Girovagando senza una meta precisa per il CGS, purtroppo assenti le mie, poche, preferite, mi imbatto in tal Katia, che staziona in
quel dei Macelli di Soziglia, angolo rosellina. Sui 45 50 bassina, tracagnotta e con un, purtroppo solo apparente, notevole bel davanzale.
Intervistata, mi propone incontro standard per solito rate vicolesco. Accetto e ci rechiamo nell'alcova sita a pochi metri di distanza,
primo piano. Nell'appartamento esercita anche un'altra collega, alla faccia della privacy. Bagno non pervenuto, lavaggio, si fa per dire, con
con salviettine e carta.
Di viso non e' certo bella, ma neppure del tutto da buttare, ma... Denudata mostra un fisico assai massiccio, ai limiti dell'obeso; quel
che e' peggio, il davanzale che, coperto da un vestito assai largo, pareva notevole, e', purtroppo una , anzi due masse enormi, veramente
spropositate e assai cadenti, una verso destra e l'altra a sinistra. Mai visto, neppure in foto o in video, nulla di simile. Non esagero, le dimensioni
sono quelle di un pallone da basket, anzi maggiori. Quel che e' peggio cadenti e, con lei sdraiata si posizionano verso destra e sinistra, lasciando,
un enorme solco al centro. E' difficile descriverlo, veramente allucinante. Fellini l'avrebbe scritturata all'istante.
Non mi soffermo sulla prestazione che, comunque, e' stata scadente. Mi faceva pure fretta, ma ero io che non vedevo l'ora di concludere e
scappare.
Penso sia stata, in assoluta, il peggior incontro della mia vita.
Dovevo essere proprio rincoglionito per non accorgermi, per tempo, a costa andavo incontro. Sbagliando si impara.
Ad majora.
Mioduro