viagra4ever:
espertolinguista:
...Va bene il controllo mensile, ma se, nel peggiore dei casi, nel mese appena trascorso, si trova il cliente sieropositivo, ci si rovina per sempre.
Brutta storia!!
Ciao
Controllo mensile una beata sega! Esiste una cosa chiamata "tempo di latenza" che ti/ci/li/le fotte alla grande!
Detto in parole accessibili ai più, siccome la scienza medica non riesce a vedere i virus direttamente (per i microbi è un'altra storia, i tempi si accorciano, ma il concetto resta), ciò che i controlli cercano è la presenza di anticorpi ad un'infezione virale, cioè la reazione del corpo all'infezione.
Tra il momento dell'infezione (la scopata/inculata) ed il momento in cui i marker (le bandierine di pericolo) diventano positivi trascorre un periodo variabile, a seconda del tipo di bestiaccia che ci si è beccati, che oscilla tra i 3-4 giorni ed i 6 mesi.
Nel caso dei virus più temuti (HIV ad esempio) solitamente questo periodo è tra 1 mese e 6 mesi.
Tra l'altro, nel caso di persone con difese immunitarie depresse per qualunque motivo (droga, ad esempio), non è neppure detto che si formino abbastanza anticorpi nelle fasi iniziali dell'infezione da far scattare i marker, con la conseguenza che la persona continua ad andare in giro a scopare come un riccio convinta di essere sana perchè "...ha fatto le analisi!"
Ovviamente, l'infezione è invece trasmissibile sin da subito, checchè dicano gli esami.
E' un po' come vedere la luce delle stelle, che impiega anni per arrivare a noi e nel frattempo la stella è magari già esplosa: gli esami, nel migliore dei casi, ti dicono quello che è successo mesi fa...
Scusate la dissertazione noiosa, ma quando sento parlare di esami medici come presunta fonte di sicurezza, mi vengono i fumi.
caro collega picieur, grazie per le spiegazioni chiare ed esaustive! Non sei stato assolutamente noioso: l'argomento non è di quelli "leggerini" e sei riuscito a riassumere benissimo la problematica.
Spero che tanti leggano e ricordino, soprattutto quando l'amico in tiro e lo squilibio ormonale di certi momenti ci portano a dimenticare precauzioni basilari.
Purtroppo non ci sono solo le potenziali delinquenti (*) che offrono rapporti non protetti, ma ci sono anche tanti utilizzatori finali che li chiedono e offrono sovrapprezzi per ottenerli.
L'unico approccio è di fare terra bruciata attorno a questi comportamenti, per noi, per le ragazze e per le persone no pay che frequentiamo in altri momenti.
sensa ufendi niun, néeeee
ciau
(*) un rapporto sessuale non protetto che provochi contagio da HIV è configurabile dalla giurisprudenza come reato di lesioni personali gravissime. rif sentenze Trib Savona 2007, Cassazione penale 2007 e 2008.