Ci sono sere in cui le strade della città dell'aMole paiono trasformarsi in un grande panno verde, steso sul tavolo di quel gioco d'azzardo che è la vita.
Ti ci siedi in cerca di un brivido nuovo, da incallito giocatore quale sei. Oscar Wilde ha scritto "Mi piacciono gli uomini che hanno un futuro e le donne che hanno un passato." . Impili le fiches davanti a te, mentre pensi che non saresti piaciuto a quella vecchia checca britannica: sei un uomo che ha un passato, alla ricerca di una donna in attesa di un futuro. Il destino è un dealer beffardo, ti concede solo di tagliare il mazzo, mentre ti sorride allusivo, poi smazza le carte a suo piacimento e a te tocca prender quel che arriva. Niente gioco moderno, niente texas hold'em, questa sera si gioca il poker tradizionale, cinque carte coperte strette fra le dita. Non ti ha mai preso molto questo nuovo modo di giocare, on-line, spizzicando le carte dietro uno schermo, con la speranza di scoprire una donna di picche che si riveli una regina di cuori. Bluffano in troppe, in troppi vanno a vederle, al buio, e si beccano due scartine. Ci entri due, massimo tre volte l'anno, in quei casinò rutilanti dalle forme di plastica e con le immagini truccate, più false di una coppia d'assi del peggior baro del Nevada. Preferisci la bisca nascosta, quella sulle strade sotto casa, dove se dopo un quarto d'ora che guardi chi è seduto al tavolo non hai ancora individuato il pollo, be', vuol dire che il pollo sei tu. Vecchia regola del poker tradizionale, sgradevole nella sua crudezza, ma che ti ha salvato da tante brutte mani.
Ma stasera la fortuna pare esserti amica, senti la carta, sai che bisogna chiamarla perché arrivi.
Muovi lentamente il pollice e l'indice, abbassi il sipario di vetro alla tua destra ed inizi ad aprire a ventaglio quelle cinque carte che hai sollevato dal panno verde, con gesto lento, consumato, eseguito tante volte, eppure ogni volta è come fosse la prima, la stessa tensione nello spizzicare quei rettangoli colorati, la stessa certezza appena vedi apparire il tratto orizzontale di un K o le rotondità accennate di un 8. Devi scegliere, carta vince carta perde, persino lo zingaro col banchetto nel sottopasso di Porta Nuova dava più certezze, ai vecchi tempi. O forse era solo che tu avevi un futuro, all'epoca, come diceva la checca inglese. Sei passato due o tre volte nel corso della serata, quelle mani non ti convincevano, le hai lasciate sul grande panno verde.
Questa sembra quella giusta. Apri al buio, dopo aver messo sul piatto le chip per giocare, e la risposta è cheap : tre buone carte, per iniziare. Una fiche da 50 per sfidare il destino, che tutti conoscono esser cinico ma soprattutto baro. Giochi la tua mano con le carte che hai, sapendo che a questo gioco c'è una sola certezza: non esser mai certo di poter vincere. Il tuo full può esser battuto da un colore, il tuo colore sarà battuto da un poker, il tuo poker nulla varrà di fronte ad un scala reale, la tua scala reale si troverà a fronteggiarne un'altra, più alta e che porta più su. Perfino il gambler più esperto, dopo una vita passata a giocare d'azzardo, lo sa.
Ma a volte puoi vincere il piatto, come stasera. Certo, il tuo punto non è altissimo, ma ti è bastato.
Una scala a incastro, cinque carte diverse, ma vincenti: OTR, BBJ, DATY, RAI1, VU.
NOME: Camilla
MATTONELLA: Non la metto, tanto non funziona.
NAZIONALITA': Dice ungherese, ci credo poco.
ETA': Dice 23, ci stanno.
SERVIZI OFFERTI: BBJ, DATY, RAI1.
RATE: VU
BELLEZZA*: 7 1/2
PRESTAZIONE*: 7 1/2. Sempre gentile, non ha messo fretta. Non ci andate per il BBJ, non è il suo pezzo forte. Rai 1 in due posizioni, non abbiamo fatto smorza.
REPERIBILITA': OTR serale.
LOFT: A pochi minuti, pulito e ordinato, bagno disponibile per entrambi prima e dopo.
FUMATRICE: Credo di no
BARRIERE ARCHITETTONICHE: Qualche gradino.
PARK: Discretamente facile
* Questo come ovvio è un mio personale giudizio.
Tutto questo per non fare km inutilmente