ieri sera in binasca alla ricerca del piacere mercenario ho notato una ragazzona con auto con targa rumena veramente bbw e ci stavo facendo un pensierino, poi davanti al distributore erg ho notato invece lei, bionda, di pelle chiara, con forme inferiori ben evidenti, dotata di lampada a led, fatto sta che mi fermo alla sua postazione e abbasso il finestrino.
Prima noto gli occhiali che non avevo visto prima, poi lei dice subito “ciao trenta bocca e figa”, io “solo bocca?”, “venti”, “dove andiamo?” “qui nel parcheggio”, di fronte alle mie perplessità dice che “in nove mesi mai venuta polizia o carabinieri”, insomma un imbosco per modo di dire ma il suo sederone ormai era entrato nel campo visivo e quindi ho accettato sperando che la tradizione continuasse, mi offre anche il sesso fuori dalla macchina ma qui gentilmente rifiuto
In posizione mi chiede il concordato, incappuccia e inizia con un lavoro misto bocca e mano, direi più mano, mentre approfitto del suo posteriore con la mia manaccia e sento anche un po’ di sana ciccia sui fianchi, non si spoglia per nulla e toccare le tette diventa complicato, direi una seconda o terza, non enormi comunque, dopo un certo tempo comincio a inquietarmi per il posto troppo in vista e le chiedo di finire a mano, cosa che avviene.
Mi passa due fazzolettini umidificati, dice “butto io” e infatti raccoglie i rifiuti, chiedo se ha i documenti per il motel e dice “certo! Vuoi andare adesso?”, “no, ora no”, “come vuoi tu”, le chiedo il nome e le dico “come il film dove lei sparava a tutti?”, sorride, non so se ha capito tutto, diciamo che con la nostra lingua ha qualche problema ancora, le chiedo della lampada e dice “perché fa buio e dalle macchine non vedono”, comunque la riporto alla sua lampada e la saluto, mentre scende vedo che purtroppo la cellulite ha già iniziato ad assediare quelle chiappotte tonde e me ne dispiaccio un po’.
che dire, tra il posto infame e la nudità assente l'esperienza e' solo sufficiente
bye
Prima noto gli occhiali che non avevo visto prima, poi lei dice subito “ciao trenta bocca e figa”, io “solo bocca?”, “venti”, “dove andiamo?” “qui nel parcheggio”, di fronte alle mie perplessità dice che “in nove mesi mai venuta polizia o carabinieri”, insomma un imbosco per modo di dire ma il suo sederone ormai era entrato nel campo visivo e quindi ho accettato sperando che la tradizione continuasse, mi offre anche il sesso fuori dalla macchina ma qui gentilmente rifiuto
In posizione mi chiede il concordato, incappuccia e inizia con un lavoro misto bocca e mano, direi più mano, mentre approfitto del suo posteriore con la mia manaccia e sento anche un po’ di sana ciccia sui fianchi, non si spoglia per nulla e toccare le tette diventa complicato, direi una seconda o terza, non enormi comunque, dopo un certo tempo comincio a inquietarmi per il posto troppo in vista e le chiedo di finire a mano, cosa che avviene.
Mi passa due fazzolettini umidificati, dice “butto io” e infatti raccoglie i rifiuti, chiedo se ha i documenti per il motel e dice “certo! Vuoi andare adesso?”, “no, ora no”, “come vuoi tu”, le chiedo il nome e le dico “come il film dove lei sparava a tutti?”, sorride, non so se ha capito tutto, diciamo che con la nostra lingua ha qualche problema ancora, le chiedo della lampada e dice “perché fa buio e dalle macchine non vedono”, comunque la riporto alla sua lampada e la saluto, mentre scende vedo che purtroppo la cellulite ha già iniziato ad assediare quelle chiappotte tonde e me ne dispiaccio un po’.
che dire, tra il posto infame e la nudità assente l'esperienza e' solo sufficiente
bye