SALVE A TUTTI,RAGA.
Tutti noi, o perlomeno quelli iscritti qua’ sopra, cercano piu’ o meno di spesso, un’isola accogliente per qualche ora.
Chi e’ impegnato seriamente nella vita reale , appena ha il tempo e il cash per pagare l’approdo.
Chi e’ un po’ piu’ libero ,aspetta sempre il solito benedetto cash , e la spiaggetta giusta per svagarsi un po’.
Io remo in questo mare agitato ormai da decenni. Ho visitato scogli appuntiti e lugubri, promontori che sembravano
le scogliere portoghesi dove si infrangono onde di venti metri e rischi di rimanerci schiacciato, striscie di sabbia tropicali
e lussureggianti dove pero’ il soggiorno ti costava una fortuna.E ben poche isole italiche dove ti mandavano via prima ancora di finire il bagno. E anche qualche isola dei famosi.Che ti costava sempre una fortuna ,ma era giusto una volta per levarsi la soddisfazione.In tutte ho sempre trovato il posto per fare un tuffo, a volte due, ma niente che fosse andato oltre .La stragrande maggioranza delle isole , per scelta o per obbligo, son fatte così.
Al di fuori di questo mare, in acque piu’ tranquille o dolci, un paio di isolotti che mi confacevano ,in verita’ li ho scoperti .,
Ma il destino c è entrato in entrambe a gamba tesa e ,quindi ciapa li’ un bel rosso diretto.. E mi sono ritrovato nuovamente a remare fuori dalle acque dolci .Senza nessunissima speranza di trovare in queste acque agitate, un’isola non dico abitabile ma almeno fidata , valida e accogliente.
Invece ,alla fine di una piccola burrasca, tre anni fa’ scorgo, appena diradata la nebbia della polemica, una lunga penna nera all’orizzonte.
Non era un’isola vulcanica, a meno che’ non si intendesse di proposito farla incendiare,(e allora altro che la Sciara del fuoco dello Stromboli) ,nemmeno una di quelle tropicali e giovanissime raffigurate sui raccoglitori delle agenzie ,messe li per far abboccare i polli, ne tantomeno un’isola dell’est, ,giovane, bellissima , fredda e con il bagnino nascosto dietro una palma a controllare,ma un’isola delle nostre, mediterranea , con un’eta’ geologica all’incirca pari alla mia ,quuindi con il terreno ormai consolidato e un’orografia piacevolmente ondeggiante .
Ne una tavola da stiro ma nemmeno irta di montagne ardue da scalare.IDDA, è un giusto compromesso per come intendo io "L’ isola perfetta."
TERZA stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
E ci sono andato, dritto dritto dal mattino alla mezzanotte, sino a osservarla tutta da vicino ,in modo da scrutarla da fuori e poi , successivamente dall’interno. Ci faccio un giro anche dietro , altezza b-side, e, ci trovo due eleganti scogliere bianche come quelle di Dover, sode e lisce come il marmo. Ma l’approdo da questa parte e’ impensabile. Servirebbero chiodi e picozza e, su una scialuppa ,non sono due cose che ti porti appresso.Ma, a parte questa via del 9^ grado, tutto il resto e’ combinato il giusto. Presi terra nella spiaggetta davanti, come Cristoforo Colombo nelle Americhe…Lui si e’ solo inginocchiato, io mi schienai direttamente sulla sabbia in attesa di sentire che aria tirava. MmmHH.. quella ideale..ne’ una calma piatta che ti fa’ venir voglia di riprendere il largo subito e nemmeno un’uragano che ti piega le ginocchia.. E anche la limpidezza delle acque meriterebbe la bandiera blu di GreenPeace.
Non fosse per quell’ altro detto ,non c è il due senza il tre, pur senza essere superstizioso, avrei da tempo piantato la tenda,e approfittando dei vari condoni italici ,ci avrei fatto uscire una villa con piscina.Ma con tante idee confuse in testa , mi godo la mia isoletta ogni qualvolta posso remare fino li’.Diciamo che ci vado spessissimo solo in vacanza ,senza aver mai preso il domicilio.Di cose ai cui tengo davvero, non me ne restano tantissime. Attaccandosi troppo alle cose a cui vuoi un bene dell’anima, corri il rischio i di romperle e non vorrei rimettermi a remare nuovamente. Tutte le volte che la scorgo all’orizzonte la trovo diversa e sempre piu’ accogliente. A volte fasciata di bianco,(e così fa’ sempre la sua porca figura!!), altre volte vestita con i colori del’autunno, che io chiamo “mimetici”. Altre volte in nero o, ultimamente, in grigio metallizzato.Addirittura anche in pigiama antistupro. Ma che la rendono sempre un’ isola bella, anche senza la lunga penna. Quel tipo di isola che mantiene il suo fascino anche se avvolta in un semplice lenzuolo. Bela…anca in tin sac d’juta…dicevano i vecchi delle mie parti .
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
mi ha un po' preso la mano
Per vari motivi ,in questi ultimi agitati mesi, meno male che c’è.Non si puo’ remare una vita senza trovare un approdo sicuro ,almeno ogni tanto. Forse non sara’ mai tutta la mia, . Altri naviganti ne hanno annusato il profumo,la genuinita’ e ìntuito l’eleganza. Ma attraccano , si fanno un giro e ripartono La vita delle isole sperdute nel mare e’ fatta cosi da sempre. Io quando ormeggio al suo molo ,ci ritrovo sempre quella cosa in piu’,che mai ho scoperto su altri lidi. Che abbia trovato, involontariamente, il grimaldello giusto per farle cadere la maschera??
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà....
Il brano qua sopra ,rispecchia quello che tutti Voi pensate . E anche quello che ho sempre pensato anch’io..Per coloro che amano andar per isole, dovrebbe esser un dogma sacrosanto.Mi ha accompagnato fino ad almeno tre annni fa’. Adesso non ne sono piu’ tanto sicuro.
Terzo casello a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino a quel portoncino…
Non credete ,fino in fondo a quete ultime parole.L’Isola che non c è ,esiste.
Io ci ho trovato un “ Tesoro.”
Questa non è un'invenzione .
E’ soltanto.... un gioco di parole…
DISTINTE REMATE A TUTTI.
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Qui il topic originale.
http://gnoccaforum.com/esco…
Tutto questo per non fare km inutilmente
Tutti noi, o perlomeno quelli iscritti qua’ sopra, cercano piu’ o meno di spesso, un’isola accogliente per qualche ora.
Chi e’ impegnato seriamente nella vita reale , appena ha il tempo e il cash per pagare l’approdo.
Chi e’ un po’ piu’ libero ,aspetta sempre il solito benedetto cash , e la spiaggetta giusta per svagarsi un po’.
Io remo in questo mare agitato ormai da decenni. Ho visitato scogli appuntiti e lugubri, promontori che sembravano
le scogliere portoghesi dove si infrangono onde di venti metri e rischi di rimanerci schiacciato, striscie di sabbia tropicali
e lussureggianti dove pero’ il soggiorno ti costava una fortuna.E ben poche isole italiche dove ti mandavano via prima ancora di finire il bagno. E anche qualche isola dei famosi.Che ti costava sempre una fortuna ,ma era giusto una volta per levarsi la soddisfazione.In tutte ho sempre trovato il posto per fare un tuffo, a volte due, ma niente che fosse andato oltre .La stragrande maggioranza delle isole , per scelta o per obbligo, son fatte così.
Al di fuori di questo mare, in acque piu’ tranquille o dolci, un paio di isolotti che mi confacevano ,in verita’ li ho scoperti .,
Ma il destino c è entrato in entrambe a gamba tesa e ,quindi ciapa li’ un bel rosso diretto.. E mi sono ritrovato nuovamente a remare fuori dalle acque dolci .Senza nessunissima speranza di trovare in queste acque agitate, un’isola non dico abitabile ma almeno fidata , valida e accogliente.
Invece ,alla fine di una piccola burrasca, tre anni fa’ scorgo, appena diradata la nebbia della polemica, una lunga penna nera all’orizzonte.
Non era un’isola vulcanica, a meno che’ non si intendesse di proposito farla incendiare,(e allora altro che la Sciara del fuoco dello Stromboli) ,nemmeno una di quelle tropicali e giovanissime raffigurate sui raccoglitori delle agenzie ,messe li per far abboccare i polli, ne tantomeno un’isola dell’est, ,giovane, bellissima , fredda e con il bagnino nascosto dietro una palma a controllare,ma un’isola delle nostre, mediterranea , con un’eta’ geologica all’incirca pari alla mia ,quuindi con il terreno ormai consolidato e un’orografia piacevolmente ondeggiante .
Ne una tavola da stiro ma nemmeno irta di montagne ardue da scalare.IDDA, è un giusto compromesso per come intendo io "L’ isola perfetta."
TERZA stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
E ci sono andato, dritto dritto dal mattino alla mezzanotte, sino a osservarla tutta da vicino ,in modo da scrutarla da fuori e poi , successivamente dall’interno. Ci faccio un giro anche dietro , altezza b-side, e, ci trovo due eleganti scogliere bianche come quelle di Dover, sode e lisce come il marmo. Ma l’approdo da questa parte e’ impensabile. Servirebbero chiodi e picozza e, su una scialuppa ,non sono due cose che ti porti appresso.Ma, a parte questa via del 9^ grado, tutto il resto e’ combinato il giusto. Presi terra nella spiaggetta davanti, come Cristoforo Colombo nelle Americhe…Lui si e’ solo inginocchiato, io mi schienai direttamente sulla sabbia in attesa di sentire che aria tirava. MmmHH.. quella ideale..ne’ una calma piatta che ti fa’ venir voglia di riprendere il largo subito e nemmeno un’uragano che ti piega le ginocchia.. E anche la limpidezza delle acque meriterebbe la bandiera blu di GreenPeace.
Non fosse per quell’ altro detto ,non c è il due senza il tre, pur senza essere superstizioso, avrei da tempo piantato la tenda,e approfittando dei vari condoni italici ,ci avrei fatto uscire una villa con piscina.Ma con tante idee confuse in testa , mi godo la mia isoletta ogni qualvolta posso remare fino li’.Diciamo che ci vado spessissimo solo in vacanza ,senza aver mai preso il domicilio.Di cose ai cui tengo davvero, non me ne restano tantissime. Attaccandosi troppo alle cose a cui vuoi un bene dell’anima, corri il rischio i di romperle e non vorrei rimettermi a remare nuovamente. Tutte le volte che la scorgo all’orizzonte la trovo diversa e sempre piu’ accogliente. A volte fasciata di bianco,(e così fa’ sempre la sua porca figura!!), altre volte vestita con i colori del’autunno, che io chiamo “mimetici”. Altre volte in nero o, ultimamente, in grigio metallizzato.Addirittura anche in pigiama antistupro. Ma che la rendono sempre un’ isola bella, anche senza la lunga penna. Quel tipo di isola che mantiene il suo fascino anche se avvolta in un semplice lenzuolo. Bela…anca in tin sac d’juta…dicevano i vecchi delle mie parti .
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
mi ha un po' preso la mano
Per vari motivi ,in questi ultimi agitati mesi, meno male che c’è.Non si puo’ remare una vita senza trovare un approdo sicuro ,almeno ogni tanto. Forse non sara’ mai tutta la mia, . Altri naviganti ne hanno annusato il profumo,la genuinita’ e ìntuito l’eleganza. Ma attraccano , si fanno un giro e ripartono La vita delle isole sperdute nel mare e’ fatta cosi da sempre. Io quando ormeggio al suo molo ,ci ritrovo sempre quella cosa in piu’,che mai ho scoperto su altri lidi. Che abbia trovato, involontariamente, il grimaldello giusto per farle cadere la maschera??
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà....
Il brano qua sopra ,rispecchia quello che tutti Voi pensate . E anche quello che ho sempre pensato anch’io..Per coloro che amano andar per isole, dovrebbe esser un dogma sacrosanto.Mi ha accompagnato fino ad almeno tre annni fa’. Adesso non ne sono piu’ tanto sicuro.
Terzo casello a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino a quel portoncino…
Non credete ,fino in fondo a quete ultime parole.L’Isola che non c è ,esiste.
Io ci ho trovato un “ Tesoro.”
Questa non è un'invenzione .
E’ soltanto.... un gioco di parole…
DISTINTE REMATE A TUTTI.
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Qui il topic originale.
http://gnoccaforum.com/esco…
Tutto questo per non fare km inutilmente