INDEX: IDXdd3e0034db6a687a6562abc7960e2b71
NOME INSERZIONISTA: Lulu
NAZIONALITÀ: ’ dominicana
ETÀ: ’ 22/23 credibili
RATE: as usual
ATTITUDINE: allegramente giocosa
REPERIBILITÀ: ’ easy
BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
Annuncio: Lulu Escort Verona
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Cari colleghi di comuni sollazzi,
freddo, neve (pochina), notte che cala all’ora del the. In attesa del babbo nocchier di renne mi decido per questo sogno natal-caraibico
(per i link che non si aprono, risposta al post e copia link)
CITTA’ VR, Borgo MI
FOTO sue
TIME 1h abbondante
Premetto che già altri colleghi in sezione MI narrano di questa bella folletta mulattina. Ne parlo qui essendo sogno sognato e sognabile attualmente nella città del pandoro. Al telefono vocina decisa ma cordiale mi indica facilmente la via del suo uscio. Il parcheggio non è complesso e la zona abbastanza discreta in ora serale. Dietro la porta trovo una babbanatala caffèlatte formato mignon, minuta ma ben proporzionata. Le curve sono quelle tipiche del sud del nuovo mondo, con un lato b di notevole fattura e un po di panciotta morbida che però non guasta (sia chiaro, non come quella del simpatico vecchio che arriva da Rovaniemi). Pelle liscia e ben curata color Lindt con qualche trascurabile smagliatura e occhioni furbetti con bei riflessi sul verde albero. Il pezzo forte naturalmente le due spettacolari palle di Natale che la addobbano sul davanti. Frutto sicuramente di artigianato (la mamma) e senza nessun plastico aiuto. Mordidissime e con due grandi capezzoli scuri: sicuramente il miglior balocco occorsomi in queste feste.
Mi accoglie con un bel sorriso ma la sento un po sulla sue, così prendo io l’iniziativa e gioco un po per rompere il ghiaccio. Sembra apprezzare le mie facezie mentre su mia garbata richiesta inizia a spogliarmi. Poi sono io a scartare il mio pacchetto, con la vestaglietta nera ed il reggiseno che a stento contiene quel bendiddio, che volano via veloci. La sbaciucchio sul collo e tento la via delle sue belle labbra. Via aimè negata, forse perché – penso – non c’è il vischio. Disdetta! Allora la sdraio sul letto e non resisto al primo dei molti assaggi di quei due invitanti panettoni. La bella Lulu mi lascia fare una bella scorpacciata dimostrando di apprezzare. Poi scendo piano e con delicatezza inizio a gustare la bella ostrichetta che trovo già un po umidina. Trattasi di articolo natalizio che è concesso gustare ma non toccare, ma va bene anche così. Lulu non sembra disdegnare anche questo gioco, con lei che afferra e stringe le mie mani. Continuo per un bel po, poi il clima della festa prende il sopravvento e messo l’abituale cappellino allo sgnometto mi sdraio e la faccio cavalcare per bene. Lei si muove come dovesse domare non una docile renna ma un toro da rodeo, mentre io mi beo di quei due bei seni offerti ancora all’assaggio. Ma nelle feste i classici non devono mai mancare, così la giro e proseguo nel modo forse più scontato ma per me sempre il più gradito. Il gioco dura a lungo con pause e riprese e pur non potendolo giurare forse una gioia natalizia è possibile l’abbia raggiunta anche Lulu. In tema di classici via poi con un bjj fatto a gnomo desnudo, che risulta di fattura degna dei migliori passati Natali. Come ho avuto già modo di dire, a mio personalissimo giudizio le latine in quest’arte hanno una marcia in più. Il finale, da lei consigliato, è ancora da scontato cinepanettone con i suoi due bellissimi pandoroni da me imbiancati. Banale forse ma sempre di grande effetto. So che mi crederete :-) . Viva i classici!
Con i migliori Auguri.
Finferlo
così è la vita, tra una vestaglia e un mare
NOME INSERZIONISTA: Lulu
NAZIONALITÀ: ’ dominicana
ETÀ: ’ 22/23 credibili
RATE: as usual
ATTITUDINE: allegramente giocosa
REPERIBILITÀ: ’ easy
BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
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Cari colleghi di comuni sollazzi,
freddo, neve (pochina), notte che cala all’ora del the. In attesa del babbo nocchier di renne mi decido per questo sogno natal-caraibico
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Premetto che già altri colleghi in sezione MI narrano di questa bella folletta mulattina. Ne parlo qui essendo sogno sognato e sognabile attualmente nella città del pandoro. Al telefono vocina decisa ma cordiale mi indica facilmente la via del suo uscio. Il parcheggio non è complesso e la zona abbastanza discreta in ora serale. Dietro la porta trovo una babbanatala caffèlatte formato mignon, minuta ma ben proporzionata. Le curve sono quelle tipiche del sud del nuovo mondo, con un lato b di notevole fattura e un po di panciotta morbida che però non guasta (sia chiaro, non come quella del simpatico vecchio che arriva da Rovaniemi). Pelle liscia e ben curata color Lindt con qualche trascurabile smagliatura e occhioni furbetti con bei riflessi sul verde albero. Il pezzo forte naturalmente le due spettacolari palle di Natale che la addobbano sul davanti. Frutto sicuramente di artigianato (la mamma) e senza nessun plastico aiuto. Mordidissime e con due grandi capezzoli scuri: sicuramente il miglior balocco occorsomi in queste feste.
Mi accoglie con un bel sorriso ma la sento un po sulla sue, così prendo io l’iniziativa e gioco un po per rompere il ghiaccio. Sembra apprezzare le mie facezie mentre su mia garbata richiesta inizia a spogliarmi. Poi sono io a scartare il mio pacchetto, con la vestaglietta nera ed il reggiseno che a stento contiene quel bendiddio, che volano via veloci. La sbaciucchio sul collo e tento la via delle sue belle labbra. Via aimè negata, forse perché – penso – non c’è il vischio. Disdetta! Allora la sdraio sul letto e non resisto al primo dei molti assaggi di quei due invitanti panettoni. La bella Lulu mi lascia fare una bella scorpacciata dimostrando di apprezzare. Poi scendo piano e con delicatezza inizio a gustare la bella ostrichetta che trovo già un po umidina. Trattasi di articolo natalizio che è concesso gustare ma non toccare, ma va bene anche così. Lulu non sembra disdegnare anche questo gioco, con lei che afferra e stringe le mie mani. Continuo per un bel po, poi il clima della festa prende il sopravvento e messo l’abituale cappellino allo sgnometto mi sdraio e la faccio cavalcare per bene. Lei si muove come dovesse domare non una docile renna ma un toro da rodeo, mentre io mi beo di quei due bei seni offerti ancora all’assaggio. Ma nelle feste i classici non devono mai mancare, così la giro e proseguo nel modo forse più scontato ma per me sempre il più gradito. Il gioco dura a lungo con pause e riprese e pur non potendolo giurare forse una gioia natalizia è possibile l’abbia raggiunta anche Lulu. In tema di classici via poi con un bjj fatto a gnomo desnudo, che risulta di fattura degna dei migliori passati Natali. Come ho avuto già modo di dire, a mio personalissimo giudizio le latine in quest’arte hanno una marcia in più. Il finale, da lei consigliato, è ancora da scontato cinepanettone con i suoi due bellissimi pandoroni da me imbiancati. Banale forse ma sempre di grande effetto. So che mi crederete :-) . Viva i classici!
Con i migliori Auguri.
Finferlo
così è la vita, tra una vestaglia e un mare
