Anna, simpatico ed affettuoso scaldabagno. Il fisico è proprio quello: un parallelepipedo con volto squadrato, di dietro inesistente, dalle spalle ai fianchi va giù dritta, meno di 1,60 d’altezza, più che quarantenne. Uniche protuberanze sul davanti: un discreto rotolino di pancia e due belle tette, una terza abbondante, pelo foltino ma non foltissimo.
In compenso è amichevole, molto GFE, ha iniziato a slinguazzarmi un secondo dopo aver chiuso la porta, servizievole nello spogliarti, nel lavarti e nel rivestirti. Non ha risposto a due telefonate e dopo un iniziale tentativo di impostare un lavoro standard, mi ha assecondato fino alla fine seguendo i miei desideri.
Parcheggio, per chi non conosce la zona, difficile, meglio puntare sul vicino viale Italia e fare un pezzo di strada a piedi. Bar vicino al portone non fastidioso d’inverno perché gli avventori se ne stanno al calduccio.
La location è così così al pianterreno di un cortile interno, seconda porta a sx, corridoio ad elle, in fondo. Appartamento con bagno a disposizione, stanza del divertimento piccola e senza finestre: anche se fuori fa freddo, lì dentro si suda.
Anna ha sudato molto molto molto (altro piccolo difetto), anche perché ha dato e ricevuto, in 40 minuti reali a letto, 50 tra entrata ed uscita dalla casa, un po’ di tutto: daty, AR (fatto e ricevuto), spagnola (con lei si può fare&hellip
, 69, BBJ, digitalizzazione dei due canali, il secondo non in profondità, footjob classico e rovesciato con mio AR e sfregamento del clito, RAI 1 a smorza e a pecos. Finale in CIM.
FK non profondissimi ma a profusione, dall’inizio alla fine, appena la posizione lo permetteva. L’ho a lungo accarezzata con delicatezza, leccata in tutto il corpo, a partire dalle dita dei piedi, mio debole, ciucciato e strizzato con decisione i capezzoli molto reattivi. Si è lasciata andare ed ha accettato senza remore che la masturbassi a lungo e in più occasioni (3) sul clitoride, non mi ha fermato e ha lanciato gridolini di vero piacere, solo invitandomi a rallentare quando sfregavo troppo: raramente ho visto una donna bagnarsi così.
Sono sufficientemente vecchio di età e del mestiere per riconoscere un vero godimento da uno falso: con la masturbazione l’ho fatta godere ripetutamente. Si è bagnata in maniera copiosa, era visibilmente felice e mi ha ringraziato a lungo.
Mi sono trovato bene con lei per una questione di testa più che di fisico, decisamente sotto al limite della sufficienza, ma la sintonia ha innalzato di molto il piacere reciproco. Soddisfatto e svuotato.
Il tutto a VU.
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