ahahahahahah
Buongiorno Leg, oltre che scrivere bene, hai una dote rara, fai sorridere e ridere e questo fa di te un grande... a far pianger sono bravi tutti, ma il sorriso è merce rara, specialmente di questi tempi. Grazie, di cuore...
A tal proposito ti racconto una storia vera, successa qualche anno fa, che si ricollega alla perfezione a quella che hai raccontato tu...
N.B. la ricostruzione dell'accaduto è stata fatta grazie ad una paziente ed attenta analisi da parte dei genitori dei piccoli protagonisti...
Qualche anno fa mia figlia, allora 9 anni, quindi in quarta elementare, tornando a casa, a secco e con tutta la spontaneità tipica dei bambini, mi chiede:
"papà, ma una persona può avere il sederino rotto?"... giuro le gambe mi hanno tremato, una domanda simile fatta da una bambina evoca mille mostri... ma fortunatamente non era nulla di così grave... cercando di assumere un aspetto ed una voce serena, le rispondo "ma in che senso intendi?"... e lei, seraficamente, mi di dice "ora ti spiego.."...
"stamattina la maestra ha fatto una scorreggina ed io, che ero al primo banco, l'ho sentita e mi è venuto da ridere... Lei mi ha guardato e mi ha chiesto cosa avevo da ridere... avevo un po di timore a risponderle, ma tu mi hai detto che bisogna sempre dire la verità... le ho risposto che sorridevo per la sua scorreggina..."... a questo punto, naturalmente si è sciolta tutta la mia tensione, anzi, a fatica trattenevo la risata che mi stava salendo dentro...
"la maestra mi risponde arrabbiata che non è vero e che il rumore che ho sentito era dovuto alla sedia che aveva spostato..."... prosegue "e mi sgrida pure... io sono rimasta senza parole... però Paolino, dal fondo della classe, si è alzato in piedi e..."...
"A maè, ma quale sedia, l'ho sentita io da quà la scorreggia, te s'è proprio sgarrato er culo!!!"... a questo punto non sono riuscito a trattenermi e ho cominciato a ridere come un pazzo... quando mi sono ripreso le ho chiesto cosa è successo poi...
"in classe tutti si sono messi a ridere, la maestra prima è diventata rossa, poi ha cominciato ad urlare per farci stare zitti... e ci ha messo una nota a tutti..."... lei era molto dispiaciuta di questa nota, temeva la sgridassi, ma, naturalmente, l'ho subito tranquillizzata dicendole che non faceva nulla... ancora ridendo la prendo per mano per portarla a casa... ma non era finita lì... mentre camminavamo continua a parlare...
"oggi la maestra ci ha spiegato cosa sono le metafore... alla fine della lezione la maestra ha chiesto se qualcuno voleva fare qualche esempio... Paolino si è alzato in piedi ed ha detto alla maestra...
"Maè, mio padre ha un folletto in culo!"... tutti hanno ricominciato a ridere, ma abbiamo smesso subito per non far arrabbiare ancora la maestra... Lei ha fissato per un po Paolino e poi gli ha detto...
"Paolino sei pregato di non dire parolacce... ed ora spiegami perchè pensi che la tua frase è una metafora..."
... Paolino si alza in piedi... gli veniva da ridere ed i compagni vicino lo incitavano... "daje paolì..."... "a maè, se te sposti una sedia con una scorreggia, mì padre con tutte quella che fà ce spiccia casa!!!"...
... Paolino ogni tanto lo vedo, ora naturalmente è diventato Paolo, un ragazzone educato che mi saluta ogni volta che mi vede... ed io, ogni volta, non posso far altro che mettermi a ridere insieme a lui...
Grazie ancora Leg, un abbraccio.
Livio.
Bellissima storia Livio, grazie