Buongiorno Egregi,
Dopo lungo tempo in cui francamente nessuna mi smuoveva un particolare solletico, incappo nell'annuncio della suddetta. Sono titubante, ammetto, ma il racconto del Collega (K+ per te) mi invoglia a ri-buttarmi nella mischia.
Al telefono modi gentili, anche se capisce poco l'idioma italico e si serve dell'amica con la location a fianco per la traduzione...e comunque, tra un misunderstanding e l'altro, riusciamo a comprenderci ed a fissare l'incontro. Il luogo è rinomato da anni a Milano. Solita telefonata una volta sotto il portone, entro e mi dirigo alla meta, circondato da tutta una serie di odori di cibo che mi riportano a paesi lontani. Busso, apre e...maronna del Carmine!!!! Avete presente Biancaneve della Disney (niente battute del tipo Biancaneve sotto i nani, Biancaneve lo fa con le mani et similia per piacere....)
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Ecco, Lei è Biancaneve. Con gli occhi scuri. Gnocca di proporzioni assai elevate, senza la minima parvenza di porcella. Lineamenti dolci, gentili, Fisico incredibile. Potresti portarla alla prima della Scala senza il minimo imbarazzo e suscitando l'invidia di tutto il genere maschile. La bellezza è una cosa soggettiva, siamo d'accordo ma, per ME, qui siamo a livelli altissimi. Senza una imperfezione, io almeno non ne ho trovate. Quindi con una espressione più imbecille del solito entro e mi presento dandole la mano completamente inebetito. Lei è sempre e perennemente con un leggero sorriso stampato, che la rende ancora più bella di quello che è già di per se. Parla un mix di portoghese, spagnolo e qualche parola di italiano (è qui da qualche giorno). Mi chiede scusa e va in bagno. Io, più basito che allupato, lascio il regalo sul tavolino sotto un portafrutta (credo fosse un portafrutta perché ero talmente rincoglionito che non ci ho fatto molto caso), appoggio il giubbotto e la aspetto. Arriva dopo un minuto, chiedo a mia volta di potermi sciacquare e procedo. Qui unica nota dolente; il bagno non ha la porta. Che, di per se, potrebbe non essere un problema, ma personalmente mi da fastidio. Esco e lei è sdraiata sul lettone. E' di una bellezza disarmante, di quelle che hai paura a toccare perché potresti rovinarla. Non mi chiede il regalo, mi sdraio accanto a lei e parliamo, parliamo, parliamo...poi succede tutto come se fossi con la fidanzatina, o come con la ragazza che hai invitato a cena per la prima volta e di cui vuoi sapere tutto. E una chiacchiera tira l'altra, e lo sfiorarsi delle mani, e le risate, prima timide poi sempre più convinte...Il sesso? di spessore, di ottima fattura. Ma non aspettatevi la tigre del materasso. Può guidare tranquillamente Lei le danze, ma se la trascinate Voi nel gorgo credo dia il meglio. Fa quello che promette, ma in maniera molto dolce.
Volato il tempo (60 minuti VUx4) mi rivesto (lo faccio senza che Lei accenni minimamente nulla per i 10 minuti extra time, solo mi dice che finalmente va a pranzo....moooolta fame mi accenna ridendo e reclinando il capo all'indietro, bellissima...mi bacia tre o quattro volte con mio personalissimo piacere, mi apre la porta e sparisco nei 24 gradi milanesi.
Or dunque, lei è di un bello da far paura. La location è nota, piuttosto fatiscente. Siamo in centro quindi attenti all'area C ed ai vigili, perché parcheggiare è una vera bestemmia.
Poi mi sveglio di soprassalto...sogno terminato.
Ma ho un sorriso deficiente che mi accompagna per il resto della giornata.
Questo Vi dovevo Egregi.
Simpaticamente.
Rape.
già ributtalatreccia. Fatti e persone sopra menzionati sono frutto di mera fantasia. Nulla è reale.