Catia/Katia è una notturna che opera sulla Cerca, in comune di Caleppio, al benzinaio Esso che ci si trova a destra procedendo verso la Paullese, coordinate 45.4 3388 9, 9.3 790 60. Dice di essere ritornata da poche settimane in una postazione che aveva coperto per lungo tempo in passato ma in modo intermittente. Il viso è un ovale paffutello privo di attrattiva, ma il corpo sotto la particolare illuminazione bianca della stazione di servizio pare interessante: bionda, capelli lunghi lisci, sull’1,70, proporzionata, minigonna nera, stivali neri, il tratto di coscia che si vede mi richiama, snello ma non scheletrico, bombatura promettente sotto il giubbotto, 27 anni dichiarati e magari calati. Lavora solo protetto: 20 pompino, 30 boccafiga, 100 albergo. L’anale lo fa solo in albergo. Mi porta in un parcheggio privo di fastidiosi segnali di altre vite, in moderata penombra, ma troppo vicino alla provinciale per essere davvero rassicurante. Lì, senza spogliarsi, attende al pompino che le ho pagato e che consiste nell’appoggio in bocca o poco più e in una sega inesorabile. Solo ad un certo punto evidentemente si distrae e per qualche attimo ho come la sorprendente sensazione che mi stia facendo un pompino, perché arresta la mano e lavora perlomeno di labbra su e giù. Ma dopo questo istante di smarrimento riprende l’implacabile ritmo di mano e mi porta a conclusione. Mi porge un fazzolettino asciutto e prepara i resti che alla fine porta con sé. Non manca di notare che sono uno che ci mette tanto, in realtà forse il tipo di trattamento ha un po’ dilatato i miei normalissimi tempi, svelando come il suo principale obiettivo sia fare in fretta. Rumena, comunica distesamente, senza asperità e d’altra parte senza contenuti significativi. È fumatrice. Dal momento che, letta questa mesta cronaca, mi immagino la coda per sperimentare i servizi di Catia, è bene precisare che resta al lavoro ancora qualche giorno e poi si farà un periodo di vacanza a casa per Pasqua.