L'altra sera giravo e ho notato alcune notivà. Tra le altre una tipa non particolarmente vistosa in fondo a corso Traiano al parcheggio quasi sulla svolta su corso agnelli, davanti alla FIAT. 45punto026760 7punto637708
Le chiedo, ed in effetti si vede che è nuova, 50 a casa, ovviamente propongo 40, interessato dal suo aspetto ancora "normale". Ovviamente accetta. Sale in macchina e sfoggia un fare diverso dal solito: insomma chiede lei a me "come ti chiami, che lavoro fai..." certo non la solita macchinetta occhi al telefono. Insomma parliamo con discreto piacere (colpa mia, che tanto di parlare alle lavoranti nuove o già conosciute, disponibili o meno al diagolo che siano, mi interessa davvero poco oramai). Sostiene di essere in Italia da due anni e l'italiano c'è anche, di essere stata in altra città con altro lavoro, ma ultimamente viste le necessità trasferita a Torino con lavoro "diurno" e notturno da una settimana... mah, va beh. Dichiara 25 anni, Russa. Le chiedo di che città in Russia, e mi dice anche il nome... "Tir..pol, vicino all'Ucraina"... Ora penso proprio che la città fosse Tiraspol, che secondo le Nazioni Unite è in Moldavia, ma i fatti degli anni '90 ne fanno la capitale della repubblica socialista autonoma della Transnistria russofona. Insomma, con tutto il rispetto, se la Moldavia è già il paese peggiore dell'Europa, la Transnistria è un'enclave di povertà e mancanza di prospettive a livelli africani.
La casa non è vicinissima, ma va bene non si crea quella fastidiosa presenza che a volte accade nel silenzio con queste con lei che tiene vivo il dialogo, ma senza ossessionare. Scesi dalla macchina, visti i vestiti assolutamente normali che indossava, ti cammina a fianco tipo fidanzati qualunque che rientrano a casa.
In ascensore, mi si abbraccia di sua spontanea volontà. Si vede l'inesperienza. L'abbraccio ache io, due bacetti in testa. Risponde avvinghiandosi di più, tipo richiesta protezione. Ma sì, tenera... e soprattutto grande effetto sul cazzo che da mezzasta passa già in versione bastone.
La casa è un bel monolocale ampio con ingresso e buon bagno. Si vedono solo accessori di una giovane femminuccia in giro, direi che ci vive da sola. Propone se voglio lavarmi e si lava anche lei.
Tempo di spogliarsi, si vede che ha ancora senso del pudore non del tutto infranto da mesi di ondate di cazzi a volontà. Tira fuori un bel corpo di giovane ragazza, leggermente abbronzato, liscio, pancia piatta, noto le mani di una che lavora. Insomma non ha passato le ultime mattine a farsi le unghie. Forse tra qualche mese...
Tiene su il due pezzi, avvicinandosi. Al che l'abbracci come una normale, bacetti sul collo, mani al reggiseno... insomma il due pezzi lo tolgo io tipo ragazza normale. Tettine piccole, ma non minuscole e capezzoli interessanti, vorrei prenderli in bocca, ma si nega con pudicizia. boh. va beh.
Con me seduto al bordo del letto, si avvia al pompino, mette su un goldone durex di alta qualità. Nell'atto è scolastica... mi viene in mente la lezione del capo area (garga) che le chiede "hai già succhiato il cazzo?" "no" "dai, vieni qui, ti insegno" ...
Le chiedo di leccarla io, lei disponibilissima "sìsì, certo". E mi lascia limonare con le sue labbra di sotto a volontà. Non accenna ad alcun fastidio al tempo che mi prendo. Bacio, lecco, infilo la lingua e lei che fa finta di ansimare piano come le ha insegnato (bene) il garga di area. Complimenti al garga sugli insegnamenti e me la infilo da davanti. Chiede di far piano. Ma certo tesoro. Mentre spingo profondo ma a basso ritmo come farebbe un innamorato, mi dedico a baciare e leccare tutto il collo, guance, zigomi, tutto quello che c'è a portata tranne le labbra. Ci penseremo un'altra volta a provare ad arrivare lì.
Anche qui ansima piano come da manuale insegnato dal garga capace. Si abbraccia con le cosce... insomma sembra di farlo davvero con una fidanzata le prime volte, con dolcezza e disponibilità. Non accenna mai a voler accelerare la faccenda o ad avere fretta.
E infine anche questa lunga scopata romantica con questa battona mi porta a finire con estrema soddisfazione con il bacio piantato nel sul incavo clavicola-collo e spinte energiche per godermela fino in fondo, lei che asseconda.
Mi ripropone di lavarmi. Vado al bidet e noto uno spazzolino elettrico sul lato del bidet. Hai capito la brava ragazza timorata, ma porcellina come si sa dare piacere? Esco dal bagno e si lava pure lei.
Tempo di riportarla continua questa sua umile curiosità e questo dialogo tranquillo.
Mi chiede perchè quasi tutti le chiedono "senza". Si lamenta "vogliono solo senza, o bocca o figa o entrambi..." "eh... perchè sei nuova... devi metterli in riga"
La scarico che quasi non aveva capito che era ora di scendere. "Eccoti arrivata" "ah sì" "ciao" "ciao, grazie".
Brava, sicuramente non una tigre e un vero peccato l'aver negato le tette ai baci, ma non ha MAI badato al tempo e questo è un enorme vantaggio. Ci tornerò, sperando di abbattere qualche altro tabù (seno e conquista dei baci in bocca)
Un'ottima trovata per chi cerca la "Girlfriend Experience" autentica, naturalmente offerta e senza sovrapprezzo! Anzi in saldo a 40.
Le chiedo, ed in effetti si vede che è nuova, 50 a casa, ovviamente propongo 40, interessato dal suo aspetto ancora "normale". Ovviamente accetta. Sale in macchina e sfoggia un fare diverso dal solito: insomma chiede lei a me "come ti chiami, che lavoro fai..." certo non la solita macchinetta occhi al telefono. Insomma parliamo con discreto piacere (colpa mia, che tanto di parlare alle lavoranti nuove o già conosciute, disponibili o meno al diagolo che siano, mi interessa davvero poco oramai). Sostiene di essere in Italia da due anni e l'italiano c'è anche, di essere stata in altra città con altro lavoro, ma ultimamente viste le necessità trasferita a Torino con lavoro "diurno" e notturno da una settimana... mah, va beh. Dichiara 25 anni, Russa. Le chiedo di che città in Russia, e mi dice anche il nome... "Tir..pol, vicino all'Ucraina"... Ora penso proprio che la città fosse Tiraspol, che secondo le Nazioni Unite è in Moldavia, ma i fatti degli anni '90 ne fanno la capitale della repubblica socialista autonoma della Transnistria russofona. Insomma, con tutto il rispetto, se la Moldavia è già il paese peggiore dell'Europa, la Transnistria è un'enclave di povertà e mancanza di prospettive a livelli africani.
La casa non è vicinissima, ma va bene non si crea quella fastidiosa presenza che a volte accade nel silenzio con queste con lei che tiene vivo il dialogo, ma senza ossessionare. Scesi dalla macchina, visti i vestiti assolutamente normali che indossava, ti cammina a fianco tipo fidanzati qualunque che rientrano a casa.
In ascensore, mi si abbraccia di sua spontanea volontà. Si vede l'inesperienza. L'abbraccio ache io, due bacetti in testa. Risponde avvinghiandosi di più, tipo richiesta protezione. Ma sì, tenera... e soprattutto grande effetto sul cazzo che da mezzasta passa già in versione bastone.
La casa è un bel monolocale ampio con ingresso e buon bagno. Si vedono solo accessori di una giovane femminuccia in giro, direi che ci vive da sola. Propone se voglio lavarmi e si lava anche lei.
Tempo di spogliarsi, si vede che ha ancora senso del pudore non del tutto infranto da mesi di ondate di cazzi a volontà. Tira fuori un bel corpo di giovane ragazza, leggermente abbronzato, liscio, pancia piatta, noto le mani di una che lavora. Insomma non ha passato le ultime mattine a farsi le unghie. Forse tra qualche mese...
Tiene su il due pezzi, avvicinandosi. Al che l'abbracci come una normale, bacetti sul collo, mani al reggiseno... insomma il due pezzi lo tolgo io tipo ragazza normale. Tettine piccole, ma non minuscole e capezzoli interessanti, vorrei prenderli in bocca, ma si nega con pudicizia. boh. va beh.
Con me seduto al bordo del letto, si avvia al pompino, mette su un goldone durex di alta qualità. Nell'atto è scolastica... mi viene in mente la lezione del capo area (garga) che le chiede "hai già succhiato il cazzo?" "no" "dai, vieni qui, ti insegno" ...
Le chiedo di leccarla io, lei disponibilissima "sìsì, certo". E mi lascia limonare con le sue labbra di sotto a volontà. Non accenna ad alcun fastidio al tempo che mi prendo. Bacio, lecco, infilo la lingua e lei che fa finta di ansimare piano come le ha insegnato (bene) il garga di area. Complimenti al garga sugli insegnamenti e me la infilo da davanti. Chiede di far piano. Ma certo tesoro. Mentre spingo profondo ma a basso ritmo come farebbe un innamorato, mi dedico a baciare e leccare tutto il collo, guance, zigomi, tutto quello che c'è a portata tranne le labbra. Ci penseremo un'altra volta a provare ad arrivare lì.
Anche qui ansima piano come da manuale insegnato dal garga capace. Si abbraccia con le cosce... insomma sembra di farlo davvero con una fidanzata le prime volte, con dolcezza e disponibilità. Non accenna mai a voler accelerare la faccenda o ad avere fretta.
E infine anche questa lunga scopata romantica con questa battona mi porta a finire con estrema soddisfazione con il bacio piantato nel sul incavo clavicola-collo e spinte energiche per godermela fino in fondo, lei che asseconda.
Mi ripropone di lavarmi. Vado al bidet e noto uno spazzolino elettrico sul lato del bidet. Hai capito la brava ragazza timorata, ma porcellina come si sa dare piacere? Esco dal bagno e si lava pure lei.
Tempo di riportarla continua questa sua umile curiosità e questo dialogo tranquillo.
Mi chiede perchè quasi tutti le chiedono "senza". Si lamenta "vogliono solo senza, o bocca o figa o entrambi..." "eh... perchè sei nuova... devi metterli in riga"
La scarico che quasi non aveva capito che era ora di scendere. "Eccoti arrivata" "ah sì" "ciao" "ciao, grazie".
Brava, sicuramente non una tigre e un vero peccato l'aver negato le tette ai baci, ma non ha MAI badato al tempo e questo è un enorme vantaggio. Ci tornerò, sperando di abbattere qualche altro tabù (seno e conquista dei baci in bocca)
Un'ottima trovata per chi cerca la "Girlfriend Experience" autentica, naturalmente offerta e senza sovrapprezzo! Anzi in saldo a 40.