.
Qui le cose sono estremamente soggettive, chiaramente. Resta il fatto che, almeno per me, con una ragazza cui sono fidelizzato il sesso è migliore; non è solo una questione di sigle, un pompino è un pompino, o, come dice un mio amico, "Una bocca è una bocca, dopo una cert'ora di notte", scusate la crudezza; ma è un insieme di sensazioni, quel certo non so che, quell'affiatamento che come dice Dindi va al di là di una routine che si potrebbe instaurare dopo un certo numero di incontri. Naturalmente non avviene con tutte, e non sempre, ma quando capita porta appunto alla fidelizzazione.
E' chiaro che chi non torna più sul luogo del misfatto avrà più occasioni, cercando in continuazione, di trovare una nuova perla da raccogliere, a cui rinuncerà presto per cercarne un'altra, più bella e preziosa.
Rinunciando, nel contempo, a quel che una fidelizzazione potrebbe dargli.
E' un altro tipo di punter, la cosa non gli piace o non gli interessa. Non c'è da fargliene una colpa, naturalmente.
Questi sono, secondo me, i 5 punti che caratterizzano la fidelizzazione.
E che possono portare, se infranti o stravolti o negati, alla fine della fidelizzazione.
Più il punto 6), quello citato da minkio: la ragazza se ne va, smette con l'attività, si ritira, torna a casa.
Ed è l'unico che mi è capitato, l'ultima volta non più di tre mesi fa; anche le precedenti volte il motivo è stato questo e mi sono rimasti i ricordi.
Ma preferisco i ricordi ai rimpianti.
Forse sono stato solamente fortunato, non credo sia questione di "abilità punteristica".
Caro bestione questi sono i motivi per cui, dal mio punto di vista, si arriva alla fine della fidelizzazione.
Mi rincresce un po' di aver usato termini quali "processo" e "sigle prestazionali" ma non me ne sono venuti altri in aiuto per rendere i concetti.
Tutto questo per non fare km inutilmente