ethan frome:
.........scusatemi voi se ho utilizzato questo spazio, più che per una vera e propria recensione...per pensare ad alta voce, e sfogarmi un pò. ...............
Ogni tanto fa piacere leggere anche pensieri come questi, sono argomenti che ciclicamente ritornano sempre sui vari forum quando appare la "top-star" del momento (oggi Emilly, anni fa le altre).
In un mare ed un susseguirsi di sigle, non è tempo perso.
(…poi le sigle si fanno ugualmente, ma questo è un altro discorso, ok
)
ethan frome:
...............che poi sia tutto, o parte, vero...oppure solo fiction...io non so dirlo. Posso solo dire che vorrei...che fosse tutto autentico...ma che se fosse tutto autentico con tutti...la gratificazione tornerebbe ad essere molto vicina allo zero. .............
E'
il gioco della Escort. E maiuscola.
Sono discorsi che valgono solo per 1 ragazza su 100, prendo lo spunto da Emilly.
Ne parlo con cognizione di causa perchè è un paradosso che ho provato in prima persona: è autentico in quel momento, non esiste nessun altro cliente, ma al termine del tempo c'è il "click" della Escort e con l'uscita dalla stanza esci anche da quel mondo di fiction.
Quindi, sì, è autentico con tutti.
Poi forse dopo tour di dieci, venti, trenta giorni, l'autenticità inizia a vacillare, qualcuno riesce a vedere "dietro le righe", ma resta sempre quella sensazione di eccezionalità ed unicità che la differenzia da tutte le altre escort.
E chi prenoterà Emilly per 24h o per un weekend, vivrà una fiction ancora più intensa, ma anche in quel caso ci sarà una porta che si chiude o un aereo che parte.
Ma d'altronde, se così non fosse, se la fiction o il gioco non terminasse, usciremmo dalla logica del nostro hobby con conseguenze talvolta catastrofiche.
E per un paradosso speculare, se Emilly o la Top-Star di turno avessero scelto una strada diversa, se non fossero state Escort, nessuna delle nostre sensazioni e riflessioni sarebbe mai venute alla luce.
Anche il discorso sulle agenzie che spremono la ragazza fully-booked da 16h al giorno è ricorrente, ma siamo noi che inneschiamo la reazione a catena:
primo step = foto molto interessanti ma non è ancora sufficiente……
si parte sul serio solo con la prima rece ottima, arriva la seconda ottima rece di conferma, si intensifica il passaparola extra-forum, altre rece, le prenotazioni diventano difficili, alcuni bookings vanno anche oltre mezzanotte, il tour viene bissato a breve scadenza, il meccanismo-a-valanga è inarrestabile.
Arrivano 4, 5, 6 domande di bookings per ogni ora disponibile, la ragazza ormai "è in gioco", l'agenzia non si ferma.
…continua sulla nuova top-star…?
callaghan
rmai la ragazza e' in giro da un mese,ma il mestulo
?
ream Girl” . Empaticamente comprendo e ho vissuto ciò che dici Ethan ;la mia stessa recensione si divide in due parti come se il racconto relativo a Emilly debba essere presentato su un doppio binario: realtà / sogno; ragione/ sentimento. Sull'autenticità credo che di autentico è ciò che liberamente proviamo, libero dal materialismo dei soldi spesi, dagli stress della nostra vita e alle volte anche dai nostri stessi pregiudizi. Una fanciullesca e spensierata finzione dove ritroviamo e facciamo vivere una parte di noi. Callaghan mi trovo pienamente con ciò che affermi e come inquadri il fenomeno “Emilly”. Sebbene sia ancora disorientato dal bagliore di quest'angelo (incrociare il suo sguardo nel pieno atto del connubio ti fa credere ad una visione 
) non dimentico gli indizi di quelli che io definirei comparti di fatto (non credo che siano voluti &hellip
presenti nella ragazza. Sebbene tutto lo abbia avvertito come naturale non nascondo che tracce del suo controllo di quello che lei stessa definisce “juke” le ho osservate ed analizzate . Faccio un breve elenco : 1. non beve alcoolici ai meeting, le generano sonnolenza (poi ho capito...) ; 2. mi aveva detto di non fumare , poi alla fine dopo il rapporto ha avuto la necessità di fumare una sigaretta , inconsciamente si è accesa una sigaretta; 3 . mi aveva detto di non capire l'italiano,immaginatevi quando al mio ennesimo intercalare “allora” lei mi dice “capisco allora” … potrei continuare questa sterile elencazione citando tante lievi distorsioni della favola ma non condurrebbe a niente. Quello che ci tengo a sottolineare in qualità di naufrago che chi si avventura per questa magnifica rotta verso l'eden, che “pretty woman” è un film e che Emilly è una “faccia d'angelo ma non innocente” (cit. del padre del thread). Lo dico in primis a me stesso perché ribadisco dopo un incontro con Miss T. è difficile tornare nei ranghi della vita di tutti i giorni.
