Potenzialmente, tutti sono capaci di amare. C'è chi nasce con questo dono e lo coltiva crescendo, e chi crescendo lo imprigiona dentro di sè. Anche il peggior 'mostro', apparentemente privo di sentimenti, ama qualcosa: un cane, un luogo, un profumo, un'idea, la sua solitudine, la sua follia. Alcuni praticano l’amore naturalmente, altri hanno bisogno di un'occasione precisa per permettere all'amore di attivarsi. Tutti, senza eccezione, ricordano le emozioni passate, rivivono gioie e amarezze, cadute e riprese, fino al momento in cui sono in grado di intravvedere il filo conduttore che esiste dietro ogni nuovo incontro. Sì, perchè un filo c’è. Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano. Generalmente, questi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e poi rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo più nulla da perdere oppure siamo meravigliosamente entusiasti della vita, allora l’ignoto si manifesta e il nostro cammino cambia rotta.