Approfittando di essere in zona per lavoro, dopo altre un anno torno al GLOBE, forse il più celebrato dei sauna clubs erotici in Svizzera.
Alla reception accoglienza e servizio cordiale ed efficiente, nulla di cambiato. Una biondina (tutta vestita) mi domanda se conosco il locale o mi occorre aiuto. Non tema signorina, son vecchio del mestiere!
Indossato il carismatico accappatoio bianco, metto la prua verso il bar. Ti incontro subito un vecchio compagno di trombodromi, non entusiasta, mi dice che il livello é sceso dagli anni passati. Dovrò purtroppo in parte suffragare.
Il parco gnocche, una buona ventina le presenti, é comunque decoroso, dal medio al buono, un paio di punte di ottimo. Diverse in topless e perizoma, altre con costumini francobollo.
Tutte (quelle con cui ho avuto contatto) però decisamente fiscali e frettolose, una strusciatina appena accennata, subito la richiesta di concludere, se non accetti immediatamente un sorriso gelido e via.
Tutte ma tutte andrebbero mandate ad un corso di buone maniere allo ZEUS, dove mentre ti salutano iniziano a trastullarti la proboscide, tanto per presentarsi...
Giro una trentina di minuti come un’anima in pena, poi incontro Dea, studentessa ROM, che si paga la retta universitaria ad onesti colpi di potta. Brillante, simpatica, fisico atletico, capelli ed occhioni scuri, con una bella seconda morbida e soda (no silicon valley). Migriamo subito in camera, sicuramente impossibile trovare (a mio gusto) di meglio. Nell’intimità é dolce ed affabile, mi intrattiene con i suoi progetti per l’avvenire, in perfetto inglese, mentre Anacleto felice va in tana. Chiudo gli occhi e ritorno a fare all’amore con la compagna di liceo di tanti anni fa.
Per me va benissimo così, me é una ragazza che pensa al proprio futuro, per cui fa tutto rigorosamente cover, compreso BJ (di solito al GLOBE é cabrio). Non la consiglierei agli amanti delle sigle hard. Io esco comunque contento, ma il GLOBE non entusiasma, sicuramente mi diverto di più al ZEUS.
Alla reception accoglienza e servizio cordiale ed efficiente, nulla di cambiato. Una biondina (tutta vestita) mi domanda se conosco il locale o mi occorre aiuto. Non tema signorina, son vecchio del mestiere!
Indossato il carismatico accappatoio bianco, metto la prua verso il bar. Ti incontro subito un vecchio compagno di trombodromi, non entusiasta, mi dice che il livello é sceso dagli anni passati. Dovrò purtroppo in parte suffragare.
Il parco gnocche, una buona ventina le presenti, é comunque decoroso, dal medio al buono, un paio di punte di ottimo. Diverse in topless e perizoma, altre con costumini francobollo.
Tutte (quelle con cui ho avuto contatto) però decisamente fiscali e frettolose, una strusciatina appena accennata, subito la richiesta di concludere, se non accetti immediatamente un sorriso gelido e via.
Tutte ma tutte andrebbero mandate ad un corso di buone maniere allo ZEUS, dove mentre ti salutano iniziano a trastullarti la proboscide, tanto per presentarsi...
Giro una trentina di minuti come un’anima in pena, poi incontro Dea, studentessa ROM, che si paga la retta universitaria ad onesti colpi di potta. Brillante, simpatica, fisico atletico, capelli ed occhioni scuri, con una bella seconda morbida e soda (no silicon valley). Migriamo subito in camera, sicuramente impossibile trovare (a mio gusto) di meglio. Nell’intimità é dolce ed affabile, mi intrattiene con i suoi progetti per l’avvenire, in perfetto inglese, mentre Anacleto felice va in tana. Chiudo gli occhi e ritorno a fare all’amore con la compagna di liceo di tanti anni fa.
Per me va benissimo così, me é una ragazza che pensa al proprio futuro, per cui fa tutto rigorosamente cover, compreso BJ (di solito al GLOBE é cabrio). Non la consiglierei agli amanti delle sigle hard. Io esco comunque contento, ma il GLOBE non entusiasma, sicuramente mi diverto di più al ZEUS.