Inizio dicendo che questa è una storia reale che mi è accaduta proprio ieri sera.
Erano circa le 21 e mi stavo aggirando sul litorale pontino in cerca di compagnia. Stavo girovagando in auto convinto che anche per questa sera non avrei concluso nulla in quanto quelle che chiamavo o erano occupate o già dalla voce mi sembravano mezzi missili. Ogni tanto vedevo corpi muoversi in macchine appannate e qualche macchina uscire da qualche via "nota". Ad un tratto vedo scendere dal bus, alla fermata, una bellissima creatura bionda. Capelli mossi, alta, vestita con pantaloni di pelle, occhiali da vista neri tipo segretaria sexy. Appena le passo affianco con l'auto mi lancia un occhiata provocante. Qualcosa scatta in me e decido di accostarmi e chiederle se aveva bisogno di un passaggio. Lei mi fa l'occhiolino e sale in macchina. Appena salita, e dopo avermi inebriato con un dolce profumo, sento che mi mette la mano sul mio pacco. Praticamente non ci siamo scambiati nemmeno un ciao, come ti chiami, che mentre guido mi apre la lampo ed inizia a fare un lavoro di mano delicato e deciso. Ora, per chi conosce la zona, ero nei pressi di un parcheggio buio. Senza parlare, ancora sorpreso dalla velocità delle cose, mi metto in un lato abbastanza riservato, stendo il mio sedile e mi abbasso i pantaloni. Lei, appena il mio amico del piano di sotto aveva trovato la giusta libertà dai vestiti, si lancia a succhiarlo con una voracità unica. Inizia con grandi affondi per poi percorrere tutta l'asta con la lingua e guardandomi dritto negli occhi. Poi continua insalivando bene tutto il mio pene e non trascurando anche le palle. Dopo qualche minuto vengo e le innaffio il viso. Lei raccoglie ed ingoia il mio nettare, mi da un bacio sulla guancia ed esce dalla macchina come se nulla fosse.
Non conosco il suo nome, non so nulla di lei, ma è stata la cosa più intrigante che mi sia mai capitata.
Galvanizzato da quanto successo, sempre sul lungomare, in un'altra fermata del pullman c'era una attempata signora con una valigia. Mi sono detto, adesso ci riprovo magari faccio bingo. Solita frase d'ordinanza:"Salve, è freddo vuole un passaggio" conclusa con un occhiolino. E lei:"Maiale vai via o chiamo la polizia!"