INDEX: IDXbcbc79f1ae55c8d743b7eec98f3586d6
NOME INSERZIONISTA: Sofia
NAZIONALITÀ: rumena
CITTÀ: Modena
ETÀ: dichiara di averne 28
CONFORMITÀ ANNUNCIO: indiscutibile
SERVIZI OFFERTI: FRUITI: BBJ, RAI1
RATE: 200
DURATA DELL'INCONTRO: 60 minuti
DESCRIZIONE FISICA: supera di alcuni centimetri (forse, cinque o sei) il metro e settanta di altezza; le altre caratteristiche sono ben evidenziate nelle numerose foto pubblicate a corredo degli annunci
ATTITUDINE: nel complesso, buona; ha cura di precisare che, per sentirsi pienamente a suo agio, ha bisogno di conoscere più approfonditamente la persona che incontra
REPERIBILITÀ: facile
FUMATRICE: sì, e lo segnala prima di concedere i suoi baci
BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
Annuncio: Sofia Escort Piacenza
Amici dell’Emilia-Romagna, di passaggio nella vostra terra, ho colto l’occasione per godere di alcune tra le sue ricchezze. Stavolta non sono venute all’attenzione dei miei sensi le bellezze storico-culturali, paesaggistiche e monumentali, già ammirate in passato in diverse circostanze, bensì donne le cui profferte mi hanno solleticato nel corso del mio breve soggiorno.
Consentitemi, quindi, di unire ai vostri pregevoli contributi – che da un po’ di tempo leggo con piacere, apprezzando molto, tra l’altro, la disposizione amichevole che li ispira – anche quelli, da me redatti, relativi a tre incontri che ho avuto nelle città di Modena (uno; ma nella sezione dedicata a questa città avevo già scritto una recensione) e Bologna (due).
Spero vogliate gradire i miei saluti, che vi rivolgo con sincera stima.
(La medesima prefazione è anteposta a ciascun elemento del trittico).
Arrivo all’appartamento in cui riceve Sofia (la pulizia e l’arredo mi fanno ritenere che sia anche quello in cui dimora) mentre su Via A. Toscanini comincia a scendere l’umido della sera. Lei oppone qualche resistenza nella fase in cui dobbiamo concordare l’oggetto e la durata della prestazione. Seduta sul letto, mi domanda: “Che vuoi fare in un’ora?”. Mi chiede quindi 200 euro, probabilmente per indurmi a preferire una sessione di mezz’ora, ma io accetto senza frapporre indugio: ora che è davanti a me, so che per nessuna ragione voglio rinunciare a possederne il corpo, possibilmente senza l’assillo del cronometro… Si mostra un tantino riluttante anche quando, al mio ritorno dal bagno, la invito ad alzarsi e a venire verso di me: anziché abbracciarmi, come le suggerisco protendendo le braccia, mi prende le mani e mi guida verso il letto, ove mi distendo. Rimanendo in ginocchio accanto a me, avvia un tentativo di conversazione – “Sono stata fortunata stasera: tra tante donne, hai scelto me” –, ma io resto in silenzio. Aggiunge: “Io faccio non più di tre incontri al giorno: mi accontento di ciò che mi basta, non ho grandi pretese”. Si avvicina, ponendosi su un fianco, e io ne approfitto per passarle un braccio dietro la testa e per trarla verso di me. Ci baciamo, mentre con l’altra mano le accarezzo cosce e sedere, che agognavo di palpeggiare da quando avevo visto le foto. Mi tocca e commenta, un po’ sorpresa: “Sei già in tiro?!”. Si dedica quindi alle mie parti basse con molto impegno, sputando più volte sul glande, mentre io ammiro da vicino il profilo curvilineo del suo corpo, sul quale attivo alacremente tutti i miei recettori sensoriali (tranne quelli acustici, forse). Prende un profilattico e lo sistema sul mio pene, suggellando l’operazione con un “Mmh!”. Cos’è? Un apprezzamento? Boh! Viene su di me – sì, vieni!... – e mi guida dentro di sé con la mano. Posso entrare senza fare troppo sforzo, perché è bagnata a sufficienza. Si muove lentamente; penetro sempre di più; ci baciamo; le scosto i capelli dal viso e la bacio sulle guance e sul collo; ci baciamo di nuovo; si china su di me; ansima; mi bacia sul collo, sull’orecchio e sulla guancia; non si ritrae quando affondo i colpi, mugolando di tanto in tanto, ma senza affettazione; cerca di mantenere un’espressione neutra, per ostentare che, nonostante tutto, conserva pienamente il controllo di se stessa. Andiamo avanti così per un po’ (dieci o quindi minuti… non ho più la cognizione del tempo&hellip. Mentre cambiamo posizione, mi soffermo a guardarla mentre apre le gambe per accogliermi: che spettacolo! Entro in lei durissimo. Nella posizione del missionario posso spingere quanto voglio. Le metto una mano sotto il sedere, lei solleva le gambe ripiegando le ginocchia: adesso entra proprio tutto, e le sensazioni piacevoli si fanno via via più ravvicinate. Aumento il ritmo. Decido di venire così. Quanto dura!... Esco ancora molto rigido, lei mi guarda e si lascia andare a un apprezzamento: “Hai proprio un bel cazzo! Anche bello grosso!”. Il commento è gradito, soprattutto perché, giungendo a operazioni concluse, non prelude a lamentele. Rimangono circa quindici minuti, che impieghiamo a conversare. Mi dice dell’attività imprenditoriale che ha avviato a Bucarest e della conseguente necessità di fare ritorno in patria con una certa frequenza. Poi mi domanda da quanto tempo io abbia esperienze a pagamento e di quale nazionalità sia, tra le donne incontrate, quella che considero la più bella. Mentre parliamo e la accarezzo, sento che ho ancora voglia di lei, ma non le chiedo nulla, perché ho la sensazione che difficilmente mi consentirebbe di prolungare la durata dell’incontro.
Mi rivesto, quindi, e torno in strada, dove l’umido della sera, attraversate le luci confuse dei lampioni, si distende, al termine del suo viaggio, sull’asfalto delle strade di una città che non conosco.
Naturalmente, tutto quanto precede è frutto della mia fantasia, cosicché l’eventuale riferibilità di elementi contenuti nella scheda e nel racconto a persone, a luoghi o a numeri di telefono realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
NOME INSERZIONISTA: Sofia
NAZIONALITÀ: rumena
CITTÀ: Modena
ETÀ: dichiara di averne 28
CONFORMITÀ ANNUNCIO: indiscutibile
SERVIZI OFFERTI: FRUITI: BBJ, RAI1
RATE: 200
DURATA DELL'INCONTRO: 60 minuti
DESCRIZIONE FISICA: supera di alcuni centimetri (forse, cinque o sei) il metro e settanta di altezza; le altre caratteristiche sono ben evidenziate nelle numerose foto pubblicate a corredo degli annunci
ATTITUDINE: nel complesso, buona; ha cura di precisare che, per sentirsi pienamente a suo agio, ha bisogno di conoscere più approfonditamente la persona che incontra
REPERIBILITÀ: facile
FUMATRICE: sì, e lo segnala prima di concedere i suoi baci
BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
Annuncio: Sofia Escort Piacenza
Amici dell’Emilia-Romagna, di passaggio nella vostra terra, ho colto l’occasione per godere di alcune tra le sue ricchezze. Stavolta non sono venute all’attenzione dei miei sensi le bellezze storico-culturali, paesaggistiche e monumentali, già ammirate in passato in diverse circostanze, bensì donne le cui profferte mi hanno solleticato nel corso del mio breve soggiorno.
Consentitemi, quindi, di unire ai vostri pregevoli contributi – che da un po’ di tempo leggo con piacere, apprezzando molto, tra l’altro, la disposizione amichevole che li ispira – anche quelli, da me redatti, relativi a tre incontri che ho avuto nelle città di Modena (uno; ma nella sezione dedicata a questa città avevo già scritto una recensione) e Bologna (due).
Spero vogliate gradire i miei saluti, che vi rivolgo con sincera stima.
(La medesima prefazione è anteposta a ciascun elemento del trittico).
Arrivo all’appartamento in cui riceve Sofia (la pulizia e l’arredo mi fanno ritenere che sia anche quello in cui dimora) mentre su Via A. Toscanini comincia a scendere l’umido della sera. Lei oppone qualche resistenza nella fase in cui dobbiamo concordare l’oggetto e la durata della prestazione. Seduta sul letto, mi domanda: “Che vuoi fare in un’ora?”. Mi chiede quindi 200 euro, probabilmente per indurmi a preferire una sessione di mezz’ora, ma io accetto senza frapporre indugio: ora che è davanti a me, so che per nessuna ragione voglio rinunciare a possederne il corpo, possibilmente senza l’assillo del cronometro… Si mostra un tantino riluttante anche quando, al mio ritorno dal bagno, la invito ad alzarsi e a venire verso di me: anziché abbracciarmi, come le suggerisco protendendo le braccia, mi prende le mani e mi guida verso il letto, ove mi distendo. Rimanendo in ginocchio accanto a me, avvia un tentativo di conversazione – “Sono stata fortunata stasera: tra tante donne, hai scelto me” –, ma io resto in silenzio. Aggiunge: “Io faccio non più di tre incontri al giorno: mi accontento di ciò che mi basta, non ho grandi pretese”. Si avvicina, ponendosi su un fianco, e io ne approfitto per passarle un braccio dietro la testa e per trarla verso di me. Ci baciamo, mentre con l’altra mano le accarezzo cosce e sedere, che agognavo di palpeggiare da quando avevo visto le foto. Mi tocca e commenta, un po’ sorpresa: “Sei già in tiro?!”. Si dedica quindi alle mie parti basse con molto impegno, sputando più volte sul glande, mentre io ammiro da vicino il profilo curvilineo del suo corpo, sul quale attivo alacremente tutti i miei recettori sensoriali (tranne quelli acustici, forse). Prende un profilattico e lo sistema sul mio pene, suggellando l’operazione con un “Mmh!”. Cos’è? Un apprezzamento? Boh! Viene su di me – sì, vieni!... – e mi guida dentro di sé con la mano. Posso entrare senza fare troppo sforzo, perché è bagnata a sufficienza. Si muove lentamente; penetro sempre di più; ci baciamo; le scosto i capelli dal viso e la bacio sulle guance e sul collo; ci baciamo di nuovo; si china su di me; ansima; mi bacia sul collo, sull’orecchio e sulla guancia; non si ritrae quando affondo i colpi, mugolando di tanto in tanto, ma senza affettazione; cerca di mantenere un’espressione neutra, per ostentare che, nonostante tutto, conserva pienamente il controllo di se stessa. Andiamo avanti così per un po’ (dieci o quindi minuti… non ho più la cognizione del tempo&hellip. Mentre cambiamo posizione, mi soffermo a guardarla mentre apre le gambe per accogliermi: che spettacolo! Entro in lei durissimo. Nella posizione del missionario posso spingere quanto voglio. Le metto una mano sotto il sedere, lei solleva le gambe ripiegando le ginocchia: adesso entra proprio tutto, e le sensazioni piacevoli si fanno via via più ravvicinate. Aumento il ritmo. Decido di venire così. Quanto dura!... Esco ancora molto rigido, lei mi guarda e si lascia andare a un apprezzamento: “Hai proprio un bel cazzo! Anche bello grosso!”. Il commento è gradito, soprattutto perché, giungendo a operazioni concluse, non prelude a lamentele. Rimangono circa quindici minuti, che impieghiamo a conversare. Mi dice dell’attività imprenditoriale che ha avviato a Bucarest e della conseguente necessità di fare ritorno in patria con una certa frequenza. Poi mi domanda da quanto tempo io abbia esperienze a pagamento e di quale nazionalità sia, tra le donne incontrate, quella che considero la più bella. Mentre parliamo e la accarezzo, sento che ho ancora voglia di lei, ma non le chiedo nulla, perché ho la sensazione che difficilmente mi consentirebbe di prolungare la durata dell’incontro.
Mi rivesto, quindi, e torno in strada, dove l’umido della sera, attraversate le luci confuse dei lampioni, si distende, al termine del suo viaggio, sull’asfalto delle strade di una città che non conosco.
Naturalmente, tutto quanto precede è frutto della mia fantasia, cosicché l’eventuale riferibilità di elementi contenuti nella scheda e nel racconto a persone, a luoghi o a numeri di telefono realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.
e qui: http://gnoccaforum.com/esco…
anche se penso aver capito di chi si tratta grazie...
3pay
dicono sia molto tonica perché ex lapperina..
Grazie per la rece..
3pay
Era
Potrei essere meno bello e giovane di te, ma do molta importanza all'igiene, nel senso che la esigo e la garantisco. Un ruolo parimenti importante può avere avuto, nell'incontro con Sofia come in altri, anche la delicatezza del mio approccio. Un consiglio? Se dovessi andare di nuovo da lei - dando per scontato che tu, come me, garantisca la massima igiene, anche del cavo orale -, concediti più tempo e sii dolce: vedrai che Sofia bacerà anche te.
Ciao.