Gran bel modo di accogliere il nuovo anno, questo che hai scelto e attuato, Carnevale. Come pure riuscitissima la scelta della protagonista femminile; che ormai, mi sembra di intuire, puo’ davvero essere considerata una tua Musa prediletta. E degnissima, visti i momenti di ‘picco’ raggiunti.
Avevo già letto con grande piacere, di quando festeggiasti con lei il suo compleanno (l’eterno ’20 anni’ ) con dei dolci, (la torta Duomo se non erro) divenuti subito companatico nell’amplesso. Ed è questo, quello del cibo, uno dei temi forse più suggestivi e coinvolgenti, del sesso quando non lo si voglia praticare semplicemente ‘crudo’. Cibo e corpo, cibo e desiderio, cibo e stimolazione; … e infine il corpo da assaporare. La sessualità va nutrita.
Bellissima la scena della bottiglia. Certo non è nuova; ma andranno pur rotte le regole del galateo e l’asettico versare nell’ apposito bicchiere trasparente; tanto più che si brindava ad un 2016 foriero di piacere e, credo, di trasgressione. E visto che si stava già deliziosamente trasgredendo …
Il mio benvenuto al nuovo anno non è stato così bello, (conto di rifarmi pero&rsquo ma è bello immedesimarmi in questo ‘vostro’ beneaugurale inizio.
Sul tema del cibo qualche flashback ce l’ho anch’io. Ricordo, anni fa una mia compiacente amica offrirmi una cospicua parte della sua fetta di ‘pandoro’ non prima di averla intrisa nella sua deliziosa e succulenta patatina. Si sa; sono molto apprezzate le varianti del pandoro fantasiosamente farcite o glassate.
Riguardo il lodevolissimo uso del mandarino che hai suggerito alla tua Musa, nel mentre leggevo dell’operazione di ritaglio della buccia ho ricordato quanto raccontatomi anni fa da un amico, che veniva deliziato da una amante dalla fantasia prorompente.
Ebbene, il frutto (del piacere) era l’immarcescibile banana. Frutto che è forse diventato addirittura un simbolo universale. L’amante fantasiosissima, durante i suoi tipici preliminari al calore rosso, tiro’ fuori una banana e un coltello da cucina. Lui la guardo’ con crescente apprensione. Lei con due tagli precisi, ricavo’ un cilindro piuttosto corto dal frutto, che aveva presumibilmente già scelto della misura ‘giusta’. Al che, svuoto’ questo cilindretto della sua saporita polpa. Infine si avvicino’ a lui, sempre più esterrefatto; … si mise in ginocchio davanti all’uccello e gli calzo’ il cilindretto di buccia di banana come se fosse una sorta di preservativo. Naturalmente non per fargli svolgere la funzione di barriera tipica del profilattico; … inizio quindi un pompino dei suoi soliti; a quanto lui mi diceva sublimi … e durante il pompino faceva scorrere o con le mani o con la bocca, questo aderentissimo e stimolantissimo anello su e giù, esaltando ulteriormente il piacere.
Situazione paradigmatica dei cosiddetti “momenti di sublime godimento” … senza contare la cerebralità di una simile porcaggine, addirittura sconfinante nell’ingegneria del piacere.
Insomma, la frutta produce anche frutti inaspettati e spesso ‘quando si è alla frutta’ non si è certo a corto di idee ne tantomeno in un frangente morigerato.
Con questi ricordi e nell’attesa di nuovi episodi, va a te, Carnevale, il mio seppur virtuale, Karmico ringraziamento.
Karzan
Avevo già letto con grande piacere, di quando festeggiasti con lei il suo compleanno (l’eterno ’20 anni’ ) con dei dolci, (la torta Duomo se non erro) divenuti subito companatico nell’amplesso. Ed è questo, quello del cibo, uno dei temi forse più suggestivi e coinvolgenti, del sesso quando non lo si voglia praticare semplicemente ‘crudo’. Cibo e corpo, cibo e desiderio, cibo e stimolazione; … e infine il corpo da assaporare. La sessualità va nutrita.
Bellissima la scena della bottiglia. Certo non è nuova; ma andranno pur rotte le regole del galateo e l’asettico versare nell’ apposito bicchiere trasparente; tanto più che si brindava ad un 2016 foriero di piacere e, credo, di trasgressione. E visto che si stava già deliziosamente trasgredendo …
Il mio benvenuto al nuovo anno non è stato così bello, (conto di rifarmi pero&rsquo ma è bello immedesimarmi in questo ‘vostro’ beneaugurale inizio.
Sul tema del cibo qualche flashback ce l’ho anch’io. Ricordo, anni fa una mia compiacente amica offrirmi una cospicua parte della sua fetta di ‘pandoro’ non prima di averla intrisa nella sua deliziosa e succulenta patatina. Si sa; sono molto apprezzate le varianti del pandoro fantasiosamente farcite o glassate.
Riguardo il lodevolissimo uso del mandarino che hai suggerito alla tua Musa, nel mentre leggevo dell’operazione di ritaglio della buccia ho ricordato quanto raccontatomi anni fa da un amico, che veniva deliziato da una amante dalla fantasia prorompente.
Ebbene, il frutto (del piacere) era l’immarcescibile banana. Frutto che è forse diventato addirittura un simbolo universale. L’amante fantasiosissima, durante i suoi tipici preliminari al calore rosso, tiro’ fuori una banana e un coltello da cucina. Lui la guardo’ con crescente apprensione. Lei con due tagli precisi, ricavo’ un cilindro piuttosto corto dal frutto, che aveva presumibilmente già scelto della misura ‘giusta’. Al che, svuoto’ questo cilindretto della sua saporita polpa. Infine si avvicino’ a lui, sempre più esterrefatto; … si mise in ginocchio davanti all’uccello e gli calzo’ il cilindretto di buccia di banana come se fosse una sorta di preservativo. Naturalmente non per fargli svolgere la funzione di barriera tipica del profilattico; … inizio quindi un pompino dei suoi soliti; a quanto lui mi diceva sublimi … e durante il pompino faceva scorrere o con le mani o con la bocca, questo aderentissimo e stimolantissimo anello su e giù, esaltando ulteriormente il piacere.
Situazione paradigmatica dei cosiddetti “momenti di sublime godimento” … senza contare la cerebralità di una simile porcaggine, addirittura sconfinante nell’ingegneria del piacere.
Insomma, la frutta produce anche frutti inaspettati e spesso ‘quando si è alla frutta’ non si è certo a corto di idee ne tantomeno in un frangente morigerato.
Con questi ricordi e nell’attesa di nuovi episodi, va a te, Carnevale, il mio seppur virtuale, Karmico ringraziamento.
Karzan