Ciao a tutti, iscritto nuovo ma puttaniere vecchio.
Spero di scrivere nel posto giusto (nel caso, spostate e perdonate) vorrei infatti parlare di centri massaggi cinesi.
Mai stato.
Fino a ieri sera.
Allorchè curioso, decido di provare per la prima volta questi "famosi" centri..
bulimico, "testo" tre centri diversi in un pomeriggio/sera.. tutti i zona mia (ple cuoco-viale umbria).
Parto.. via Faa di Bruno.. suono, entro e mi accoglie signorotta gentile ma ferma e soprattutto seria.. mi mostra le due stanze "incriminate" (entrambe assai pulite) spiegandomi che l'una è per il massaggio cinese (40 euri), l'altra per quello thailandese (50 euri).
Nello spiegarmi il "cinese", chiama colei che lo eseguirà.. sopraggiunge una cessetta.
A quel punto "scelgo" il thailandese, certo che salterà fuori qualcuna di meglio (o comunque di non peggio).
Certezza vana.
Spunta infatto altro cesso (che peraltro di thailendese ha ben poco.. a me sembra cinese tale e quale l'altra)
A quel punto potrei inventare una scusa e dileguarmi.. peccato che non sia proprio il tipo, anzi.. in quei momenti son preda del mio animus fregnonis.. e allora, come troppe volte in "carriera", penso: "ormai sono in ballo, balliamo.." (che tradotto significa aver speso montagne di soldi per trombare montagne di cessi).
E per fortuna non c'è stato da "contrattare".. altra cosa nella quale sono negatissimo.. dalle collanine del marocchino in spiaggia alle rose dell'indiano al ristorante, finisco sempre per pagare tanto, troppo, spesso senza che nemmeno mi venga chiesto.
Entro in stanza (giò detto ma ripeto: assai pulita nonchè calda ed accogliente) e la "thai" mi mette subito a mio agio (almeno quello) "tu leva tutto!".
La cosa mi piace..
Mi denudo con tanto di zucchino presente e possente.
Lei sorride e mi sdraia su lettone ampio ma basso, a pancia in giù.
Comincia un massaggio che non saprei definire.
Nel senso che per piacermi.. mi piace (pure tanto) ma non essendo esperto di queste pratiche, non saprei proprio dire se trattasi di massaggio fatto bene o fatto male.
La (brutta) thai mi preme un po' ovunque.. indugiando furbina di tanto in tanto tre le chiappette.
Ma veniamo al "dunque".. ad un certo punto mi gira a pancia in sù (zucchino sempre presente ed ancor più possente) e mi spiega (si fa per dire.. dieci parole italiane in croce.. e nemmeno pronunciate bene..) che aggiungendo altri 50 euri, da elargirle in separata sede, lontano dagli occhi della "tenutaria" (!!!), lei potrebbe prendersi cura dell'arnese.. con mano, con bocca o con entrambe.
Ora.. se son stato così pirla dall'essermi fatto chiudere in stanza con una brutta a pagamento, potrò aver mai rifiutato un invito del genere? Certo che no..
La (brutta) thai comincia l'opera..
Nel mentre, non saprei se per simpatia o per disperazione, mi spiega (si fa sempre per dire) che lavora da lunedì a sabato (dalle 9.00 alle 22.00, azz..) che la domenica è "libera".. e che essendo libera, può raggiungermi a casa per fare "altro" massaggio.. stavolta nuda..
Mi da quindi il numero di telefono (sempre lontano da occhi "indiscreti"
chiedendo (implorando?) appuntamento telefonico per domenica..
Ovviamente lì per lì prometto mari, monti e telefonate..
Altrettanto ovviamente, appena terminata l'opera (un ora abbondante.. ah, lei ad un certo punto si è concessa l'uscita di una tetta, nulla più.. per fortuna), appena rivestito, appena salutato caldamente la (brutta) thai, appena pagato la tenutaria (che mi ammolla pure un tesserino tipo dieci massaggi uno omaggio boh..) e appena uscito.. il numero di telefono è finito accartocciato nel primo bidone incontrato.
Giudizio critico: ambiente confortevolissimo, trattamento assai piacevole, ma "queste" non possone essere tutte così brutte.. ergo scatta la voglia di bis, affidandomi alla probabile possibilità che le prossime saranno senz'altro più carine.
Seconda tappa.. Via del Turchino.. suono, entro e mi accoglie cinesina sui vent'anni.. abbastanza carina, nulla da dire.. qualcosa da dire sulla location (orrenda tra il freddo e lo sporco) e moltissimo da dire sui "modi".. la tipetta infatti mi spinge letteralmente in un lurido bugigattolo, mi intima di spogliarmi e soprattutto mi spara tutto d'un fiato che la "cosa" dura un ora e costa 60 euro (pretesi all'istante quasi manco il tempo di tirarli fuori dal portafogli), che aggiungendo 20 euro può chiamare altra ragazza e praticare massaggio a quattro mani (avrò mai accettato? mmmmh.. ebbene sì.. pure quelli strappatimi di mano alla velocità della luce) e che ad un certo punto se vorrò (vorrò? vorrò..) potrò ambire al gran finale..
Mentre mi spoglio per sdraiarmi su di un lurido lettino da sala medica, la piccoletta chiama la collega.. di bruttezza inquietante.. fattezze da giocatrice di basket.. viso decisamente brutto.. potrei tirarmi indietro e invece come al solito: la vocina (del ciccio) mi sussurra che essendo in ballo, tocca ballare...
Sdraiato a pancia in giù (scomodissimo) sento la spilungona all'altro capo del lettino afferrarmi piedi, caviglie e gambe e far di tutto un po'.. mentre la piccoletta mi sta accanto ad altezza orecchio per bisbigliarmi cose (presumibilmente.. assai presumibilmente..) zozze.
Particolare non secondario, oltre a sibilare.. si spoglia!
Si cala jeans e mutande, mi afferra la mano e se la porta in zona calda.
La mia posizione è assai scomoda ma non così tanto da non accorgermi che cosce, culetto e ciccina al tatto sono una vera meraviglia (pelle liscissima).
Mi girano pancia in sù, e solita proposta decente al modico sovrapprezzo di 20 euro (accetto? accetto..).
Nell'accettare però faccio una grandissima cazzata.. uno di quegli errori che un puttaniere esperto non dovrebbe mai e poi mai commettere.. scendo infatti dal lettino (zucchino di marmo) mi reco al portafogli nella giacca (il duo "stranamente" ha preteso quest'ultimo obolo alla velocità del suono..) e pesco una banconota da 50 (non avevo purtroppo tagli più piccoli.. coglione che sono.. mai girare con soli pezzi grossi! mai e poi mai! ri-coglione che sono..).
Di "resto" ovviamente non se n'è parlato.. 30 euro buttati quindi in sorrisi, smancerie e ringraziamenri.. insomma buttati al cesso.
Vabbe', almeno l'opera termina bene, la piccoletta si denuda anche sopra (tette deliziose come tutto il resto), si arrampica su lettino, e con la giraffa relegata al ruolo di guardona (per fortuna) si cimenta e soprattutto mi cimenta in un improbaile "sessantanove".
Peccato per l'ambiente assai squallido (quasi dimenticavo.. ad un certo punto ho distintamente sentito uno o più bambini piangere nel locale attiguo.. nonchè orrendi odori di "cucina"..) ma "prova" comunque superata.
Terza tappa a caccia dell'enplein "fighetta+location come si deve".. Via Tito Livio.. suono, e mi apre una occhi a mandorla tra i venticinque e trent'anni che definire figa ma veramente figa ma veramente maledettamente figa non rende l'idea.
Una donna bellissima.
Non faccio in tempo a pensare di aver fatto bingo (se è per quello non arrivo manco alla "b" di bingo) che il suo maglione a collo alto (sotto giacchetta in velluto.. elegantissima) nonchè il suo sistemarsi in "trincea" dietro la cassa.. mi fa intuire che la tipa in questione.. non "opera"! Ma neanche un po'!
E' lì solo come "immagine", solo come specchio per (allupatissime) allodole..
Mi spiega (lei sì, in un italiano decorossimo) la "cosa" e concordo per la solita oretta a 50 euro.
Mi dice, anzi chiede (gentile e fascinosa ai massimi) di attendere "l'operatrice" all'interno di una stanza (estremamente pulita) con letto simile a quello di Via Faa di Bruno, cioè bassissimo ma molto ampio, saremo sulle tre piazze e mezza.
Aspetto un pochino, comincio a levarmi le scarpe ed entra.. mamma mia, un cesso sulla quarantina (portati male), magra e brutta quanto basta.
Come sempre potrei scappare.. macchè.
Resto lì e "confermo" il massaggio di un ora.. mi spoglio completamente (scoprendo per l'ennesima volta di possedere un pendaglio immune alla visione di ciospi..)
Lei nota l'affare.. e allora "scatta" la solita litania: se voglio ci sarebbe anche amica per cosa a quattro mani.. basta aggiungere altri 50 euri (checcevò..)
Potrei dire anche no, ma ormai.. già so che quella sarà la mia ultima tappa gialla e così mi dico (anzi mi dice) massì, che venga pure quest'altra.. sorpresa-sorpresona: si presenta cinesina carinissima! piccoletta ma formosa, soprattutto con un viso davvero.. bello! con dei lineamenti da tap-model (probabile sorellina della figona alla cassa? vai a sapere.. e soprattutto a capire.. già perchè manco a dirlo anche qui siamo sulle dieci parole d'italiano in due.. ma, a quanto ho capito, in questi casi ci si intende..) "vestita" con una canotta e con degli spettacolari jeans cortissimi all'inguine (per chi ha visto film di certo "spessore", ricorda Cristina Garavaglia in "L'uomo che guarda"
.
Altro punto a (suo ma anche mio) favore: piedini curati e scalzi.
Parte il massaggio, solito giro e solito rigiro.. ah, questo va detto, mentre sono a pancia in giù, concentratissimo sui deliziosi piedini di "Cristina", la vecchia mi monta in groppa e mi unge ovunque (e quando dico ovunque..) praticandomi un signor body massage.. ecco, questo andava detto.
Una volta rigirato, solita litania: con altra aggiunta si potrebbe.. ma stavolta dico no.
Non per altro, ma perchè quelli rimasti nel portafogli son proprio gli ultimissimi cento euri (non oso nemmeno immaginare quanto ho speso durante la serata.. per questo eviterò persino di rileggere quanto scritto.. perdonate eventuali errori) altrimenti alè..
"Cristina" però insiste.. ma insiste veramente tanto.. troppo.. decisamente troppo.. e più le dico di non aver altro che i cento euro (la fighetta stronza e malfidata ha voluto controllare lei stessa nel portafogli!!!) e più mi "propone" (con parole sue..) che a fine "massaggio" potrei rivestirmi, uscire in strada, (lasciandole il telefonino in ostaggio!!!) andare a prelevare al bancomat, e tornare..
Con un motto di orgoglio (che tutt'ora non mi riconosco..) le dico che il telefonino in mano ad altri non lo lascio neanche per scherzo (in realtà lo lascerei a chiunque, ma almeno mi è servita come scusa sufficentemente plausibile ad evitare l'ennesima batosta..) così' concludiamo senza "servizio" ma con un bagno in vasca (che poi si rivela essere una tinozza piena d'acqua dal colore sinistro..) ecco, peccato che la vasca/tinozza si trovi in un altra stanza! attraverso quindi il salone-ingresso in asciugamano (cascato a metà percorso), scortato dalla bella e la brutta, passando davanti all'incantevole cassiera (che non mi caga manco di pezza.. inclusa scenetta dell'asciugamano a terra).
Entro in acqua, e scatta un insaponata a quattro mani con la quale mi puliscono ogni pertugio (e quando dico ogni pertugio..).
Alla fine, in pieno risciacquo, sarà per volermi lasciare un amorevole ricordo, sarà perchè siam sotto natale, sarà perchè durante la proposta del telefonino in ostaggio devo essermi alquanto incazzato (questa l'ho messa ma la escludo a priori..), sarà perchè il cliente soddisfatto torna mentre quello insoddisfatto (e barzotto) non torna.. alla fine ecco servita la terza manovella della serata..
Posso finalmente tornare a casa.
Soddisfatto del tour? Mah.. boh.. penso di sì.
Tornerò? Al momento direi di no.. ma sarebbe come chiedere a uno reduce dal cenone di natale se per caso gradisce ancora una tartina.. e poi mi conosco.
Alla fine penso questo.. inquadrati a grandissime linee i magmi del mondo (di figa) giallo.. deve soltanto andarti di culo!
Il top sarebbe bella location, bellissima massaggiatrice e magari ancor più bellissima voglia della massaggiatrice di privatizzarsi la domenica ammollandoti il numero di telefono (come mi è capitato nel primo centro visitato..).
Ma la vedo dura, troppo dura.
Mi sa che torno al "classico".. caucasico.. sudamericano.. magari italiano..