Il coito di CAR-magnola
Vedo a destra una squillo: che gnocca!
Già s'intosta alla vista il birillo.
Rallentando mi accosto e intervisto,
La fanciulla mi intriga un bel po'.
"Bocca-figa son trenta, tesoro"
"Quanto chiedi per solo una pompa?"
"Bastan venti" risponde la bionda
"Ok" dico, e la faccio salir.
Ci rechiamo all'imbosco stradale:
lo sterrato è infangato e nascosto.
Chiacchieriamo e l'uccello è già tosto
son tre giorni che vuole sborrar!
Albanese, di nome Maria,
batte al posto ch'è stato di Alina
e di un'altra, ma adesso ricordo!
Caricata io l'ebbi di già!
Arrivati incappuccia il gingillo,
Maliziosa la lingua saetta
mentre dritto negli occhi mi fissa
mi abbandono a quel dolce leccar
Non affonda - peccato! - ma insomma
il lavoro non è niente male.
Non lamenta che troppo c’impiego,
e con calma mi porta al piacer.
Mi pulisco e rivesto con calma
lei si mette di nuovo il rossetto
ripartendo le dico che torno
quanto prima a trombarla per ben.
Quando a un tratto le sfugge un "Oh cazzo!"
Poi capisco che cosa è successo:
D'ambo i lati calpesto rimbomba
di caramba di merda il terren.
- Ahi sventura! Ma altri non hanno
cui scassare la minchia a quest’ora?
Perché tutti affanculo non vanno?
Per un ladro o un mariuolo arrestar?
Uno chiede che cosa facciamo.
Gli rispondo: "Ci siamo appartati:
Volevamo trombare tranquilli
senza alcuno poter disturbar".
"Favorisca patente e libretto"
Dice l'altro con ghigno da stronzo
E alla bionda rivolge uno sguardo
"Quanto a lei se ne vada di qua"
Mi domando se sogno o son desto
Dentro me penso tristo "È finita"
Già mi vedo per strada a vagare
Che mia moglie vorrà divorziar.
"Non mi fate il verbale vi prego -
Dico al puffo con aria pentita -
altrimenti mi caccian di casa.
Giuro che non lo faccio mai più!"
Mi controllano i documenti
Sulle spine mi fanno restare
Senza più proferire parola
Per mezz'ora ma forse anche più
Alla fine mi lasciano andare
Io ringrazio e gli bacio le mani
ma all'interno dei miei pantaloni
il disastro è completo oramai...
Alessandro Minchioni
fotti, sempre fotti, fortissimamente fotti
Vedo a destra una squillo: che gnocca!
Già s'intosta alla vista il birillo.
Rallentando mi accosto e intervisto,
La fanciulla mi intriga un bel po'.
"Bocca-figa son trenta, tesoro"
"Quanto chiedi per solo una pompa?"
"Bastan venti" risponde la bionda
"Ok" dico, e la faccio salir.
Ci rechiamo all'imbosco stradale:
lo sterrato è infangato e nascosto.
Chiacchieriamo e l'uccello è già tosto
son tre giorni che vuole sborrar!
Albanese, di nome Maria,
batte al posto ch'è stato di Alina
e di un'altra, ma adesso ricordo!
Caricata io l'ebbi di già!
Arrivati incappuccia il gingillo,
Maliziosa la lingua saetta
mentre dritto negli occhi mi fissa
mi abbandono a quel dolce leccar
Non affonda - peccato! - ma insomma
il lavoro non è niente male.
Non lamenta che troppo c’impiego,
e con calma mi porta al piacer.
Mi pulisco e rivesto con calma
lei si mette di nuovo il rossetto
ripartendo le dico che torno
quanto prima a trombarla per ben.
Quando a un tratto le sfugge un "Oh cazzo!"
Poi capisco che cosa è successo:
D'ambo i lati calpesto rimbomba
di caramba di merda il terren.
- Ahi sventura! Ma altri non hanno
cui scassare la minchia a quest’ora?
Perché tutti affanculo non vanno?
Per un ladro o un mariuolo arrestar?
Uno chiede che cosa facciamo.
Gli rispondo: "Ci siamo appartati:
Volevamo trombare tranquilli
senza alcuno poter disturbar".
"Favorisca patente e libretto"
Dice l'altro con ghigno da stronzo
E alla bionda rivolge uno sguardo
"Quanto a lei se ne vada di qua"
Mi domando se sogno o son desto
Dentro me penso tristo "È finita"
Già mi vedo per strada a vagare
Che mia moglie vorrà divorziar.
"Non mi fate il verbale vi prego -
Dico al puffo con aria pentita -
altrimenti mi caccian di casa.
Giuro che non lo faccio mai più!"
Mi controllano i documenti
Sulle spine mi fanno restare
Senza più proferire parola
Per mezz'ora ma forse anche più
Alla fine mi lasciano andare
Io ringrazio e gli bacio le mani
ma all'interno dei miei pantaloni
il disastro è completo oramai...
Alessandro Minchioni
fotti, sempre fotti, fortissimamente fotti