bucanero:
Il discorso è impegnativo:
eccellenze di vini, ma non basta il nome, perché serve anche la storia del produttore, che prediligo: Barolo - Barbaresco - Brunello di Montalcino - Amarone - Bolgheri(Ornellaia e Sassicaia) - Merlot (Friuli)- Primitivo e poi, l'Italia, dal nord al sud, isole comprese, ha una varietà che non consente elenchi!!!
Devo dire che ci sono vini di qualità bevibili tutti i giorni: quelli citati mi restano in cantina perché non è facile trovare l'occasione giusta per degustarli ...
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Bucanero
La vita è troppo breve per bere vini mediocri, diceva qualcuno!
e quindi:
si all'ornellaia, al sassicaia, al brunello biondisanti riserva (ah proposito sig.sexfever, non sapevo facessi l'enologo), al grattamacco, al tignanello, al cabreo d'annata, a tutti i toscani che adoro, all'amarone dal forno (magari il 97!...superbo) al valpolicella allegrini, al barbaresco;
sono un nazionalista ma un francese lo cito: petrus pommerol su tutti (ho stappato un 1974 in perfette condizioni..una goduria!) e poi come dimenticare lochateau margaux (il vino dell'avvocato)
Buca fai bene a tenerli in cantina (coperti ed a temperatura costante): certi vini lavorano e si migliorano in bottiglia; attenzione però a non aprirli dopo il loro "picco" o perdi alcune tonalità, ma scommetto che queste cose le sai già
Bianchi: cervaro, s.valentin (tutti), bollicine italiane con i nostri franciacorta (annamariaclementi e cabochon su tutti), ma anche i francesi echezous, selousse(lo champagne preferito), non mi perdo nel krugg o cristall, ma preferisco il comte d'ampierrre (lo champagne dell'ambasciata con capsula fatta in CANAPA!)
e da ultimo i vini da meditazione...che non servono a meditare, ma a raggiungere l'apice del piacere olfattivo (e tra l'altro, visto la loro dolcezza, sono molto amati dal gentilsesso e grazie alla loro gradazione facilitano la serata); numero 1: lo CHATEAU d'YQUEM..
I vini sono parte integrant della mia vita e mi accompagnano spesso nei miei incontri (sia pay che non) e sono sempre molto apprezzati.
Birre: tedesche a caduta libera, americane (flying dogs), italiane (valcavallina), trappiste (valdieu)...insomma tutte le artigianali;
Superalcolici: rhum agricolè (e non da fighetti come lo zacapa), bas armagnac (marquise de montesquieu), whiskey (ardbergh o i single malt in genere), vodka (beluga e non quelle che bevono i pischellini in disco), ma soprattutto grappe nostrane dei nostri contadini: fantastiche, leggere e profumate.
In conclusione, bucanero, si evince che, come disse qualcun'altro, meglio essere un ubriaco famoso che un alcolista anonimo!
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Rookie
È tutta una questione di soldi, il resto è conversazione. (Gordon Gekko)