Una soccola mi raccontò di fare il mestiere all'insaputa del suo compagno per soddisfare le sue sconfinate voglie. Mi disse che lavorava per i genitori di lui e che se lo fossero venuti a sapere lei ci sarebbe rimasta male. Purtroppo non era perfetta e aveva questo difetto. Il suo rapporto con il compagno non era lo stesso di una volta, il sesso non era come prima, ecc....insomma tutte la solita serie di cazzate una dopo l'altra.
Si parla di sesso senza preservativo e, quando io mi dimostro un po' severo sull'argomento, soprattutto se c'è un compagno di mezzo, lei mi dice: "cosa vuoi che sia per una scopata senza preservativo?!?!?"
Al termine dell'incontro si contraddice da sola asserendo che deve prostituirsi per forza perchè i suoi datori di lavoro non la pagano e che lascerà il lavoro proprio per questo motivo.
A distanza di un mese la richiamo per la seconda avventura e mi dice che è impegnata col lavoro e quindi la sera non è disponibile, ma la mattina ci sarebbe stata volentieri.
Il racconto qui scritto ha unicamente finalità di intrattenimento ludico letterario.
buono a sapersi
