Nel senso di semi-missile in zona Ostiense...
Mercoledì o giovedì sera, circa le 2:45, zona Piramide (per la precisione gli archi delle mura, mi pare Via Guerrieri).
Giro con la mia fedele scimmia (quella che impietosamente ti sale sulla spalla dopo le 2:00) e vedo spuntare tra le foglie nella pen-ombra (il trattino NON è casuale) un dito autostoppante.
Rapida analisi della situazione: non c'è nessuno in giro, la scimmia è oramai un gorilla, lei non è il massimo ma ha un fisico discreto, quindi le faccio: "ciao, dove vai?".
Manco fa un accenno di saluto o risposta, fa per salire in macchina ma trova lo sportello chiuso (regola numero 4 del decalogo del "bravo vagabondo OTR"
. Vista la situazione mi dice "dai ammore, piramide"...
Vabbè, la faccio salire giusto perchè il tragitto è breve e posso testare il soggetto.
Fisicamente non era male, molto tonda ma non grassa, bel vestitino, calze nere semilucide (e belle gambe che ho tastato ripetutamente...
almeno quello...), faccia decente ma che da vicino si è rivelata butterata come un campo da golf (cioè piena di buche), capelli biondi molto caratteristici (tutti buttati sulla sinistra come se avesse tenuto 35 minuti in mano il phon solo con la mano destra a massima intensità, tipo tsunami o come Fantozzi in barca quando Filini suona la sirena).
Appena chiude lo sportello, con raro slancio di intuizione e sagacia, capisco il perchè del suo strano atteggiamento: praticamente ha saturato l'ambiente di vapori di alcool, tanto che se non mi sbrigavo ad aprire il mio finestrino se mi fermavano e mi facevano il palloncino, mi arrestavano solo per aver respirato quell'aria...
Le richiedo "esattamente dove?" e di tutta risposta, senza mettersi la cinta (e quindi la macchina suonava disperatamente), mi si butta addosso e comincia un tuca-tuca modello carrà anni 70...
"come scellai il casso ammore"... "dai fasciamo un giro"... "dammelo tesoro"... ecc ecc... le dico "vabbè ho capito, ti riporto indietro" e lei comincia a scaldarsi...
Le dico "stai calma", ma lei alza la voce e insiste che vuole andare a piramide. E vabbè, "arigiro" e scendo a valle e lei insiste. Io l'unica cosa che ho fatto, un po' per darle spago un po' perchè almeno quelle erano meritevoli, le ho massaggiato le cosce...
Arrivati a piramide mi fa fare due giri della piazza, le chiedo "insomma dove devi scendere" e lei, incavolata, mi comincia ad alzare la voce.
Mi fermo, la guardo a bruttissimo muso e con voce inequivocabile le faccio notare che mi ha frammentato le gonadi e che se non scende le faccio passare brutti cinque minuti, infine dico "insomma dimmi dove c...avolo devi scendere e basta". Mi fa fermare vicino alla fermata taxi, scende e se ne va sul mezzo bianco...
In sintesi: se fosse stata tranquilla forse se ne poteva parlare ma... anonima di faccia anche se fisico più che decente, rompipalle, antipatica ed indisciplinata. Nonchè con alito tipo distilleria clandestina. Insomma fonte di guai.
Tanto vi dovevo.
Mercoledì o giovedì sera, circa le 2:45, zona Piramide (per la precisione gli archi delle mura, mi pare Via Guerrieri).
Giro con la mia fedele scimmia (quella che impietosamente ti sale sulla spalla dopo le 2:00) e vedo spuntare tra le foglie nella pen-ombra (il trattino NON è casuale) un dito autostoppante.
Rapida analisi della situazione: non c'è nessuno in giro, la scimmia è oramai un gorilla, lei non è il massimo ma ha un fisico discreto, quindi le faccio: "ciao, dove vai?".
Manco fa un accenno di saluto o risposta, fa per salire in macchina ma trova lo sportello chiuso (regola numero 4 del decalogo del "bravo vagabondo OTR"
. Vista la situazione mi dice "dai ammore, piramide"... Vabbè, la faccio salire giusto perchè il tragitto è breve e posso testare il soggetto.
Fisicamente non era male, molto tonda ma non grassa, bel vestitino, calze nere semilucide (e belle gambe che ho tastato ripetutamente...
almeno quello...), faccia decente ma che da vicino si è rivelata butterata come un campo da golf (cioè piena di buche), capelli biondi molto caratteristici (tutti buttati sulla sinistra come se avesse tenuto 35 minuti in mano il phon solo con la mano destra a massima intensità, tipo tsunami o come Fantozzi in barca quando Filini suona la sirena). Appena chiude lo sportello, con raro slancio di intuizione e sagacia, capisco il perchè del suo strano atteggiamento: praticamente ha saturato l'ambiente di vapori di alcool, tanto che se non mi sbrigavo ad aprire il mio finestrino se mi fermavano e mi facevano il palloncino, mi arrestavano solo per aver respirato quell'aria...
Le richiedo "esattamente dove?" e di tutta risposta, senza mettersi la cinta (e quindi la macchina suonava disperatamente), mi si butta addosso e comincia un tuca-tuca modello carrà anni 70...
"come scellai il casso ammore"... "dai fasciamo un giro"... "dammelo tesoro"... ecc ecc... le dico "vabbè ho capito, ti riporto indietro" e lei comincia a scaldarsi...
Le dico "stai calma", ma lei alza la voce e insiste che vuole andare a piramide. E vabbè, "arigiro" e scendo a valle e lei insiste. Io l'unica cosa che ho fatto, un po' per darle spago un po' perchè almeno quelle erano meritevoli, le ho massaggiato le cosce...
Arrivati a piramide mi fa fare due giri della piazza, le chiedo "insomma dove devi scendere" e lei, incavolata, mi comincia ad alzare la voce.
Mi fermo, la guardo a bruttissimo muso e con voce inequivocabile le faccio notare che mi ha frammentato le gonadi e che se non scende le faccio passare brutti cinque minuti, infine dico "insomma dimmi dove c...avolo devi scendere e basta". Mi fa fermare vicino alla fermata taxi, scende e se ne va sul mezzo bianco...
In sintesi: se fosse stata tranquilla forse se ne poteva parlare ma... anonima di faccia anche se fisico più che decente, rompipalle, antipatica ed indisciplinata. Nonchè con alito tipo distilleria clandestina. Insomma fonte di guai.
Tanto vi dovevo.
