Il sole era alto nel cielo, il mare era limpido e fresco, una leggera brezza scompigliava i capelli e i folti petti pelosi dei bagnanti. Tutto il globo terracqueo era pervaso da un forte sentimento d'allegria misto a gioia immotivata. Tutti erano allegri e ridanciani tranne uno. Il Nostro eroe non riusciva a darsi pace, non capiva come il suo capo avesse potuto imporgli di andarsene in ferie. Ma come, il grande Percimbelli in vacanza?? Non risultava in nessun riferimento bibliografico che un supereroe potesse godere di ferie retribuite, era forse mai possibile che l'uomo ragno (con il suo infallibile istinto) o superman (con la sua incredibile forza) o l'uomo salsiccia (con il suo incredibile grasso d'origine animale) andassero in ferie lasciando pista libera e campo sgombro a tutti i criminali in circolazione.
Lui, il più grande detective di tutti i tempi doveva starsene ad arrostire al sole mentre sicuramente in un luogo imprecisato un efferato assassino stava compiendo il suo crimine a colpi di sopressa (pare sia una delle prime cause di morte nel centro Europa) o mentre una qualsiasi insignificante vecchietta ninfomane scarnificata dagli anni e dagli abusi d'alcool e sesso ne approfittava per sodomizzare con barattoli d'olio d'oliva (di agricoltura biologica) il povero obiettore di coscienza impiegato dal comune nell'assistenza agli anziani??.
Tutti questi elucubranti pensieri si accavallavano nella mente matematica del Perci quando i suoi baffoni da sceriffo texano si rizzarono, consueto preludio ad un crescendo rossiniano di misfatti e malfatte planetarie. Codesta grande capacità sensitiva si era sviluppata e poi affinata negli anni in cui aveva lavorato con solenne umiltà come donna cannone (citazione da una storia precedente) in un non ben identificato circo specializzato in acrobazie di scimmie (guidando piccoli tricicli raggiungevano velocità talmente elevate da poter praticare un lifting agli ippopotami loro colleghi).
All'epoca infatti il gorilla Frescone, appassionato di caccia, pesca e banana ne inventava una più del diavolo al fine di poter giacere in modo biblico assieme al povero Percimbelli, costretto dalla scarsa paga e da un profumo ascellare scaduto da 15 anni a dividere il giaciglio con l'enorme scimmione.
Perciò non appena i suoi baffoni cominciarono a vibrare si alzò con il balzo tipico del bradipo zoppo delle isole Frospoline, e nel tempo record di sette secondi netti allacciò il cinturone con la sua 44 magnum a proiettili di marzapane imbevuti nel rum e cola (l'idea del pur sempre non violento Perci era di far ubriacare il nemico), calzò i sandali d'amianto fuxia, molto di moda tra gli abitanti di scroppottelli city, e si avviò verso il punto della spiaggia dove sentiva che qualcosa di tragico stava per accadere.
Non era nemmeno a metà strada quando una donna cominciò a strillare indicando un enorme duna di sabbia.
I villeggianti si stavano radunando per vedere il motivo di tanto baccano e aggirato l'ostacolo si resero conto dell'irreparabile accaduto.La duna era in realtà un mucchio di sabbia che ricopriva un uomo che evidentemente era impegnato in una faticosa seduta di sabbiature. Il sombrero dell'uomo era volato via con il vento, scoprendo la faccia di un colorito misto tra il viola e il verde pisello, con leggere sfumature di color caki.Le persone radunate tutt'intorno cominciavano a domandarsi cosa poteva essere successo a quel povero grassone, quando la voce imperiosa e bislacca da mangusta del Perci ordinò perentoria a tutti di allontanarsi da quella che sembrava la scena di un delitto.
Si tolse gli occhiali da sole con la tipica montatura in corno di muflone nano cominciando attentamente ad ispezionare il cadavere con la minuzia e la meticolosità che ne avevano fatto una leggenda in tutte le sale da biliardo, barbieri,panifici e bordelli del circondario.
Dopo aver controllato pupille, polso condizioni dell'apparato gastrointestinale (basta mettere un dito proprio lì, stato della manicure e le previsioni del tempo si alzò in piedi e dal suo imponente metro e cinquanta squadrò i presenti a tre a tre per fare prima, fermando infine il suo terribile ed indagatore sguardo strabico sul bagnino. L'infallibile occhio del nostro eroe infatti aveva notato che l'orologio al polso del bagnino era sporco di una strana sostanza violacea, la stessa di cui era ricoperto il cadavere. Il grande detective aveva immediatamente riconosciuto la substantia come un unguento solare a base di muschio, tabacco, succo di cipolla bollito e mirtilli usato da molti bagnanti dediti al bondage da spiaggia datosi che garantiva un alto fattore di protezione dalle scottature e dai coccodrilli.
Il bagnino,preso alla sprovvista cercò rifugio in scuse improbabili del tipo: passavo di qua per caso, l'ho trovato per terra, me l'ha regalato lui, sono un convinto assertore dell'amore libero, non ho mai conosciuto un muflone innamorato di una zebra etc. La mente Perci era tuttavia inespugnabile ed inattaccabile, era riuscito al primo sguardo a risolvere l'intera infausta vicenda. Richiamò a sé tutti i bagnanti e cominciò la sua arringa accusatoria nei confronti del malefico e mellifluo bagnino: " Ora signori, voi ve ne stavate qui tranquilli non considerando che questo presunto bagnino in realtà è il pericoloso assassino di Sporatichella, sì avete capito bene, il maniaco dell'unguento, sì signora proprio quello che se ne va allegro ad uccidere le persone a colpi di salsa rosa e tabasco (speriamo che qualche assiduo consumatore di tabasco di nostra conoscenza cambi idea e si orienti verso un più sano olio di fegato di cormorano...) senza alcuna remora, sì signora un panino al crudo e un the al tamarindo, sì signora ora se la smette di rompere i coglioni posso finalmente arrestare codesto birbante, e basta signora, che qualcuno la faccia star zitta per dio anche ricorrendo a pesanti colpi di remo sul tendine d'Achille!!".
La folla sconvolta emise un sospiro di sollievo ma anche uno strano rumore si levò nello sfondo, un chiaro ed inequivocabile "PRRRRRRRRR" . dopo un attimo di tensione si riconobbe che era stato Bignazio Ascrafugliato, il petomane del paese che manifestava il suo consenso nei confronti del grande Percimbelli. Ebbene, il furfante era stato prontamente arrestato mentre tentava di fuggire in monociclo, il Perci aveva riportato la calma in spiaggia, era riuscito a bersi in tranquillità il suo the ed ora se ne stava sdraiato sulla spiaggia dedito all'onanismo ( magari anche alla masturbazione) mentre la signora rompipalle e il caro Bignazio trombavano come degli assatanati. Ragazzi è proprio vero, questi supereroi non se ne stanno mai con le mani in mano!!!!!!
... Tratto da un racconto anonimo
Lui, il più grande detective di tutti i tempi doveva starsene ad arrostire al sole mentre sicuramente in un luogo imprecisato un efferato assassino stava compiendo il suo crimine a colpi di sopressa (pare sia una delle prime cause di morte nel centro Europa) o mentre una qualsiasi insignificante vecchietta ninfomane scarnificata dagli anni e dagli abusi d'alcool e sesso ne approfittava per sodomizzare con barattoli d'olio d'oliva (di agricoltura biologica) il povero obiettore di coscienza impiegato dal comune nell'assistenza agli anziani??.
Tutti questi elucubranti pensieri si accavallavano nella mente matematica del Perci quando i suoi baffoni da sceriffo texano si rizzarono, consueto preludio ad un crescendo rossiniano di misfatti e malfatte planetarie. Codesta grande capacità sensitiva si era sviluppata e poi affinata negli anni in cui aveva lavorato con solenne umiltà come donna cannone (citazione da una storia precedente) in un non ben identificato circo specializzato in acrobazie di scimmie (guidando piccoli tricicli raggiungevano velocità talmente elevate da poter praticare un lifting agli ippopotami loro colleghi).
All'epoca infatti il gorilla Frescone, appassionato di caccia, pesca e banana ne inventava una più del diavolo al fine di poter giacere in modo biblico assieme al povero Percimbelli, costretto dalla scarsa paga e da un profumo ascellare scaduto da 15 anni a dividere il giaciglio con l'enorme scimmione.
Perciò non appena i suoi baffoni cominciarono a vibrare si alzò con il balzo tipico del bradipo zoppo delle isole Frospoline, e nel tempo record di sette secondi netti allacciò il cinturone con la sua 44 magnum a proiettili di marzapane imbevuti nel rum e cola (l'idea del pur sempre non violento Perci era di far ubriacare il nemico), calzò i sandali d'amianto fuxia, molto di moda tra gli abitanti di scroppottelli city, e si avviò verso il punto della spiaggia dove sentiva che qualcosa di tragico stava per accadere.
Non era nemmeno a metà strada quando una donna cominciò a strillare indicando un enorme duna di sabbia.
I villeggianti si stavano radunando per vedere il motivo di tanto baccano e aggirato l'ostacolo si resero conto dell'irreparabile accaduto.La duna era in realtà un mucchio di sabbia che ricopriva un uomo che evidentemente era impegnato in una faticosa seduta di sabbiature. Il sombrero dell'uomo era volato via con il vento, scoprendo la faccia di un colorito misto tra il viola e il verde pisello, con leggere sfumature di color caki.Le persone radunate tutt'intorno cominciavano a domandarsi cosa poteva essere successo a quel povero grassone, quando la voce imperiosa e bislacca da mangusta del Perci ordinò perentoria a tutti di allontanarsi da quella che sembrava la scena di un delitto.
Si tolse gli occhiali da sole con la tipica montatura in corno di muflone nano cominciando attentamente ad ispezionare il cadavere con la minuzia e la meticolosità che ne avevano fatto una leggenda in tutte le sale da biliardo, barbieri,panifici e bordelli del circondario.
Dopo aver controllato pupille, polso condizioni dell'apparato gastrointestinale (basta mettere un dito proprio lì, stato della manicure e le previsioni del tempo si alzò in piedi e dal suo imponente metro e cinquanta squadrò i presenti a tre a tre per fare prima, fermando infine il suo terribile ed indagatore sguardo strabico sul bagnino. L'infallibile occhio del nostro eroe infatti aveva notato che l'orologio al polso del bagnino era sporco di una strana sostanza violacea, la stessa di cui era ricoperto il cadavere. Il grande detective aveva immediatamente riconosciuto la substantia come un unguento solare a base di muschio, tabacco, succo di cipolla bollito e mirtilli usato da molti bagnanti dediti al bondage da spiaggia datosi che garantiva un alto fattore di protezione dalle scottature e dai coccodrilli.
Il bagnino,preso alla sprovvista cercò rifugio in scuse improbabili del tipo: passavo di qua per caso, l'ho trovato per terra, me l'ha regalato lui, sono un convinto assertore dell'amore libero, non ho mai conosciuto un muflone innamorato di una zebra etc. La mente Perci era tuttavia inespugnabile ed inattaccabile, era riuscito al primo sguardo a risolvere l'intera infausta vicenda. Richiamò a sé tutti i bagnanti e cominciò la sua arringa accusatoria nei confronti del malefico e mellifluo bagnino: " Ora signori, voi ve ne stavate qui tranquilli non considerando che questo presunto bagnino in realtà è il pericoloso assassino di Sporatichella, sì avete capito bene, il maniaco dell'unguento, sì signora proprio quello che se ne va allegro ad uccidere le persone a colpi di salsa rosa e tabasco (speriamo che qualche assiduo consumatore di tabasco di nostra conoscenza cambi idea e si orienti verso un più sano olio di fegato di cormorano...) senza alcuna remora, sì signora un panino al crudo e un the al tamarindo, sì signora ora se la smette di rompere i coglioni posso finalmente arrestare codesto birbante, e basta signora, che qualcuno la faccia star zitta per dio anche ricorrendo a pesanti colpi di remo sul tendine d'Achille!!".
La folla sconvolta emise un sospiro di sollievo ma anche uno strano rumore si levò nello sfondo, un chiaro ed inequivocabile "PRRRRRRRRR" . dopo un attimo di tensione si riconobbe che era stato Bignazio Ascrafugliato, il petomane del paese che manifestava il suo consenso nei confronti del grande Percimbelli. Ebbene, il furfante era stato prontamente arrestato mentre tentava di fuggire in monociclo, il Perci aveva riportato la calma in spiaggia, era riuscito a bersi in tranquillità il suo the ed ora se ne stava sdraiato sulla spiaggia dedito all'onanismo ( magari anche alla masturbazione) mentre la signora rompipalle e il caro Bignazio trombavano come degli assatanati. Ragazzi è proprio vero, questi supereroi non se ne stanno mai con le mani in mano!!!!!!
... Tratto da un racconto anonimo