Trovandomi su Pescara, ho avuto questo spiacevole incontro qualche giorno fa e lo condivido per evitare ad altri una situazione che potenzialmente potrebbe essere pericolosissima.
Transito sulla Tiburtina, all'altezza del concessionario Fiat Lancia, e vedo una moretta che viene "intervistata" dai Carabinieri sull'altro lato.
Transito e vedo la pattuglia che riparte, al che mi accingo a tornare indietro, e la intervisto io.
Mi chiede VU-30 per il solito menù. Piccola, capelli corti neri, tubino nero che lascia intravedere un fisichetto niente male, e la carico.
Andiamo in un imbosco dietro la stazione di PE Portanuova e c'è una macchina, ma lei dice, no, andiamo via, c'è già qualcuno (ma di spazio per altre macchine ce n'era, e non capisco...).
Mi porta sul retro di una costruzione, e inizia un BBJ che interrompe ogni 5 secondi alzando la testa e guardando fuori dalla macchina. "Non senti una macchina?".
C'era un silenzio totale... "NO".
Insomma, dopo almeno 6,7 interruzioni, dice "No, senti, qui viene spesso il guardiano notturno, andiamo via, ho un posto sicuro".
Stranito, con l'uccello in tiro, reprimo una fila di bestemmie e tiro su i pantaloncini (ma cazzo, se sai che viene un guardiano notturno, che cazzo ci siamo venuti a fare?).
Mi faccio guidare da lei, mi porta in un quartiere degradato, ed il mio istinto si allerta subito, ma voglio vedere dove vuole andare a parare...
Mi dice "lascia la macchina qua, va bene anche in seconda fila, è ok" "Ma sei scema? e per andare dove?" "Andiamo in quel sottoscala, c'è il mio garage" ed indica un antro scuro come la morte, dove non ci vedrebbe neanche un gatto".
Mangiata la foglia, metto in moto e sgommo per tornare sulla strada, con lei che gridava di fermarmi, di cosa avessi paura, che mi portava a casa, che mi faceva tutto senza...
Giro attorno al condominio e vedo sbucare dalla parte opposta dell'androne nero due tipi che ne escono, quasi correndo.
Percorro altri 200 metri, inchiodo, le apro la porta e la caccio fuori in malmodo, con lei che stava mettendo le mani nella sua capiente borsetta...
Al che faccio una sgommata e la lascio li, con lei che mi sbraitava contro e i due tipi che dopo averla oramai raggiunta urlavano anche loro.
Occhio alla penna, colleghi, e se proprio volete rischiare, al primo "dirottamento" sappiatevi regolare...
Io appena tornato a Roma, mi sono fiondato da una dalle mie fidelizzate, giusto per farmi passare il magone e lo scagazzo...