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CITTA DELL'INCONTRO: Genova
NOME INSERZIONISTA: Kalinka / Sasha
NAZIONALITA': Russa
PRESENZA: Tour
ETA': 30/34
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Si, dal vivo più femminile, la foto più attinente alla realtà è quella col pellicciotto
SERVIZI OFFERTI: BJ – RAI1 – DATY – 2 Shot
RATE DI PARTENZA: VU-20
RATE CONCORDATO: 5VU
DESCRIZIONE FISICA: 1.90 reali (scalza), capelli neri, occhi azzurri, fisico snello e proporzionato. Detto volgarmente nella mia madrelingua (e senza rispetto per la forma, rischiando le ire di Imperatore Uillis
): Una pertica da paura
ATTITUDINE: Professionale (con pregi e difetti della cosa)
FUMATRICE: Non sono sicuro, credo di sì.
REPERIBILITA': Ingarbugliata
LOCATION: Buona, anche se è impegnativo localizzare il civico del palazzo
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Si, gradini per arrivare all’ascensore, che tra l’altro credo essere di misura non a norma
INDEX: IDX8fa7b69d6bd471a67828cfe988670da1
RACCONTO (Titolo: Caccia ad Ottobre Rosso)
Questa è il racconto di una battaglia navale.
Lo sfondo è quello di una città di mare per eccellenza quale è Genova, quello del porto antico, delle gru che si stagliano nella visuale, tra mare e cielo, come enormi ragni d’acciaio.
Ma non è solo il contesto ad incorniciare questa storia, perché qui c’è tutto il gusto delle grandi battaglie marine, dato che sto inseguendo la corazzata Kalinka da molto tempo.
Ero arrivato vicino ad intercettarla in passato, ma lei zig-zagando tra mezzo mondo era riuscita a sfuggirmi facendo perdere le sue tracce.
Stavolta, il fato ha voluto che i miei radar la individuassero vicino alla mia posizione, quindi, barra dritta e motori avanti tutta!
Prendere contatto con il nemico non è facile, forse perché non sono dotato del sistema Enigma, ma, in un modo o nell’altro, riesco a combinare lo scontro a fuoco.
Ora, i genovesi hanno fama di ottimi cartografi, ma se io trovo quello che ha disseminato a random i numeri civici della via, gli corro dietro con la fiocina.
Mi prodigo quindi in un delizioso siparietto di andirivieni, su e giù da scalinate, ad uso, consumo, divertimento e ludibrio da parte della popolazione locale.
Individuo finalmente le coordinate e suono la sirena dell’allerta.
La sua visione è veramente impressionante, per guardarla in volto rischio le vertebre cervicali e, abbassando lo sguardo, mi accorgo che è pure scalza.
Le foto delle inserzioni attuali sono professionali, quindi un po’ distorcono, per le aspettative, mi ero affidato a quelle dei vecchi annunci, più “rustiche”. Devo ammettere che dal vivo la immaginavo più mascolina, più avanti con l’età e meno avvenente, invece ho trovato una bella ragazza (a mio avviso sotto i 35) con lineamenti forti, tipici dell’est, ma sicuramente femminili, con due occhi azzurro tempesta. Meglio dal vivo. Ai cantieri navali di Madre Russia hanno fatto un ottimo lavoro.
Anche il fisico supera il mio immaginario. Seno rifatto, ma bene e senza alcuna esagerazione, con spolette degne di una mina navale. Un corpo snello, tonico e sodo, proporzionato e tendente all’infinito dei suoi 190 cm. Indubbiamente la “nave da battaglia” più imponente che io abbia mai incontrato.
Viste le premesse, i pezzi (o meglio, il pezzo), sono già in brandeggio, tipo 381mm.
La corazzata Kalinka non puoi affondarla con un solo siluro, questa sta per diventare la guerra più onerosa della mia carriera, in termini di carburante (inteso come moneta), scelgiendo l’opzione top con la disponibilità di due colpi (credo fosse disponibile anche il suo lato poppiero, ma non mi interessava).
Distesi si ragiona, anche perché, in posizione eretta, arrivavo al massimo a tiro collo.
Di attitudine non è prodiga quanto in centimetri, desisto dal FK, vedendo che sto sparando le mie salve lontano e che non gradisce più di tanto. Un vero peccato perché le potenzialità c’erano.
Però quando si dedica all’artiglieria vedo che il tiro si riavvicina.
Entrando nel vivo si muove bene, poi lo spettacolo che hai davanti non aiuta certo la durata…
Si riparte ma, stavolta, preferisco preparare il terreno. Con un po’ di finzione, ma lei non ha disdegnato, ed io mi son divertito a riverniciarle la polena.
Lei contraccambia bene, ed è ben abile a farmi issare di nuovo il pennone.
La metto a dura prova, lei è abbastanza partecipe, ed è un gran bello spettacolo, anche se accusa qualche mugolio di troppo e un po’ di fretta sul finale.
Le regole militari sono rigide. Indubbiamente brava, ma è una professionista e si vede, e tu sei lavoro. Affascinante, mai invadente, senza coinvolgersi eccessivamente.
Anche se poi, inaspettatamente, non è poi così corazzata, si scioglie in qualche chiacchiera extra-time, ed è pure simpatica.
Nel complesso una battaglia equilibrata, comunque goduta, senza colpi a tradimento e senza eccessi di positività, se non l’esagerazione di un ragazza esteticamente rara.
BOOOM!!!!
Una bomba di profondità mi esplode a poca distanza.
No, è solo una lattina di Pepsi che ho preso al distributore per reidratarmi dalla fatica, e che, quando l’ho aperta, mi ha fatto un tripudio di schizzi e schiuma. Ma vaff...
Ahimè la battaglia è finita, sono ritornato sulla terraferma, in quella Genova che, dicono, si veda solo dal mare, mentre, se dalla città guardi al mare, vedi l’orizzonte frastagliato dalle sagome di quegli enormi ragni d’acciaio, così come lei si è stagliata in tutta la sua imponenza davanti ai miei occhi.
http://i58.tinypic.com/2efp…
Nulla di ció é realtà. Trattasi di opera pseudoletteraria, delirio o illusione.