Al mio Vate Calacausi
Casa, h. 6,30 a.m.
Caccio la testa sotto il cuscino, quando si accende la luce.
Stanotte mi sono consumato gli occhi sul sito, e ora provo un senso di nausea.
Finalmente dalla cucina arriva l'odore del caffé.
Gli occhi socchiusi, butto le gambe giù dal letto.
Beviamo in silenzio .. c'è ancora maretta.
(Gingle: “ora convivo con un'austriaca,
abbiam comprato un tinello maròn...ma non c'è molto... diàlogo tra ni...
io non parlo tedesco
scusa, pardon”.)
“Ah... più tardi vado a Torino, poi mi fermo per uffici fino a tardo pomeriggio”
“chiamami quando hai finito … e non comprare stronzate, che abbiam la casa piena”.
Da Qualche Parte Molto Lontano, h. 8,10 a.m.
Mentre passo davanti alla scuola, mi attraversa la strada una giovane mamma con la bambina.
Ci incrociamo tutti i giorni.
Sui 25, albanese, snella, le labbra rosse spiccano sul biancore della pelle, occhi grandi e neri.
Fa parte del mio immaginario da quando tempo fa, chinandosi ad allacciare le scarpe alla figlia, mi ha generosamente offerto la vista del suo perizoma di pizzo chiaro e della linea dei suoi glutei levigati.
Ora mi precede sul marciapiede; i glutei liberi nei fuseaux in tinta militare fanno ampie e ipnotiche oscillazioni...anche oggi perizoma!
Annoto che ultimamente si è leggerissimamente ammorbidita. Il suo ora è un culotto... moolto espressivo.
Le sue ciapet raccontano, almeno a me, di un matrimonio, giovanissime, con un marito molto più grande, che aveva trovato Lamerica in Italia.
Del piacere di essere indipendenti in una casa propria.
Di una vita agiata.
E nell'intimità della camera nuziale delizie prima sconosciute; il piacere della seduzione; la tragressione.
Narrano dell'inquietudine per i primi segni del tempo e per la fine della giovinezza (“ma sei ancora una bambina!&rdquo
.
Ora cerca di essere rassicurata... per esempio dai miei sguardi, c
he prima ignorava altera e che da qualche tempo invece censisce con la coda dell'occhio, tentando di non darlo a vedere.
Ufficio h. 8,30 a.m.
Giro a vuoto. Marisa mi guarda da sopra gli occhiali (da qualche giorno viene col reggiseno a balconcino).
“Oggi non ripasso, ci vediamo domani...”
“ok, buon viaggio”.
Autostrada
Driin!
&ldquo
aniela? ...Ciao, volevo sapere se alle due sei libera... Corso Agnelli? OK”.
(Che culo! La mitica Daniela!)
Doveva essere Elisa, un vecchio fioretto con lei e con un amico, che continuo a rimandare,
ma Daniela, la “splendida brasiliana”, ineffabile e irraggiungibile, uno dei vertici insieme a Simona e Letizia del triangolo esoterico taurinense...
Daniela... se non ora, quando?
Gli ormoni iniziano a produrre effetti. Sento il sangue affluire nelle parti basse. Il battito accelerare e una pressione sullo sterno. Non trovo la posizione sul sedile.
Devo distrarmi... ancora tre ore.
Alla radio, un tizio spiega degli esercizi per abbassare la pressione del sangue.
“evoca il nome di una cosa che ti rilassa”: “mare”;
“ripeti la parola mentre sciogli le membra a partire dai piedi e respira... ooOOMM...”
Segue
La gambe delle donne sono compassi che misurano il mondo donandogli equilibrio ed armonia