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Si invaghisce di una escort, inizialmente la corteggia con dei fiori, poi la tempesta di messaggi, di lettere d’amore, di blitz a sorpresa nei luoghi frequentati dalla donna, fin quando lei, spaventata, non sporge denuncia contro l’ex cliente molesto. Nei giorni scorsi la squadra Mobile di Novara ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un impiegato di 54 anni, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori.
Gli investigatori diretti da Fabiana Melfi hanno appena iniziato gli accertamenti per riscontrare quando denunciato dalla donna, una operatrice del sesso di origini nigeriane, più giovane di lui.
I due avrebbero avuto un solo rapporto nell’ottobre del 2023, ma l’uomo, stando a quanto ha denunciato la escort, si sarebbe subito invaghito di lei. Corteggiandola con dei fiori, inviandole diverse lettere d’amore, cercandola più volte al giorno. Un comportamento del tutto inusuale, che spaventato la donna. Inizialmente lei ha provato garbatamente a respingere le avance, senza successo. Seppur rifiutato, sia come amante che come cliente a questo punto, il cinquantaquattrenne non ha mollato la presa. Avrebbe continuato ossessivamente a cercare la donna pedinandola sotto casa, nei luoghi che frequentava abitualmente, con una tale insistenza da indurla a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Recepita la querela, gli agenti del questura di Novara avevano inviato una prima informativa in procura. Il magistrato aveva subito aperto un fascicolo per atti persecutori e aveva richiesto una prima misura cautelare, eseguita dagli agenti della Mobile il 26 gennaio scorso: i poliziotti avevano notificato all’impiegato il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla donna e dai luoghi che frequentava abitualmente. Gli agenti tra l’altro, allertati dalla escort, l’avevano sorpreso mentre suonava insistentemente al campanello dell’alloggio della donna.
La vittima di fronte all’insistenza del suo ex cliente spasimante è tornata a fare una integrazione della denuncia. Ha fornito agli investigatori tutta una serie di sms ricevuti nel tempo. L’uomo, che non ha mai usato violenza fisica sulla donna, le avrebbe proposto di abbandonare l’esercizio della professione per avviare una relazione stabile. Un’ipotesi che la vittima ha rifiutato. Invitando il suo spasimante a non cercarla più, neppure come escort. Il cinquantaquattrenne non si è rassegnato. L’ipotetica storia d’amore da romanzo d’appendice che sognava l’impiegato non è mai decollata. Anzi, è degenerata subito in una vicenda di atti persecutori, annotata in un’informativa inviata in procura e adesso all’attenzione della polizia giudiziaria. Nel frattempo sulla testa dell’impiegato sono piovute due misure cautelari: prima il divieto avvicinamento, che ha infranto quasi subito. Poi l’aggravamento della misura con gli arresti domiciliari disposti la settimana scorsa.