Incollo qui sotto un commento alla notizia, tratto dal Web, e in calce il link al "servizio" di Striscia.
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Gli sciacalli di Striscia adesso invocano la chiusura dei siti per incontri, con una intervista (vera o finta) a una sedicente "professionista salutista" corredata da una sequela di considerazioni superficiali messe insieme forse per compiacere qualche massaia afflitta da gelosia isterica.
È evidente che in questo momento incontrare persone (a prescindere dalle motivazioni) non è consentito ed è perseguibile penalmente. Ma questa è una responsabilità individuale di chi pubblica l'annuncio, non di chi offre il servizio di pubblicazione, al modo stesso in cui lo sarebbe se - per esempio - in qualsiasi altro momento qualcuno proponesse un incontro con minori. Su un sito per incontri, chi scrive può tranquillamente farlo per esporre delle fantasie, per fare un incontro in videochat o per iniziare a contattare qualcuno telefonicamente in funzione di incontri (non necessariamente mercenari) successivi alle restrizioni attuali.
Questa caccia alle streghe ormai sempre più allargata a ogni ambito della vita privata è molto, molto preoccupante.
Il "messaggio" veicolato da Striscia la Notizia è assurdo, oltre che gravissimo, a maggior ragione perché suggerisce implicitamente che vi sia una correlazione diretta - sul piano legale - tra il servizio di pubblicazione e il contenuto dei messaggi. Se così fosse, allora questo tipo di servizio sarebbe SEMPRE illegale, in quanto configurerebbe il reato di "favoreggiamento" della prostituzione. Ma tale correlazione sul piano legale non è mai stata affermata, sinora. Ovviamente quando evidenzio sul piano legale intendo un corpus di normative conformi alla Costituzione italiana, sempre che quest'ultima sia ancora valida. Ma forse a tal proposito siamo già entrati nella cosiddetta "fase 2"...
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Questo il "servizio" di Striscia:
https://www.striscialanotiz…
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Gli sciacalli di Striscia adesso invocano la chiusura dei siti per incontri, con una intervista (vera o finta) a una sedicente "professionista salutista" corredata da una sequela di considerazioni superficiali messe insieme forse per compiacere qualche massaia afflitta da gelosia isterica.
È evidente che in questo momento incontrare persone (a prescindere dalle motivazioni) non è consentito ed è perseguibile penalmente. Ma questa è una responsabilità individuale di chi pubblica l'annuncio, non di chi offre il servizio di pubblicazione, al modo stesso in cui lo sarebbe se - per esempio - in qualsiasi altro momento qualcuno proponesse un incontro con minori. Su un sito per incontri, chi scrive può tranquillamente farlo per esporre delle fantasie, per fare un incontro in videochat o per iniziare a contattare qualcuno telefonicamente in funzione di incontri (non necessariamente mercenari) successivi alle restrizioni attuali.
Questa caccia alle streghe ormai sempre più allargata a ogni ambito della vita privata è molto, molto preoccupante.
Il "messaggio" veicolato da Striscia la Notizia è assurdo, oltre che gravissimo, a maggior ragione perché suggerisce implicitamente che vi sia una correlazione diretta - sul piano legale - tra il servizio di pubblicazione e il contenuto dei messaggi. Se così fosse, allora questo tipo di servizio sarebbe SEMPRE illegale, in quanto configurerebbe il reato di "favoreggiamento" della prostituzione. Ma tale correlazione sul piano legale non è mai stata affermata, sinora. Ovviamente quando evidenzio sul piano legale intendo un corpus di normative conformi alla Costituzione italiana, sempre che quest'ultima sia ancora valida. Ma forse a tal proposito siamo già entrati nella cosiddetta "fase 2"...
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Questo il "servizio" di Striscia:
https://www.striscialanotiz…