Posto questa mia esperienza del sito di Via Sirtori. E' accaduto qualche mese fa, appena prima della mia partenza per un viaggio oltreoceano. Volevo a tutti costi ottenere un massaggio prima di mettermi in volo, e sulla base delle descrizioni del grande Strasti, do quattro pedalate alla bici e sono in Via Sirtori. Mi aprono e alla cassa vi è una CG abbastanza carina, chiedo un massaggio e la tipa chiama la giovanotta designata. Acci..., è un botolino che arriva si e no all'altezza del banconcino, piuttosto cicciottella. Veste una mini e ha un gilet entrambi dorati, li per lì mi ha ricordato quei gattini che salutano con la zampa, presenti in tutte le vetrine di cineserie. Dice di chiamarsi "
iana".
Avrei potuto andarmene, o chiedere un cambio visto che ancora stavo al bancone, invece come sempre subentra in me un senso di umanità e rispetto, insomma non mi va di rifutare sui due piedi una persona, non voglio offendere, inoltre mi dico che forse il massaggio lo saprà fare bene, che ci sarà un social divertente, che vi potrebbe essere un seppur piccolo coinvolgimento...Seguo la piccola nello "Stabiello", bello, pulito, con tavolati sino a soffitto e la CG che non ha ancora finito di chiudere la porta mi spara un VU+30 per massaggio + HE senza vasca nè doccia.
Acchiappo veloce la maniglia della porta per filarmela ma lei vi si butta contro e quasi urla "settanta". Accetto, è troppo tardi per provare altri siti, rischierei di perdere l'aereo.
Io nudo sul lettino, e lei inizia il lato B con una bella passata forte sulla spina dorsale che si flette e ritorna piacevolmente in posizione. Bene mi dico, e come inizio a pensare che avrò un ottimo massaggio la cosa si ferma lì e si tramuta in infiniti passaggi a leggerissima mano dalla schiena ai glutei. Presto inizia con dei passaggi infraciapets e mi pone una domanda straordinaria : Piace Culo ?. Certo che mi piacerebbe il suo culo, peccato che se se lo dimentica a casa tutti i giorni, e comunque non si lascia assolutamente toccare. Al minimo accenno schizza via come una molla.
"Gilale", con una faccia impietrita e forse irrigidita dal pesantissimo trucco, passa al fratellino e termina con un HJ davvero anonimo. Asciugamano strizzato, mi rivesto ed esco, saranno passati si e no trenta minuti,....onestamente sono un po' incazzato. Arrivo alla cassa e invece della CG che avevo incontrato all'arrivo, ci trovo una matricola del primo anno di biologia, davvero carina, bella magretta e con una tunichetta di un verdino cinese che si incontra bene col colore della pelle. Chiedo: Come ti chiami? e lei e la CG che mi aveva massaggiato rispondono in coretto : "
iana". Non hanno capito, allora punto il dito verso l'universitaria e la risposta è AI FON. Bingooooo, ho trovato la passione di Strasti.
Esco e parto per il mio viaggio. Adesso sono ritornato, la voglia di provare cosa succeda con AI FON è tanta ma non so perchè quando passo davanti al CM di Via Sirtori, la mia vecchia bici, sembra diventare come per magia la Bianchi che aveva Coppi nel record dell'ora........e mi porta velocemente lontano.
Saluti a tutti