Ho sognato questa ragazza un paio di volte.
Capelli neri lunghi, bella pelle. Molto carina di viso, con un'espressione particolare.
La prima volta ci siamo accordati su un daty a velocità vicolesca. All'inizio mi sembrava piuttosto meravigliata per il fatto che volessi solo leccargliela (a me interessa soprattutto quello, da fare in tranquillità, poi se capita e se c'è feeling non mi tiro certo indietro su altre prestazioni), ma non ha fatto storie né sparato velocità assurde, come qualche sua collega.
Indossava un tubino molto molto corto, tant'è che salendo le scale potevi vederle il sedere delizioso (non l'ho trovato così grosso, come scrive qualcuno).
Vestita è davvero sexy, una volta in camera si spoglia piuttosto velocemente, e si conferma una bella ragazza (anche qualora fosse rifatto, il seno è bello e con areole e capezzoli godibilissimi), giovane e pulita, con un bel faccino e una bocca piacevole; senza i tacchi da professionista è piccolina e ciò, per quanto mi riguarda, me la rende ancora più apprezzabile.
Ha una topina depilata e gustosa. Il daty è risultato a entrambi super gradito, con lei che alla fine era molto contenta (è arrivata, senza fingere). Ci siamo abbracciati.
Confermo che non capisce quasi niente d'Italiano, ma anche questo è divertente e poi lei è davvero simpatica. Credo che il nome sia Giselle o Gisel.
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L'ho sognata di nuovo un mesetto più tardi, sempre agli Angeli. Indossava delle autoreggenti sotto un vestitino corto e aderente che ne valorizzava le forme. Saliamo. Le faccio dei complimenti in una specie di Spagnolo, lei è gentile, ringrazia, poi mi dirà che sono matto!
La sua cosina ha un po' di ricrescita sul pube, ma è sempre bellissima e con un profumo gradevole. Superdaty da parte mia (lei ha tenuto su le calze: davvero un sogno!). Dopo essere venuta, in modo del tutto inatteso si curva su di me, incappuccia e fa un rapido BJ e poi sale a cowgirl (non mi aspettavo che ci fosse un seguito al daty); i suoi capelli mi sfiorano le guance in una sensazione quasi inebriante come la sua patata poc'anzi, poi le chiedo di mettersi a missionaria. Partecipa senza fingere e questo è bello.
Al termine, come l'altra volta, ci serviamo entrambi del bagno, uno scambio di frasi per quello che è possibile, vista la barriera della lingua. Mi è parso di capire che sarà presente anche ad agosto.
Abbraccio e baci sulle guance e poi scendo per la ripida scalinata che sto imparando ad amare, e infine suona la sveglia!
Se la sognerò ancora? Mi piacerebbe!