Sono andato da lei oggi, ma chi vuol a andarci deve sapere che: avere capacità intellettive superiori potrebbe non bastare, essere poliglotta potrebbe non bastare, che almeno una figura è mmerda la si fa, almeno una.
Faccio almeno 4 telefonate prima di giungere sotto casa sua in quel di Sesto, meraviglioso luogo dove la cosa più bella è la mia auto parcheggiata alla cazzo di cane.
Le telefonate hanno più o meno lo stesso tema:" dove sei?" e dall'altra parte:" .usc°à#--òlj'r", "no, non ho capitooo", "brfshj**sghayt", non capiscoooo"; così via ogni telefonata per 5 minuti ciascuna, e via... "solo la via e numero dimmi".
Arrivo sotto lo splendido palazzo e la richiamo:" sono giù" e lei"hashfasjkj", "giù giù portone", siccome c'ho un cervello grosso così, imparo presto le lingue, anche quelle inventate, capisco che mi dice che il portone non si apre e scende lei ad aprirmi.
Aspetto 5-10 minuti, ma da dove cazzo deve arrivare questa? niente, esce uno ed io mi infilo, questo mi guarda abbastante in torvesco, e penso: strano un così bel posticino di classe, la richiamo per sapere il piano, mi dice qualcosa in dialetto Klingon che non ho ancora studiato, ma ricordo una recensione in cui bisognava salire di livello, e infatti mi sembra di essere entrato in un gioco della PS3.
Giungo al 5° piano, ballatoio, ansimante come una zampogna spompa del 24 dicembre alle 23:59, la richiamo:" sono quuii, in dove sei tuuuuu".
Si palesa il figurone merdifero, esce una signora e mi scruta dalla testa ai piedi, e poi comincia a trafficare con i panni stesi, li gira, li tocca, li sipegazza, li arrotola, "ma vaffanculo và 4 mutande c'hai, vuoi sapere se sono quello che pensi?", mezz'ora non ti basta eh, dopo 4 minuti interminabili mi apre sta benedetta donna, mi infilo nell'uscio come lumaca d'agosto.
L'appartamento è picolo ma disordinato, buio ma in compenso piccolo.
" Scusa Simona, sono arrivato in anticipo" e lei" Non faccio niente","aaaahhhhhhhhhhhhhhhhh", che cosa? dopo aver superato tutte ste prove che neanche Prince of Persia," non ho capito?", "Non faccio niente che sei arrivato prima", ahhh fiuuu, meno male, dimenticavo che parla come il mio citofono.
Mi abbraccia e mi bacia teneramente, ed io me la inculo per una buona mezz'ora, che volete, sono un romanticone.
Finito, lavaggio, salutino, apro la porta ancora barzotto e chi ti trovo? la sigmora impicciona che stà ancora smutandando sul ballatoio, ma stavolata rilancia e raddoppia la posta! C'è il marito in pigiama(SIC!) che le tiene il cesto del bucato bagnato,"peermessoo", e viaa,sento dietro le mie spalle bofonchiamenti vari, scendo le scale, me meschino, mi cospargo il capo di cenere.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.