Cosa ci aspettiamo da un incontro pay?
Premetto che considero tale incontro una personale metafora della vita,un cortometraggio che racconta chi sono ,nonchè una sfida con me stesso.Non ricordo chi disse "Un film è una vita dalla quale sono stati tolti i momenti di noia".Quando vado da una pay voglio un rapporto esente da momenti di noia,e,come al cinema,pago il biglietto.Due cose sono per me imprescindibili: A) che la protagonista sia quella effettivamente prenotata. B)che la stessa non sia sgarbata,maleducata o sporca.Verificate queste semplici condizioni,non mi aspetto nulla,se non di cominciare a giocare.Da buon vecchio venditore,mi riservo qualche minuto per capire chi ho di fronte,e poi gioco le mie carte per ottenere il meglio possibile,che per mia fortuna non è mai un modello precostituito,ma un canovaccio con mille possibili varianti interpretative.La bellezza sta in mille luoghi,a volte impensabili o impensati,sta in me riuscire a coglierla e goderne.E se prendo un missile,cerco di trovare il modo per riderci su,come quella volta che la tipa mi ha riempito di paletti fino ad arrivare a chiedermi di non toccarle i capelli...mi smanovella per finirmi celermente,non rendendosi conto che ero carico come una mina e le è arrivato un tracciante proprio in piena testa..che bei momenti!!!Con gli anni il tempo passa sempre più velocemente:quante volte mi sono chiesto una spiegazione...ora penso che ci sia una relazione con lo spazio che occupa la mia anima nell'universo:più essa è piena di esperienze,di emozioni e di sentimenti,più la sera arriva velocemente..e maledico che le ore della giornata non aumentino di conseguenza.Anche i cortometraggi con le pay,che siano essi positivi o meno,contribuiscono a ciò,oltre ad avermi arricchito la vita con nuovi amici.Si può chiedere di più?
Premetto che considero tale incontro una personale metafora della vita,un cortometraggio che racconta chi sono ,nonchè una sfida con me stesso.Non ricordo chi disse "Un film è una vita dalla quale sono stati tolti i momenti di noia".Quando vado da una pay voglio un rapporto esente da momenti di noia,e,come al cinema,pago il biglietto.Due cose sono per me imprescindibili: A) che la protagonista sia quella effettivamente prenotata. B)che la stessa non sia sgarbata,maleducata o sporca.Verificate queste semplici condizioni,non mi aspetto nulla,se non di cominciare a giocare.Da buon vecchio venditore,mi riservo qualche minuto per capire chi ho di fronte,e poi gioco le mie carte per ottenere il meglio possibile,che per mia fortuna non è mai un modello precostituito,ma un canovaccio con mille possibili varianti interpretative.La bellezza sta in mille luoghi,a volte impensabili o impensati,sta in me riuscire a coglierla e goderne.E se prendo un missile,cerco di trovare il modo per riderci su,come quella volta che la tipa mi ha riempito di paletti fino ad arrivare a chiedermi di non toccarle i capelli...mi smanovella per finirmi celermente,non rendendosi conto che ero carico come una mina e le è arrivato un tracciante proprio in piena testa..che bei momenti!!!Con gli anni il tempo passa sempre più velocemente:quante volte mi sono chiesto una spiegazione...ora penso che ci sia una relazione con lo spazio che occupa la mia anima nell'universo:più essa è piena di esperienze,di emozioni e di sentimenti,più la sera arriva velocemente..e maledico che le ore della giornata non aumentino di conseguenza.Anche i cortometraggi con le pay,che siano essi positivi o meno,contribuiscono a ciò,oltre ad avermi arricchito la vita con nuovi amici.Si può chiedere di più?