Allora ti racconto due fatti.
Uno è accaduto tantissimi anni fa, con una italiana di Sestri P. che riceveva a casa propria, all'epoca io ero molto giovane, ero uno studente universitario.
La tizia in questione era una bella donna, sui 32-33 anni, alta, magra tonica, bei denti, sembrava l'opposto delle tante tossicone sdentate che pullulavano all'epoca. Ma aveva un vizio, che teneva segreto.
Non faccio in tempo a tirarmi giu le mutande che la vedo strana, bianchissima in faccia, sudata, fa in tempo a dirmi "sai non mi sento tanto bene" che stramazza all'indietro sul letto.
Io ero terrorizzato. Che fare
Non mi sentivo di fuggire via, sia perché mi ripugnava mollarla in quelle condiziono, sia perché, pensavo io, se questa muore la polizia indagherà e di certo qualcuno mi avrà visto e sarà peggio.
Mi decido a chiamare soccorsi e faccio per usare il suo telefono, all'epoca il cellulare non esisteva. Lei, che era semicosciente, se ne accorge e mi prega di non farlo, di assisterla io.
Io allora vado a prendere un asciugamano bagnato di acqua fredda, glielo passo sulla faccia e sul petto, la faccio bere acqua e zucchero, cerco di rassicurarla eccetera, lei si riprende un po', le ho pure preparato un tè. Mi racconta che s'era fatta un acido prima che arrivassi io e che evidentemente le era andato in botta.
Alla fine stava meglio, diceva che potevamo procedere, ma a me era passata ogni voglia e me ne sono andato. Ha avuto il buon gusto di ridarmi tutti i soldi