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Purtroppo come tante cose in Italia si cerca di non affrontare il problema. Invece di affrontarlo alla radice, il legislatore o l'amministratore pubblico mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Al solito si cerca di colpire il malcapitato di turno che spesso è una persona civile e rispettabile seppur con qualche inclinazione che non danneggia direttamente nessuno invece di colpire chi davvero merita di essere perseguito.
Infatti si cerca di far scomparire ( cosa impossibile e la storia insegna) la prostituzione colpendo non le prestatrici d'opera ma il cliente consci che è l'unico che ha da perdere in tema di immagine, affetti e portafoglio.
La soluzione sarebbe semplice se fossimo in un paese razionale e non mediocre come quello in cui siamo.
Le alternative potrebbero essere due:
- la riapertura delle case chiuse
- inserire la prostituzione ( almeno quella su strada) tra i reati perseguendo operatrici e operatori nonché i clienti. In questo caso vedo giusto perseguire il cliente.
Inoltre, l'aggrapparsi al dettato dell'art. 650 c.p. come sanzione, come indicato nell'ordinanza, è errato perché esso si riferisce all'inosservanza di fatti di carattere penale, mentre sarebbe logico applicare l'art. 17 TULPS che tratta l'inosservanza di provvedimenti amministrativi quali le ordinanze comunali. ( studiassero di più
.
Il tutto viene fatto per scoraggiare ricorsi e far si che le persone perbene, che per vari motivi usufruiscono dei servigi delle "stradali"
abbassino il capo e paghino senza lamentarsi.
Di certo non risolveranno il problema ma creeranno solo danno ed esborsi ingiustificati fino a quando qualcuno non impugnerà l'ordinanza ed avrà soddisfazione di tali soprusi.
Basti pensare che persino il nipote della senatrice Merlin, nota per la famigerata legge antiprostituzione, si è detto favorevole alla riapertura delle case chiuse. Oppure si dovrà attendere un altro caso come quello di Antonello Pompeo che si suicidò per la vergogna del sequestro dell'auto a seguito di un controllo mentre riaccompagnava una prostituta sulla mattonella per far cessare temporaneamente il prolificare di tali ordinanze.
In tutte le cose ci vuole giudizio non arroganza in particolar modo da parte di chi amministra la" res publica".
Non sono riuscito a sapere il termine del provvedimento qualcuno può divulgarlo?
Grazie