Scusate se posto qui ma non sapevo dove postare:
Dal corriere di oggi:
"La rete dei dodici «agenti» che pubblicizza
le prostitute
Operazione dei carabinieri, sequestrati una nota rivista e un popolare sito di annunci erotici
"MILANO - Una schiera di dodici agenti «si occupa» delle prostitute di Milano (e di altre città d’Italia tra cui Napoli, Torino, Genova, Bergamo). Dodici uomini «instancabili» che ogni giorno girano la città in lungo e in largo, senza fermarsi mai: cercano nuove prostitute, curano le loro «clienti» già abituali, suggeriscono quali zone della città e quali fotografie scegliere per rendersi più visibili in Rete. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, dopo mesi di indagini, hanno scoperto che l’intera e fittissima rete di contatti dei dodici agenti confluiva per la maggior parte sulla più diffusa rivista italiana di annunci erotici («Chiamami»
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e sul sito «gemello» del giornale, l’altrettanto visitatissimo eurochiamami.it, che è stato oscurato all’alba di questa mattina dai militari dell’Arma su ordine del Gip Alfonsa Maria Ferraro. Nello stesso momento sono scattati i sequestri della rivista, di un ufficio in via Settembrini, vicino alla stazione Centrale di Milano (dove di fatto venivano gestiti sito e rivista), dell’impresa e dei conti correnti di Domenico Servello, proprietario dell’azienda editrice. «A cavallo sul divano» - Gli indagati per favoreggiamento della prostituzione sono in tutto 16. La rete dei «procacciatori» manteneva contatti quasi quotidiani con centinaia di prostitute di varie nazionalità ed era una sorta di agenzia di consulenza: nelle intercettazioni si sente un agente proporre «un testo bello già preparato» per l’annuncio di una ragazza cinese. E poi una segretaria/agente che commenta con una sua «assistita» la foto che ha appena messo in rete: «Guarda se ti piace... sei in vetrina diciamo... ho messo quella che sei in ginocchio con i guanti neri... ero indecisa tra quella lì e quella che sei a cavallo sul divano».
IL REATO - Pubblicare l’annuncio di una prostituta non è un reato, ma costruire un’intera attività di consulenza, consiglio, aiuto e ricerca di clienti per gli pubblicizzare e incentivare gli incontri significa invece favorire e indurre la prostituzione (tanto che sul sito, per evitare rischi, veniva sottolineato: «Eurochiamami non dispone di alcun agente»
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. Il tariffario — Il giro di annunci alimentava un fiume di denaro notevole: tariffa minima 250 euro al mese, che potevano arrivare fino a oltre 500 per posizioni molto visibili, di «vetrina», sul sito. Soldi per buona parte in nero: ritirati di persona o accreditati su carte bancomat ricaricabili in mano all’esercito degli agenti. Il sito oscurato dai carabinieri del Nucleo investigativo si apriva con un’avvertenza: «Si avvisano tutti gli/le inserzionisti/e che questo sito è stato realizzato per... relazioni sentimentali, intime, amichevoli o amatoriali non a scopo di lucro... per pure libertà d’espressione mentale e/o sessuale». Pena per i trasgressori: cancellazione. Tanto «convinto» era questo proclama che un agente, reclamando il pagamento da una ragazza, ironizza: «Quando pagavi subito gli annunci, ti arrivavano le chiamate (dei clienti, ndr)... adesso li paghi dopo e ti suonano poco».
Alla luce di quanto scritto:"Pubblicare l’annuncio di una prostituta non è un reato, ma costruire un’intera attività di consulenza, consiglio, aiuto e ricerca di clienti per gli pubblicizzare e incentivare gli incontri significa invece favorire e indurre la prostituzione" non e' che ci mettiamo anche noi nella "Mer.....a" facendo le nostre recensioni?