Eccomi finalmente a raccontare dopo 6 giorni passati a Francorte per lavoro.
Volevo provare il Palace ma alla fine non ci sono andato per mancanza di tempo, avevo libera la sera ma non facevo tardi causa sveglia mattuttina. Mi scuso per la lungaggine in anticipo, ma se avete voglia, penso ne valga la pena leggere.
Una sera mi sono ritrovato nel red district senza neanche cercarlo, ci sono capitato dentro. Se si prende il vialone di fronte alla stazione, Keiserstasse, basta girare alla prima a sinistra, Moselstrasse, e proseguire fino ad incrociare Taunisstrasse, completando il rettangolo con Elbestrasse.
La prima sera ho fatto un giro solo all'esterno e ci sono anche un sacco di locali dove i "butta dentro" ti invitano ad entrare offrendoti almeno un drink gratis, fiancheggiati spesso da donzelle poco vestite. Poche ne ho viste di carine, forse un paio.
E poi ci sono questi palazzi con tutte le finestre colorate da neon trashissimi ma che rende le vie molto caratteristiche. Fuori però non si vede anima di donzelle, se non fosse per i cartelli espliciti (love haus, girls, ecc...) non ci si farebbe troppo caso, neon a parte.
Era tardi e ho girato i tacchi, ma sapendo che l'ultimo giorno non avrei lavorato la mattina, mi sono ripromesso di dare una sbirciata l'ultima sera.
E infatti fu così che iniziai il mio tour. Ho girato solo in Elbestrasse appena passato l'incrocio con Taunus tenendo sulla sinistra la stazione, praticamente la parte finale della via. Mi sembrava la più tranquilla, anche se alla fine ho girato tranquillamente da solo e non ho mai avuto paura, certo non è il massimo della compagnia la gente che circola da quelle parti, ma meglio di tanti luoghi di Milano.
Inizio ed entro nel primo da me scelto, quello in mezzo con la scritta KOMM; mi dava l'impressione che fosse il più bello ma è semplicemente il più grande, un labirinto di scale, corridoi e pianerottoli. C'era pure l'ascensore ma ho preferito girare a piedi ma c'è da sudare a girarlo tutto.
Quasi tutte le porte erano chiuse e poche ragazze che ho visto meritavano un giro. Le tipe vi salutano ma non fanno sbattimenti per fermarvi ed andare con loro. Se sono libere, stanno sedute su una sedia davanti alla loro porta o sdraiate sul letto a cazzeggiare.
In ogni caso il giro è divertente, nonostante la fatica. Chiedo un paio di rate, una risponde VU-20 e l'altra VU, ma senza specificare, mi puzza un po'.
Giro anche per gli altri palazzi e mi accorgo che quasi tutti al piano terreno hanno il bancomat e a volte i distributori di bevande e preservativi. Ci sono anche delle porte con scritto Private e un paio di volte ci ho visto entrare le ragazze che, a fine turno, portano sacchetti della spazzatura rigorosamente trasparenti con dentro i fazzolettini e i preservativi usati (forse come prova) e mazzette di euri.
Gironzolo ma senza l'intenzione di andare con qualcuna, solo così per curiosità, anche perchè ne ho trovate ben poche meritevoli; ho sentito molto spesso voci non proprio femminili e a volte sulle porte, oltre al nome della ragazza, ci sono anche le foto spesso di ciccione. La maggior parte delle porte sono chiuse.
Decido di andarmene ma mentre scendo gli ultimi gradini, con la coda dell'occhio vedo una che sembra gnocca; torno indietro per vedere meglio e rimango fulminato!
Bionda, capelli corti che mettono in mostra il collo, cosa che adoro, e, anche se è seduta, capisco che dev'essere molto alta. Mi saluta e io chiedo se parla italiano (tante lo parlano), mi fa segno negativo con la testa e allora parlo in inglese e subito mi fa un sorriso spettacolare. Inizio a chiedere il rate e anche lei dice un VU-20 per 30 minuti e come se fossi ipnotizzato entro nella tana. Si alza e capisco che è intorno all'1.80 anche se con i tacchi mi supera alla grande (sono 1.80 anch'io). Avrà circa 36/37 anni, formosa ma non flacida, morbida nei punti giusti e dura in altri. E' in intimo nero pizzato che però non toglie dopo averle dato il VU-20.
Le chiedo da dove viene e mi risponde che è Svedese da Stoccolma e lì mi cade la mascella. Il solo fatto di potermi fare una svedese, me lo ha fatto rizzare ancora di più. Lo è veramente, lo si capisce dalle fattezze e da come parla inglese.
La stanza è carina con una scrivania ricca di sex toys e alla parete appesi gli arnesi del fetish/bondage, un letto matrimoniale, tv e stereo accesi, mensole e armadi. Mi dice di spogliarmi mentre stende sul letto un'asciugamano, mi dice di accomodarmi e rilassarmi e parte subito con un BJ mentre io digitalizzo ma lei rimane sempre in intimo.
Allora le chiedo di spogliarsi e lei inizia a farmi l'elenco del menu. Praticamente il VU-20 è l'esca per farvi entrare e comporta un BJ con lei in intimo. Alla fine mi dice che devo dare in totale VU+40 per un 69. Datemi del coglione ma ero ipnotizzato dalla sua bellezza ed eccitato come non mai.
Si spoglia completamente e, piccola delusione, il seno è rifatto ma molto bene, non riesco a vedere la cicatrice e non è enorme, sfiorerà una 4a. Secondo me le ha rifatte solo per il fatto che le originali saranno state cadenti. Il culo e le gambe sono fantatici, praticamente senza cellulite e marmorei, una bella schiena da sportiva e il seno non da tanto l'impressione di essere finto al tatto.
La patata è a dir poco perfetta e non tanto slabbratta, ancora bella dura che la mia lingua inizia quasi a farmi male dopo poche spatolate. E' succosa e profumata, tutta la ragazza è pulita, mai sentito odori.
Il BJ è buono ma non molto artistico e spesso si alza e va di mano ma sa toccare nei punti giusti, quindi la lascio fare e ogni tanto le spingo giù la schiena per invogliarla a riprenderlo in bocca.
Il mio cunni pare che non le dispiaccia, si bagna e spesso è lei a muoverla mentre io tengo la lingua appoggiata ma immobile, poi riprendo anch'io nell'arte che più mi piace.
I capezzoli sono reattivi ma forse glieli ho stretti un po' troppo perchè mi dice di fare piano.
Ecco che sto per arrivare e la invito per l'ultima volta a succhiare e capitolo dopo 20 minuti; lei continua anche dopo per un pochino e anch'io continuo con la sua patatina, ma lei si stacca e mi dice che non se la sente. Peccato, avevo ancora 10 minuti e avrei tanto voluto farla venire bene.
Allora le parlo un po', dopo essermi lavato al lavandino di un bel bagnetto pulito e dopo che lei si è fatta il bidet, chiedendole se lavora altrove. Quella è la sua unica tana da un bel po' perchè lei è la prima di quel palazzo perchè è la migliore e la più anziana. Quindi pare che più le ragazze stanno ai piani inferiori e più siano brave/anziane.
Mi dice che il giorno dopo sarebbe andata a casa e, siccome era così anche per me, le chiedo a che ora ha l'aereo. Purtroppo gli orari non coincidevano altrimenti avrebbe bevuto qualcosa insieme a me molto volentieri in attesa del volo.
La saluto dicendole che sarei andata a trovarla se fossi passato per Francoforte e allora lei mi da tutte le info:
lavora alla porta numero 1 del palazzo 43 in Elbestrasse quasi tutte le sere, a meno che non sia a casa a Stoccolma, dalle 22 in poi. Le chiedo un contatto, ma dice che non è possibile.
Le do due bei baciotti sulle guance e la ringrazio.
Il nome mi pare fosse Inga o Ilma o comunque un nome simile corto, purtroppo non ricordo bene.
La mia esperienza mi è piaciuta e mi sono divertito, in ogni caso il Palace dev'essere un altro pianeta sicuramente, però fateci un giro lo stesso nei palazzi del red district, se avete abbastanza fiato ;-)