Ho conosciuto recentemente Ina.
È attiva ad orali serali e notturni.
L’ho incontrata subito dopo il Monterosso (locale) e il cartello che annuncia l’inizio del territorio di Monterosso (frazione di Binasco), sulla sinistra venendo da Binasco. Negli orari notturni l’ho vista proprio all’altezza dello sbocco della stradina sulla provinciale (che si visualizza con 45.333197, 9.070680), in quelli tardo-pomeridiani, quando evidentemente la luce suggerisce posizioni più discrete, più arretrata all’altezza del successivo accesso dalla provinciale a quell’area di svincolo e di sosta, seduta ai margini della strada (circa 45.333006, 9.069234). Comunque, grazie alla capigliatura, se c’è non passa inosservata e non si può confondere con la collega che sosta con lei.
Si presenta come di origini rumene, ventisettenne. Il viso è carino, non di più, a causa dei lineamenti un po’ spigolosi. Ha capelli piuttosto vistosi, castano chiari tra il riccio e il mosso, vaporosi; occhi marroni e carnagione abbastanza scura. Sarà alta 1,70 cm, è longilinea e magra in viso, ma tende un po’ a ingrossarsi all’altezza di culo e cosce. Siccome ha sempre indossato le calze non ho potuto saggiare la tonicità della pelle. Il seno non l’ha propriamente scoperto durante le ciulate, l’ha solo estratto dal reggiseno, e mi ha dato l’impressione di una seconda non marmorea, dal capezzolo scuro. Comunque nel complesso ha un bel corpo.
Mi ha presentato il consueto tariffario: 20 per il pompino (indisponibile quello scoperto, anche come preliminare), 30 per il boccafiga, 50 per il culo. Ho optato per la seconda combinazione.
Ci siamo appartati nel dedalo della vicina zona industriale, a tardo-pomeriggio in una posizione un po’ più avanzata in un vero e proprio parcheggio, mentre non ho ancora esperito la pur disponibile postazione per la consumazione fuori dalla macchina.
Fa un pompino valido, quello che non ci mette in delicatezza lo compensa in energia: cambia la velocità, usa alternativamente la sola lingua e la bocca. La sua particolarità è che ci mette proprio tutto il corpo, non solo la bocca, nel senso che quando accelera fa su e giù anche con il busto. Ha il difetto di incappucciarlo subito, però poi si riscatta dandoti tutto il tempo di reagire.
A titolo di preliminare, non da subito, ma accogliendo un mio più o meno esplicito suggerimento, mi ha leccato e mordicchiato un po’ sul petto e sui capezzoli.
Quanto alle posizioni in macchina è versatile. Nonostante l’altezza mi è venuta sopra, nel sedile posteriore, dandoci dentro vigorosamente con le sue cosce tornite e rivolgendomi, nel frattempo, uno sguardo intenso. Simula, ma meglio di tante altre colleghe, senza scadere nel ridicolo, con un discreto mugolio che, artefatto quanto si vuole, ha una qualche richiamo.
L’appunto che devo farle riguarda alcune pigrizie proprie da stradale. Le ho dovuto chiedere io di scoprirsi il seno. Se può tenta di scopare scostandosi appena le mutandine, invece di sfilarsele, approfittando dell’inelegante taglio circolare aperto al centro delle calze. Per il resto è disponibilissima, non mi ha contato i minuti e si è adoperata per farmi andar via contento, quindi non riesco a comprendere del tutto la logica di questi espedienti che le possono fare risparmiare 45 secondi a prestazione, ma che per me complicano solo la naturalità dell’amplesso.
Parla volentieri, racconta qualcosa di sé, ti chiede qualcosa di te, senza imbarazzi ma anche senza diventare impertinente, nel complesso è più spigliata della media.
Insomma, una ragazza che non concede alcunché sul fronte dello scoperto e che ovviamente a 27 anni non è più il tipo della lolita dal fisico impeccabile, ma ha in ogni caso un corpo che esprime una femminilità più adulta e sa trasmettere sensualità, lavora destramente e si pone in modo corretto ed anzi cordiale.