Nome: Valentina
Età: 25
Etnia: Italiana, gnara di Brescia
Location: Caponago subito fuori dal casello dell’autostrada di Agrate, Ingresso motel Rona
Coordinate: 45.567579,9.363981 , per intenderci la stradina interna tramite la quale si accede al Motel Rona
Reperibilità: SOLO il Venerdì e il Sabato dalle 00.30 fino alle 4.
Rate testato: solito VU-30
Sigle testate: BJ+DIF+DIC (DIF = Dito In Figa, DIC = Dito In Culo, chiedo all’Accademia della Crusca di GnoccaForum di poterle aggiungere al Gnoccazionario).
Sigle disponibili: BJ+RAI1 VU-20/ RAI2 VU/ BBJ VU/ Motel 3VU+Camera all’inclusive per 1 h/ No assoluto a Kiss e a CIM (si sente un po’ la Pretty Woman insomma)
Aspetto: Bella ragazza bionda, alta 170, magra, bel culo, tette zero (per la tristezza del collega Danihot).
Social: direi ottimo, anche se l’accento bresciano mi sta un pelo sulle balle (senza offesa per nessuno): dopo un po’ stufa.
Sono indeciso se descrivere la recensione parlando della mia prima esperienza, che risale a venerdì scorso, o della seconda, che risale a ieri sera. Eh già, lo ammetto: sono stato un po’ egoista nei confronti del forum, per non avervi parlato fin da subito di codesta ragazza, ma ho preferito passare per una seconda testata personale, prima di dare al popolo quel che è del popolo.
Come dicevo, la prima esperienza risale alla notte di Venerdì scorso: sono circa le 2 di notte, rientro dalla serata con un surplus in tasca di poco più di 20 dobloni. Il caro vecchio Fratellino decide che, in barba allo spread, piuttosto che investire 40.000 lire del vecchio conio in BOT, meglio investirli in BOTtane! Sono fermo a un bivio: andare verso il Viale delle Industrie dove l’ultima volta sono incappato in gargamella e i puffi blu, o tornare sulla vecchia via di Agrate/Carugate e limitrofi nella speranza di qualche vecchia conoscenza? Opto per la seconda soluzione, con eventualmente l’alternativa di una black lowcost lì in zona Galbusera.
Solito giro di ricognizione partendo dal Carrefour, ma di girls nessuna ombra, né vecchie né nuove. Mi spingo quindi verso agrate, temendo già di dover ripiegare su qualche sorellina di Mario Balotelli. Vuoi per il culo, vuoi per la raffigurazione mentale del Balotelli di Brescia, ecco che noto una ragazzina minuta, all’apparenza confusa e impaurita, che staziona lungo una stradina interna parallela alla strada principale che porta all’ingresso del Motel Rona. Prendo a 100km/h la rotonda e mi ci fiondo prima che qualcuno possa soffiarmela da sotto il naso.
Mi appropinquo ringraziando le temperature estive: in minigonna bianca e top nero la ragazza ostenta una scosciatura niente male.
“Ciao bel fiorellino, che combini qua da sola nel buio della notte, lo vuoi un bel calabrone?”
“Ciao gnaro! Mi sòn di bressia e tì?”
In realtà l’intervista non si è svolta in questo modo, anche perché in tal caso sarebbe diminuita drasticamente la poesia al punto da farmi desistere. Classica intervista, pensando che fosse la solita devota al Conte Vladimir Drakul, e la faccio salire concordando un VU-30 per BJ+DIF. Durante il tragitto verso il luogo dell’imbosco – luogo tranquillissimo e imboscatissimo nella vicina zona industriale – mi rendo conto che la ragazza se la parla allegramente, al punto da farmi chiedere con un certo timore:
“ma che tu sei forse del regno d’Italia?”
“Certo caro, mangio la pizza e gli spaghetti al pomodoro, e non vedi che culo a mandolino?”
Eh via giù di chiacchiere sul come, quando e perché. La ragazza mi spiega che è una TIM, che non significa Telecom Italia Mobile, bensì Troia Italiana Mamma: ha due figli, è separata, ha un lavoro normalissimo che, tuttavia, non le permette di arrivare tranquilla a fine mese. Arrotonda quindi il Venerdì e il Sabato sera, facendosi i chilometri da Brescia per evitare imbarazzanti incontri di gente conosciuta (a tal proposito chiedo ai colleghi di Brescia di starsene cortesemente a cà loro, che tanto ne avete parecchie di OTR in zona, e non venir qua a disturbare la ragazzotta che affronta un momento di difficoltà non indifferente). Mi racconta che è un brutto mestiere, che è stata minacciata da uno zingaro che la incolpa di rubare clienti alle sue protette, che non può star lì. Nonostante ciò la ragazza ha la lingua lunga ed è intelligente, e al momento ha messo a posto il pappone (sti zingari che vengono a fare i mafiosi a casa nostra), assicurando che esercita due volte a settimana non prima di mezzanotte e mezza, per tre o quattro ore al massimo.
Tornano a noi, il BJ è un bel BJ, fatto con dedizione e maestria, senza particolari affondi. Inoltre durante il lavoretto al mio cono gelato ho potuto intrattenermi e intrattenerla con la digitalizzazione del suo black hole e della coppetta gelato al profumo di patata, pare con suo gran piacere. Unica pecca: le tits sono praticamente inesistenti, e per un amante delle big tits come me è un gran sacrificio non poter toccare un bel seno.
Beh, la consiglio vivamente a chi è alla ricerca di una ragazza italiana brava, bella, simpatica e con la quale è piacevole intrattenere anche una discussione. In Motel deve dare il massimo, quindi se avete 4 VU da spendere per lei+camera fateci un pensierino.
Trattatela bene mi raccomando, merita rispetto e sensibilità. Non deve essere facile per una mamma abbandonare i propri figli il venerdì e il sabato sera, dopo aver passato una settimana a lavorare in ditta, per poter garantire studio, giocattoli e un futuro dignitoso ai propri bambini. Siate signori e vedrete che vi ripagherà a dovere.
Ciao Colleghi.
Età: 25
Etnia: Italiana, gnara di Brescia
Location: Caponago subito fuori dal casello dell’autostrada di Agrate, Ingresso motel Rona
Coordinate: 45.567579,9.363981 , per intenderci la stradina interna tramite la quale si accede al Motel Rona
Reperibilità: SOLO il Venerdì e il Sabato dalle 00.30 fino alle 4.
Rate testato: solito VU-30
Sigle testate: BJ+DIF+DIC (DIF = Dito In Figa, DIC = Dito In Culo, chiedo all’Accademia della Crusca di GnoccaForum di poterle aggiungere al Gnoccazionario).
Sigle disponibili: BJ+RAI1 VU-20/ RAI2 VU/ BBJ VU/ Motel 3VU+Camera all’inclusive per 1 h/ No assoluto a Kiss e a CIM (si sente un po’ la Pretty Woman insomma)
Aspetto: Bella ragazza bionda, alta 170, magra, bel culo, tette zero (per la tristezza del collega Danihot).
Social: direi ottimo, anche se l’accento bresciano mi sta un pelo sulle balle (senza offesa per nessuno): dopo un po’ stufa.
Sono indeciso se descrivere la recensione parlando della mia prima esperienza, che risale a venerdì scorso, o della seconda, che risale a ieri sera. Eh già, lo ammetto: sono stato un po’ egoista nei confronti del forum, per non avervi parlato fin da subito di codesta ragazza, ma ho preferito passare per una seconda testata personale, prima di dare al popolo quel che è del popolo.
Come dicevo, la prima esperienza risale alla notte di Venerdì scorso: sono circa le 2 di notte, rientro dalla serata con un surplus in tasca di poco più di 20 dobloni. Il caro vecchio Fratellino decide che, in barba allo spread, piuttosto che investire 40.000 lire del vecchio conio in BOT, meglio investirli in BOTtane! Sono fermo a un bivio: andare verso il Viale delle Industrie dove l’ultima volta sono incappato in gargamella e i puffi blu, o tornare sulla vecchia via di Agrate/Carugate e limitrofi nella speranza di qualche vecchia conoscenza? Opto per la seconda soluzione, con eventualmente l’alternativa di una black lowcost lì in zona Galbusera.
Solito giro di ricognizione partendo dal Carrefour, ma di girls nessuna ombra, né vecchie né nuove. Mi spingo quindi verso agrate, temendo già di dover ripiegare su qualche sorellina di Mario Balotelli. Vuoi per il culo, vuoi per la raffigurazione mentale del Balotelli di Brescia, ecco che noto una ragazzina minuta, all’apparenza confusa e impaurita, che staziona lungo una stradina interna parallela alla strada principale che porta all’ingresso del Motel Rona. Prendo a 100km/h la rotonda e mi ci fiondo prima che qualcuno possa soffiarmela da sotto il naso.
Mi appropinquo ringraziando le temperature estive: in minigonna bianca e top nero la ragazza ostenta una scosciatura niente male.
“Ciao bel fiorellino, che combini qua da sola nel buio della notte, lo vuoi un bel calabrone?”
“Ciao gnaro! Mi sòn di bressia e tì?”
In realtà l’intervista non si è svolta in questo modo, anche perché in tal caso sarebbe diminuita drasticamente la poesia al punto da farmi desistere. Classica intervista, pensando che fosse la solita devota al Conte Vladimir Drakul, e la faccio salire concordando un VU-30 per BJ+DIF. Durante il tragitto verso il luogo dell’imbosco – luogo tranquillissimo e imboscatissimo nella vicina zona industriale – mi rendo conto che la ragazza se la parla allegramente, al punto da farmi chiedere con un certo timore:
“ma che tu sei forse del regno d’Italia?”
“Certo caro, mangio la pizza e gli spaghetti al pomodoro, e non vedi che culo a mandolino?”
Eh via giù di chiacchiere sul come, quando e perché. La ragazza mi spiega che è una TIM, che non significa Telecom Italia Mobile, bensì Troia Italiana Mamma: ha due figli, è separata, ha un lavoro normalissimo che, tuttavia, non le permette di arrivare tranquilla a fine mese. Arrotonda quindi il Venerdì e il Sabato sera, facendosi i chilometri da Brescia per evitare imbarazzanti incontri di gente conosciuta (a tal proposito chiedo ai colleghi di Brescia di starsene cortesemente a cà loro, che tanto ne avete parecchie di OTR in zona, e non venir qua a disturbare la ragazzotta che affronta un momento di difficoltà non indifferente). Mi racconta che è un brutto mestiere, che è stata minacciata da uno zingaro che la incolpa di rubare clienti alle sue protette, che non può star lì. Nonostante ciò la ragazza ha la lingua lunga ed è intelligente, e al momento ha messo a posto il pappone (sti zingari che vengono a fare i mafiosi a casa nostra), assicurando che esercita due volte a settimana non prima di mezzanotte e mezza, per tre o quattro ore al massimo.
Tornano a noi, il BJ è un bel BJ, fatto con dedizione e maestria, senza particolari affondi. Inoltre durante il lavoretto al mio cono gelato ho potuto intrattenermi e intrattenerla con la digitalizzazione del suo black hole e della coppetta gelato al profumo di patata, pare con suo gran piacere. Unica pecca: le tits sono praticamente inesistenti, e per un amante delle big tits come me è un gran sacrificio non poter toccare un bel seno.
Beh, la consiglio vivamente a chi è alla ricerca di una ragazza italiana brava, bella, simpatica e con la quale è piacevole intrattenere anche una discussione. In Motel deve dare il massimo, quindi se avete 4 VU da spendere per lei+camera fateci un pensierino.
Trattatela bene mi raccomando, merita rispetto e sensibilità. Non deve essere facile per una mamma abbandonare i propri figli il venerdì e il sabato sera, dopo aver passato una settimana a lavorare in ditta, per poter garantire studio, giocattoli e un futuro dignitoso ai propri bambini. Siate signori e vedrete che vi ripagherà a dovere.
Ciao Colleghi.