Nel traffico, nella nebbia, nel buio che ormai è calato verso le 18, le diurne albanesi e rumene della Binasca sono già sparite, resistono le ragazze di colore.
Una coppia, seduta, presidia la parallela della Valtidone Locate-Carpiano poco prima dell’incrocio con la Binasca, alle coordinate 4 5 . 3 3 3 9 6 5 , 9 . 2 4 2 3 3 3.
Non hanno il profilo perfetto di certe pantere loro connazionali, recluto quella che mi piace di più, Naomi, 21 anni, dal Ghana, che mi dice, se non ci siamo intesi male, di essere da 2 mesi al lavoro in zona, dove comincia a lavorare al mattino. È una ragazzona sull’165 70, robusta ma non eccessiva, dal viso largo carino, capelli ricci castani, molto vestita di sopra e di sotto, delle cui forme, all’apparenza invitanti, non so quindi dire di più.
Ho visto che esiste un’altra discussione intestata a un’omonima,
http://gnoccaforum.com/esco…
che, dai pochi dati che ho ricavato e da alcune considerazioni tecniche, ritengo non dovrebbe essere la medesima ragazza, stante il riciclo dei nomi in zona che abbiamo già accertato.
Non ho esplorato potenzialità ulteriori rispetto al tariffario standard, 20 il pompino coperto, 30 il boccafiga coperto, perché nel complesso l’atmosfera dell’incontro è rimasta freddina e non mi ha invogliato ad approfondimenti. Io comunque le ho chiesto un pompino.
La comunicativa è scarsissima, si scambia appena qualche parola in inglese, anche lei mi pare mite ma poco propensa al dialogo, tanto che le devo chiedere io di abbassare la musica che sente sul cellulare senza auricolari, se non per parlare, almeno per non torturare le mie orecchie con quella cacofonia con cui, salendo, invade lo spazio sonoro dell’abitacolo.
Senza spogliarelli né preliminari attacca, usando il preservativo che le do io e la cui busta tenta di lasciar sgocciolare sul sedile passeggero, fra le sue gambe. È un trattamento molto energico, un ripetitivo movimento di testa su e giù aiutato di mano, tecnicamente minimale, che cerca di iniziare senza nemmeno togliersi la cicca di bocca. Almeno protrae la stimolazione dopo la venuta.
L’imbosco non è quello abituale del giorno pieno, forse di sera si fidano meno, e si riduce ad una precaria sistemazione in una stradina di campagna molto vicina. Ci aiuta la nebbia e l’oscurità, ma i fari dietro di una macchina che manovra suscitano in me un momento d’inquietudine.
È attrezzata con fazzolettini asciutti, con cui rimuove l’aromatizzazione del goldone, che mi porge a fine operazioni e che diligentemente ritira prima di scendere.