cunny77:
Qualcuno sa qualcosa di Nicole?
Non la vedo da molto tempo e nemmeno la sua auto parcheggiata.
Nell’ultimo mese passando ho visto Nicole regolarmente al lavoro: due volte l’ho caricata e almeno altre due o tre volte l’ho mancata o comunque non caricata, perché avevo già incontrato qualcuna delle colleghe in zona e una sera perché doveva essere a fine servizio, dopo le 18,30, e nei pochi minuti che mi sono occorsi per tornare indietro con la macchina è sparita a bordo della sua auto.
Già che ci sono, visto che non ho mai detto niente su questa ragazza, anche se si tratta di quelle che non hanno più bisogno di presentazione, come si suol dire, mi esprimo comunque anch’io. Penso infatti che valga la pena sottolineare che è uno dei presidi di qualità e affidabilità del sesso mercenario diurno su strada nel Milanese.
Le coordinate cui cercarla non sono le più vecchie indicate nella discussione, ma quelle aggiornate dal semper optimus Porcellinus: 45.383697, 9.264312. La macchina cui fare caso è il modello anch’esso nel frattempo cambiato: non quello storico ormai immortalato dal titolo della discussione, ma la Opel grigia già descritta (direi una Meriva non ultima versione, ma non ci ho fatto caso più di tanto). Di domenica ci siamo appartati nei meandri della zona industriale, e lei ha lasciato la sua macchina nel luogo dove attende, salendo sulla mia; di giorno feriale siamo andati in campagna con entrambe le macchine, quindi è inutile controllare se la Opel è parcheggiata come segnale che è al lavoro, perché appunto la porta con sé. Se si vuole avere un riscontro di presenza, si può fare caso alla seggiola collocata all’angolo via Basento/via Po lato area di sosta e paninaro, alla bottiglietta dell’acqua o lattina della bibita sul muretto, cose che, ho verificato quando l’ho mancata, a fine giornata sbaracca.
È una moretta molto carina, fisico asciutto ma femminile, valorizzato dagli abiti che indossa (cioè che non indossa, in questa stagione). Il seno è una terza tonicissima e dalla linea veramente elegante, il culo un piccolo capolavoro, così le gambe. Il viso, con i capelli neri raccolti, i vivi occhi scuri e soprattutto gli occhiali, così insoliti fra le stradali, comunicano la sensazione di un erotismo un po’ cerebrale che stuzzica. La pelle è abbronzata, ma forse sulla base di una carnagione già scura, molto piacevole al tatto, perché curata e profumata.
Non mi ha mai concesso un pompino senza preservativo, ma con la bocca e la lingua ci sa fare parecchio, tanto che ho sentito molto di più con il suo trattamento coperto che in tanti altri fatti al naturale ma male. In particolare riesce ad accoglierlo in bocca con notevole profondità. Il costo è sempre quello classico dei 20 euri.
Sa muoversi in modo eccellente. Quando mi sono ricreduto chiedendole di passare dal solo pompino inizialmente richiesto alla scopata, con solito supplemento +10, lei mi è venuta su a cavalcioni nel sedile guidatore in un attimo trovando subito la postura ottimale. Se penso che ci sono ragazze, fra cui alcune di cui ho raccontato molto recentemente, che magari sarebbero pure avvantaggiate dalla piccola statura, che la stessa posizione in macchina la rifiutano del tutto, anche nel sedile posteriore, si percepisce quella che può essere ben detta qualità del lavoro. Invece, il suo corpo snello fra me e il volante aveva una tale flessuosità da costituire di per sé una parte del piacere.
L’atteggiamento, almeno con me che non sono un suo frequentatore abituale, è quello di una professionale cordialità. È simpatica, asseconda il cliente, parla anche del più o del meno (si era divertita per un caso grottesco occorso ad un mio conoscente sulla strada che le ho raccontato, ma mi ha anche detto cose più serie sul suo paese a proposito della crisi in corso). Certo, ha una relazionalità rodata così a puntino e una tale padronanza delle circostanze che non c’è da aspettarsi la parola o la situazione assolutamente sorprendenti che possono magari saltar fuori con una principiante. Però visto che le sorprese spesso sono negative e non positive, meglio una persona affidabile… senza sorprese. C’è poi da dire che l’uso feriale di raggiungere il luogo in cui ci si apparta con le due macchine riduce non poco le occasioni di familiarizzazione.
Il luogo della consumazione privilegiato nei giorni festivi è squallido, un ambiente malamente urbanizzato in cui a stento trovi l’alberello sotto il quale non arroventarti durante la copula. Quello feriale è una stradina in campagna, uno spazio aperto molto più ameno, usato però anche da altra ragazza con relativi clienti, quindi in una situazione di riservatezza limitata. Entrambi paiono abbastanza sicuri, sono lontani dal punto in cui la si carica, consentono una buona visuale sul movimento intorno, però certo non possono dirsi completamente al riparo dagli incerti di un eventuale pattugliamento. Quello per la consumazione all’aria aperta è un sito ancora diverso, che non conosco ancora.