Rimembro ancor, come se fosse ieri, la festa degli innamorati di trent’anni fa.
Una dolce melodia permeava quell’oscuro anfratto, e stretti stretti come tanti gatti innamorati, quella bottiglia guardavamo rotear.
Il fato fu benevolo con me, dio sia lodato, perché ad un bacio di passion mi destinò.
Rivedo quegli occhi di smeraldo, pavidamente avvicinarsi ai miei…. e l’acerbo turbamento, che quelle tenui gote avvampò.
Come l’ambrosia caduta dall’olimpo, Lei discese, e poi sulle mie labbra si posò.
Più forte di titano fu quel bacio, che ancora oggi a lei mi tiene incatenato.
Mia bussola, mia faro e mio miglior approdo …. mio grande e unico Amor.
Ormai San Valentino sta bussando, e l’amor della mia vita, degnamente voglio festeggiar.
Ad una amica cara allora mi rivolsi, perché la giusta via mi sia indicata.
D: Orsù, amica mia diletta, palesa a questo sprovveduto, il giusto omaggio per la sua donna amata
A: Gofff gofff gofff
D: Ti prego, consigliera mia non indugiar, e la risposta che io bramo non farmi sospirare
A: Gofff gofff gofff
D: Ma quale maleficio si è compiuto, che or l’idioma tuo mi è forestiero. L’italica favella, dai riprendi, che il tempo armai comincia a scarseggiar.
A: Gofff gofff gofff
D: Va bene Irina, me lo dirai dopo!! Ma ora stai attenta con ‘sti denti …. Caxxo!!!!
Una dolce melodia permeava quell’oscuro anfratto, e stretti stretti come tanti gatti innamorati, quella bottiglia guardavamo rotear.
Il fato fu benevolo con me, dio sia lodato, perché ad un bacio di passion mi destinò.
Rivedo quegli occhi di smeraldo, pavidamente avvicinarsi ai miei…. e l’acerbo turbamento, che quelle tenui gote avvampò.
Come l’ambrosia caduta dall’olimpo, Lei discese, e poi sulle mie labbra si posò.
Più forte di titano fu quel bacio, che ancora oggi a lei mi tiene incatenato.
Mia bussola, mia faro e mio miglior approdo …. mio grande e unico Amor.
Ormai San Valentino sta bussando, e l’amor della mia vita, degnamente voglio festeggiar.
Ad una amica cara allora mi rivolsi, perché la giusta via mi sia indicata.
D: Orsù, amica mia diletta, palesa a questo sprovveduto, il giusto omaggio per la sua donna amata
A: Gofff gofff gofff
D: Ti prego, consigliera mia non indugiar, e la risposta che io bramo non farmi sospirare
A: Gofff gofff gofff
D: Ma quale maleficio si è compiuto, che or l’idioma tuo mi è forestiero. L’italica favella, dai riprendi, che il tempo armai comincia a scarseggiar.
A: Gofff gofff gofff
D: Va bene Irina, me lo dirai dopo!! Ma ora stai attenta con ‘sti denti …. Caxxo!!!!