Quattro anni fa sono stato operato alla prostata, me l’ hanno tolta completamente, prostatectomia si chiama in linguaggio ospedaliero
La prostata è, nei maschi sapiens sapiens, l’ organo che + frequentemente si ammala di tumore, l’ equivalente del seno per le donne.
Ci sono due tipi di operazione, quella a cielo aperto dove aprono e tagliano ( con il rischio che vengano recisi dei nervi importanti per l’ erezione) e quella col robot che salva questi nervi e la vita sessuale del malato. Ho fatto quest’ ultima altrimenti non sarei qui nel forum.
La prostata è l’ organo che produce il liquido seminale che esce, con i suoi tipici schizzi, durante l’ orgasmo maschile ( gli spermatozoi che arrivano dai testicoli, sono una parte minima quantitativamente se pur così importante per la riproduzione ).
Io provo piacere come quando avevo l’ eiaculazione ma non ce l’ ho +.
Ho provato a spiegare questa cosa a una mia cara amica con la quale ci raccontiamo tutto delle nostre avventure sessuali….
Lei ci ha pensato un po’ e ha detto: “ho capito, non sporca”!!!!!!
Come se il mio amatissimo birillo fosse un cagnolino mal educato che dopo una vita passata andando in giro a depositare deiezioni a destra e a manca, si è redento e non lo fa + !!!!
Questa mia testimonianza vuole segnalare a tutti i colleghi che mi leggono che prima viene diagnosticata questa malattia meglio è. E il modo migliore per individuarla è fare il test del PSA. Una semplice analisi del sangue che dopo i 50 anni va fatta regolarmente per avere una diagnosi precoce.
Dopo l’ operazione avevo dei gravi problemi a controllare la vescica e ho usato il pannolone per un mese. Poi solo un pannolino per salvare le mutande, ma in alcune occasioni avevo dell “ fughe” di urina che non riuscivo a controllare.
Colpo di tosse, sternuto improvviso, risata incontrollabile e in una situazione che chi non ha subito la prostatectomia non può immaginare: nel primissimo momento dell’ eccitazione sessuale, quando ancora non ne siamo coscienti, il muscolo perineale si rilassa per far entrare il sangue nel pene per l’ erezione. Dato che è lo stesso muscolo che contraendosi trattiene la fuoriuscita dell’ urina, quando si rilassa ho una fuga……succede nei primi approcci di un incontro, succede durante l’ incontro in una fase di rieccitazione.
Un disastro per un vecchio punter che vuole riprendere la sua attività dopo l’ operazione! Ma non mi sono fatto dei gran problemi – primo - ho scelto solo fanciulle ben conosciute che sarebbero state comprensive – secondo - mi presentavo con un sacchetto dell’ Esselunga contenente un ampio e spesso telo da spiaggia che depositavo sul letto prima di cominciare l’ incontro…..Poi ti spiego, dicevo.
Questa è stata la mia convalescenza.
In ospedale, dopo l’ operazione è come in una classe di scolari affiatati, come in caserma tra reclute che legano tra di loro. L' euforia del pericolo passato.
Dopo l’ operazione e le prime ore dal risveglio, si fanno grandi amicizie, si familiarizza, la sera tutti in una stessa camera a parlare stando attenti che l’ infermiera non ci becchi, pimpanti vecchietti tra i 60 e gli 80 che ridono, fanno spetteguless, progettano scherzi…
Tutti rigorosamente con un sacchetto contenente la sacca dell’ urina ci aggiriamo nei giardini dell’ ospedale, ci raccontiamo la nostra vita, la nostra famiglia, le nostre speranze.
E sono amicizie che durano, ci confideremo, magari per mail, delle prime erezioni dolorose, di come stà quell’ amico comune, ecc.
Vivere senza prostata è possibile, se hai la testa poi funziona tutto.
Beati coloro che sanno ridere di se stessi perché non finiranno mai di divertirsi. ( Tommaso Moro )
La prostata è, nei maschi sapiens sapiens, l’ organo che + frequentemente si ammala di tumore, l’ equivalente del seno per le donne.
Ci sono due tipi di operazione, quella a cielo aperto dove aprono e tagliano ( con il rischio che vengano recisi dei nervi importanti per l’ erezione) e quella col robot che salva questi nervi e la vita sessuale del malato. Ho fatto quest’ ultima altrimenti non sarei qui nel forum.
La prostata è l’ organo che produce il liquido seminale che esce, con i suoi tipici schizzi, durante l’ orgasmo maschile ( gli spermatozoi che arrivano dai testicoli, sono una parte minima quantitativamente se pur così importante per la riproduzione ).
Io provo piacere come quando avevo l’ eiaculazione ma non ce l’ ho +.
Ho provato a spiegare questa cosa a una mia cara amica con la quale ci raccontiamo tutto delle nostre avventure sessuali….
Lei ci ha pensato un po’ e ha detto: “ho capito, non sporca”!!!!!!
Come se il mio amatissimo birillo fosse un cagnolino mal educato che dopo una vita passata andando in giro a depositare deiezioni a destra e a manca, si è redento e non lo fa + !!!!
Questa mia testimonianza vuole segnalare a tutti i colleghi che mi leggono che prima viene diagnosticata questa malattia meglio è. E il modo migliore per individuarla è fare il test del PSA. Una semplice analisi del sangue che dopo i 50 anni va fatta regolarmente per avere una diagnosi precoce.
Dopo l’ operazione avevo dei gravi problemi a controllare la vescica e ho usato il pannolone per un mese. Poi solo un pannolino per salvare le mutande, ma in alcune occasioni avevo dell “ fughe” di urina che non riuscivo a controllare.
Colpo di tosse, sternuto improvviso, risata incontrollabile e in una situazione che chi non ha subito la prostatectomia non può immaginare: nel primissimo momento dell’ eccitazione sessuale, quando ancora non ne siamo coscienti, il muscolo perineale si rilassa per far entrare il sangue nel pene per l’ erezione. Dato che è lo stesso muscolo che contraendosi trattiene la fuoriuscita dell’ urina, quando si rilassa ho una fuga……succede nei primi approcci di un incontro, succede durante l’ incontro in una fase di rieccitazione.
Un disastro per un vecchio punter che vuole riprendere la sua attività dopo l’ operazione! Ma non mi sono fatto dei gran problemi – primo - ho scelto solo fanciulle ben conosciute che sarebbero state comprensive – secondo - mi presentavo con un sacchetto dell’ Esselunga contenente un ampio e spesso telo da spiaggia che depositavo sul letto prima di cominciare l’ incontro…..Poi ti spiego, dicevo.
Questa è stata la mia convalescenza.
In ospedale, dopo l’ operazione è come in una classe di scolari affiatati, come in caserma tra reclute che legano tra di loro. L' euforia del pericolo passato.
Dopo l’ operazione e le prime ore dal risveglio, si fanno grandi amicizie, si familiarizza, la sera tutti in una stessa camera a parlare stando attenti che l’ infermiera non ci becchi, pimpanti vecchietti tra i 60 e gli 80 che ridono, fanno spetteguless, progettano scherzi…
Tutti rigorosamente con un sacchetto contenente la sacca dell’ urina ci aggiriamo nei giardini dell’ ospedale, ci raccontiamo la nostra vita, la nostra famiglia, le nostre speranze.
E sono amicizie che durano, ci confideremo, magari per mail, delle prime erezioni dolorose, di come stà quell’ amico comune, ecc.
Vivere senza prostata è possibile, se hai la testa poi funziona tutto.
Beati coloro che sanno ridere di se stessi perché non finiranno mai di divertirsi. ( Tommaso Moro )