Ciao Lurkers! Scopare è bello, provate pure voi!
<b>Telefono</b>: IDX03b670f16429803e878132e1ac3562a5
<b>Annuncio</b>:
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<b>Location</b>: Vicino quasi da quelle parti.
<b>Età</b>: 23 dichiarati. Forse un paio in più
<b>Nazionalità</b>: Russa. San PIetroburgo
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escrizione Fisica</b>: Bella ragazzona, alta e snella, a prima vista viso niente di che, ma a ben vedere molto carina anche di viso, begli occhioni. Bel seno, culetto perfetto, e patatina rasata piccina e profumata. Molto carina davvero.
<b>Conformità annuncio</b>: sì è lei, i fotografi delle zarine ci sanno fare, ma esagerano sempre con lo skin smoothing.
<b>Attitudine</b>: da fidanzatina.
<b>Igiene</b>: dieci e lode, sia sua che del posto. Tutto impeccabile.
<b>Rate</b>: 70 mezz’ora, 120 un’ora, +20 bbj e cim
<b>Prestazione</b>: BBJ, RAI1, CIM, FK, DATY, GFE
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ata incontro</b>: Lunedì 11 maggio 2015 ore 16:00
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urata prestazione</b>: 50 minuti, dovevano essere 60 ma ognuno misura il tempo a modo proprio. Bastava resistere 10 miinuti ancora per prendersi la lode con bacio accademico (come direbbe il nostro Cala, sparito chissà dove).
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escrizione ambiente</b>: una casa molto bella, farei a cambio con la mia. La porta si apre su un ingressino di buone dimensioni e ben arredato, a destra si trova il bagno, pulitissimo e ben fornito. A destra del bagno e quindi difianco la porta ecco la trombroom. Un comò di fronte alla porta, difronte al comò il letto sotto una lampada ad incandescenza, difronte al letto uno specchio a quadri utile per rimirare questa bellezza in azione, nel caso non riusciste a credere che ve la state trombando veramente, come capita a volte a me in queste situazioni.
<b>Reperibilità</b>: buona
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ifficoltà parcheggio</b>: bassa
<b>Barriere architettoniche</b>: se avete qualche handicap, assicuratevi solo che le coronarie reggano, poi cazzo salite le scale anche strisciando, che infondo a quella scala vi attende il paradiso.
<b>Fumatrice</b>: boh, cazzi suoi non ho chiesto, ma aveva l’alito profumato.
<b>Segno zodiacale</b>: Vergine ascendente Pesce.
<b>Recensione</b>:
Chiamata la vocina, mi risponde subito e mi dice che posso arrivare anche subito. Ottimo, si vede che a sto giro la calca di persone non è ancora arrivata. O magari è un pacco, penso tra me e me. Mi do una rinfrescata e parto. Mentre sono in auto la vocina mi fa uno squillo, e rispondo che sono per strada e che sto arrivando. Arrivo nei pressi e parcheggio nel primo buco disponibile, compromettendo comodità con la fretta. Poi arrivo davanti al portoncino e vedo che di posto ce n’è in abbondanza. Squillo di arrivo “sono in via xy numero z”, la vocina risponde “aspetta cinque minuti”, e io “che piano”, “piano w, porta a sx”. "Quanto tempo vuoi stare?”, “un’oretta”, “ok, ti apro”.
Passano pochi minuti e clac si apre il portone proprio mentre una mamma rientra con due bambini ed entra dentro. “Buongiorno signora”, “buongiorno buon’uomo”, “a casa tutto bene?”, “alla grande”. “serve un tozzo di minchia?”, “no grazie, ci pensa mio marito”, “peccato; arrivederci”. Salgo al piano, una porta mi si apre magicamente, entro e intravedo una ragazza carina seminascosta nel buio. Non si capisce come mai le bottane vivono nell’oscurità, quando sei io fossi una gnocca simile me ne starei sotto i riflettori a farmi ammirare. Invece no, anche questa figona è una creatura caotica e notturna. Mi chiede se parlo inglese e io sfodero le mie capacità linguistiche con orgoglio, pensando tra me e me che la mia lingua le riserverà ancora altre sorprese. Mi chiede di scegliere il menù e io preso bene prendo il menù più completo che ci sia: 1 ora di ciuf ciuf con aggiunta di bbj e cim per 140 caramelline. La ragazza afferra le caramelle e mi dirige al bagno dove approfitto per una seconda rinfrescata. Rotolone one one, asciugmento, noto con piacere bottiglietta di colluttorio sul lavandino. Brava figliola, hai fatto i compiti a casa.
Tornato dai lavaggi mi privo dei veli e la ragazza mi accoglie igniuda e mi abbraccia e mi bacia che ancora mi devo distendere sul letto. Finalmente ci stendiamo sul letto, seguono ancora baci e carezze, poi mi adagio sui cuscini e lei comincia un prolungatissimo bbj da meditazione yoga, ohmmmm… io mi adagio comodamente e lascio che lei prosegua per tutto il tempo che l’aggrada mentre mi godo lo spettacolo del suo viso e della sua linguetta sulla mio organo preferito. Lo specchio di fronte a me offre anche la vista sul un culo che meriterebbe un ritratto e una cornice e l’esposizione in un museo di arte classica. La cosa prosegue piacevolmente per un bel po’ dopodiché mi chiede se voglio passare oltre, e io dico facciamo una cosa, visto che vai alla grande, che ne dici di un bel 69? E così passiamo altri minuti fantastici dove posso assaporare la sua fichetta e godermi la vista ravvicinata di quel popò di popò. Orcoboia, meno male che ho un ora, perché sento la pressione salire e quasi quasi mi lascerei andare, ma di tempo ce n’è vediamo come se la cava con il resto del menù. Così s’incappuccia mi sale su e mi cavalca mentre mi bacia sul collo, mi ansima nelle orecchie, mi bacia in bocca, le strizzo quelle tette meravigliose; poi si alza e comincia con uno squat che farebbe impallidire tutti voi palestrati con la tartaruga sullo stomaco e le chiappe d’acciaio. Wow! La pressione sale, ma io reggo. Pecorina? Noto con piacere che la ragazza ha imparato i giusti vocaboli del nostro idioma. E pecorina sia! Vogliamo farcela mancare, con quello specchio invitante proprio difronte? Così eccoci, ed eccomi nei riflessi magici: sì Gandalf sei proprio tu che ti stai scopando questa cavallona figa da togliere il fiato! Ok… cimmiamo! Prontissimi, mi siedo sul bordo del letto e lei si inginocchia. Qui fatico un bel po’ a concludere: che volete fare, l’età avanza e io faccio sempre fatica ad arrivare al climax. Così baci in bocca, intervallati da un po’ di autosegaggio selvaggio, fra qualche anno non mi tirerà più, povero me. Mentre guardo questo splendore negli occhi in ginocchio davanti al mio pisello ansioso, ricomincia pompaggio, riproviamo, vai bella… si… impegno, quanto impegno la mia Eugenia preferita, vacci dentro tesoro, a me i tuoi splendidi occhi blu… vacci baby e finalmente le faccio assaggiare le mie fatiche. Dopo poco corre in bagno a sciaquarsi, io faccio lo stesso, poi lei torna in bagno ancora e si rinfresca io attendo nudo sul letto, mi pare di avere ancora una ventina di minuti buoni. Lei torna vestita con un tubino nero, poco trucco, acqua e sapone. Mi hai preso per Silvio? Noooo… scambiamo due parole e poi le dico "ehi bella abbiamo ancora un po’ di tempo se non erro” e lei mi dice “eh ma ti devi vestire, poi il tempo sta per scadere”, e io “mi sembrava che avevo ancora un po’ di tempo, poi non ti ho fatto assaggiare la mia specialità: ti lecco la figa!”, le si allarga un sorriso sulla boca, tira su la gonna e abbassa il vestitino per scoprirsi le tette e io mi ci tuffo. Ci vado giù secco, prima più tranquillo, e la sento bagnarsi, poi continuo e ci vado giù secco, vedo le sue gambe tremare e il suo pancino muoversi a ritmo, lei si strizza le tette, si lecca le labbra e io aumento lo sforzo continuo e ci dò dentro, lei ci gode e a me si rizza dinuovo l’uccello… porcatroia, me la sbatterei dinuovo, ma continuo a leccargli fa fica, a premere la bocca intorno al suo clitoride leccandoglielo con la lingua più veloce che posso, su e giù destra sinistra, tamburello, muovendo la testa per accompagnare la lingua a una tale pressione che a momenti mi slogo la mascella, la sento bagnarsi e lecco avidamente e di gusto finché la sento tremare e godere soddisfatta e poi rilassarsi e ritirarsi. La lascio ritirare diminuendo pressione e poi baciandole l’interno coscia anch’io soddisfattissimo, lei trema ancora e mi dice “grazie, ora mi metterei a dormire”. Io mi rialzo lei indugia ancora un attimo nel letto poi si mette seduta e mi dice che le tremano ancora le gambe. Che figata: ora si che ti sbatterei dinuovo, porcavacca non c’ho una lira nel portafogli. Guardo l’ora, mancano ancora 10 minuti, ma lei ha iniziato a cronometrare probabilmente da quando ha aperto il portone. Giuda ballerino! Quanto mi ci butterei sopra proprio ora! Va bene tesoro: la prossima volta mi sa che scelgo la mezz’ora e recuperiamo questi dieci minuti. Mi dispiace devo andare… il mio posto è là! Mi rivesto, lei riconquista l’equilibrio e mi accompagna alla porta. Arrivederci patatina dolce. Quanto cazzo ti darei!
Lei mi ha accolto con tubino nero e ciabattine. Nella stanza vi era una sedia con sotto due ciabatte modello da sciatore, probabilmente un 46. Per cui mi sa che si è portata dietro il boyfriend dalla russia. Comunque non ho visto nè notato nessuno in casa. D’altra parte poteva anche visitarci il Papa che mentre ci davamo alla pazza gioia io non mi sarei accorto di nulla. Quasi un’ora di esperienza extrasensoriale. Peccato per il quasi, che un po’ mi fa girare i coglioni, devo essere sincero. Ma come non essere soddisfatto dopo una scopata celestiale?
<b>Pro</b>: figa spaziale, passionarle e GFE. Davvero coinvolgente.
<b>Contro</b>: la spesa non è trascurabile. E i minuti sono volati più veloci del necessario. Poi c’è da dire che con le zarine è (quasi) sempre una scopata di classe, ma manca il fattore “maiala” che a volte si trova con ragazze meno stragnocche, ma che ti fa uscire dalla porta a quattro zampe e ansimante come un cinghiale ferito.
<b>Voto Bellezza</b>: 9
<b>Voto Prestazione</b>: 9
<b>Conclusioni</b>: Approved by Gandalf ™ E sucate, ops scusate, per l’entusiasmo. Gandalf il rompicazzo questa volta chiude un occhio sui minuti, se penso soltanto al pacco puntuale che ho preso con Amelia la zarina precedente, a questo giro no è andata affatto male. Le ho dato l’acconto, e appena rimetto insieme i sacchi necessari, torno per darle il saldo.