Al telefono capisco subito dall’accento trattasi di rumena, ma non ho alcun pregiudizio anzi ho avuto esperienze bellissime proprio con donne di tale nazionalità, non solo per quanto riguarda l’ambito pay.
Si trova dalle parti di Piola, richiesta iniziale di VU+20 ma non è un problema scendere subito a VU. Come unica sigla chiedo FK e mi dice che lo fa.
Pomeriggio, piove, mi trovo a percorrere la via Pacini, trovo un buco libero lungo il marciapiede sotto gli alberi, lascio giù l’auto. La richiamo e le dico che sono in zona, se è libera ci vediamo. Mi dà l’indirizzo esatto, via Ampere. Controllo con Google Maps e praticamente, senza farlo apposta, mi trovo a soli 100 metri da casa sua, penso dentro di me che forse lo devo interpretare come buon auspicio. Solito giochino del civico sbagliato per poi reindirizzarti a quello giusto appena accanto, entro nella portineria e c’è un portinaio che mi chiede dove devo andare indirizzandomi dalla parte giusta ma senza fare storie o il sospettoso.
Lei è quella delle foto : carina, bassa di statura, fisico da velina, carnagione scura, niente grasso e due tette naturali di tutto rispetto rare per ragazze così magre. Appena entro si crea subito un buon feeling, mi racconta di essersi appena tinta i capelli e di avere avuto una mezza disavventura con un cliente che se ne era andato accusandola di non essere lei quella delle foto, in realtà riconoscibilissima per via della voglia scura sulla gamba sopra il polpaccio.
Tutto lascia presagire al meglio….invece.
Tanto per cominciare niente FK.
Inizia un pompino coperto svogliatissimo.
Non si lascia toccare se non palpare i seni.
Niente leccata di figa, non è nemmeno permesso toccarla con le dita.
Decido di scoparla, mi propone la pecora ma chiedo la missionaria, cosa che risulta difficile poiché la dovrei penetrare senza potermi adagiare troppo su di lei, tenendo sempre una certa distanza. Vista la situazione di estrema apatia e totale assenza di feeling il mio uccello fatica ad andare in tiro, inoltre ogni volta che cerco di infilarlo lei si ritrae indietro come a voler scappare via. Proviamo la pecora, ancora problemi, tende sempre a sfuggire. Riproviamo di nuovo con la missionaria, stavolta le afferro le gambe per divaricarle bene ed evitare che si ritragga di nuovo, mi ferma subito perché così le faccio male alle gambe.
Alla fine mi dice………………………………”VABBE’, NIENTE, SE VUOI FATTI UNA SEGA”
Decido quindi che basta così.
Mi rialzo, mi rivesto.
Nel frattempo, con molta calma e senza arrabbiarmi, le faccio presente che questo forse non è il suo lavoro, che sono ormai anni in cui faccio incontri con escort e questa è stata un delle esperienze più disastrose che ricordi. Lei ribatte che non posso pretendere chissà cosa, che non è la mia fidanzata e non posso certo farla mia nonostante abbia pagato.
Esco e me ne vado.
Piove e per fortuna l’auto non è troppo distante, almeno questa è andata bene.