L'ULTIMO CASO

don_zello:

Estratto dalle comunicazioni del  SISMI


Ten. Appiccati: “Generale, un tal Cavacausi ha preso possesso di un isolotto sperduto al largo delle coste sarde.”

Gen. Longobardi: “Vabbè è sperduto, che male può fare? Cosa sta combinando?”
A. “Niente di ché, si è cavato i causi e se ne sta in spiaggia con i mutandoni di flanella a vaneggiare, ogni tanto lancia una bottiglia.”

L. “Non dirmi che ha cominciato a parlare e scrivere in esperanto come quell’altro pazzo Bolognese nel ‘68.”

A. “No, le traduzioni decriptate fatte dal SISDE, suggeriscono che stia scrivendo cose assai malinconiche, fanno un po’ paura ma sono sensate, poi parla con un pallone da volley.
Il problema è che non può cazzeggiare in quella sezione. Generale, cosa dobbiamo fare? Lo siluriamo?”

L. “Ma lasciatelo lì, è un pazzo che sta delirando in un isolotto dimenticato da Dio. Se nelle intercettazioni fatte non ci sono parole chiave e se il SISDE dice che non si tratta di messaggi in codice, chissenefrega. Ne abbiamo qui da fare e con gente molto peggio.”

A. “No, Signore, parlava solo di fare un baretto o un chiosco sull’isola, niente di che.”

L. “COOOSAAA?!?!?!? Ha parlato di un Bar? Lo sai che cominciano tutti così e poi si mettono a coniare francobolli, a dichiararsi immuni dalle tasse e dalle leggi, a batter moneta, a vendere titoli nobiliari, a dare asilo ai dissidenti etc.
Lanciategli un missile cubano o un frigorifero dell’est. Subito!!!.”

A. “Sissignore, do immediatamente l’ordine.”

L. “Aspetta Appiccati, aspetta un attimo. Ma ‘sto Cavacausi non è quello che girava con i passeri dentro le mutande?”

A. “No, erano colibrì, Signore.”

L. “Vabbè è la stessa cosa. Andate a prenderlo e portatemelo qua. Lo voglio VIVO.”   


http://i59.tinypic.com/23ka…" />